L'analisi
La maledizione Leclerc: ha "sprecato" l'81% delle pole. Ma i numeri non dicono tutto
Se non ¨¨ una maledizione, poco ci manca. Dopo aver centrato ad Austin la pole position numero 21 della carriera ¨C un dato che lo rende il pilota con pi¨´ partenze al palo senza aver vinto un titolo mondiale ¨C ancora una volta Charles Leclerc non ¨¨ riuscito a trasformare in vittoria il miglior tempo in qualifica. ? gi¨¤ la terza volta che succede in questa stagione e, pi¨´ in generale, ¨¨ gi¨¤ accaduto in ben 17 occasioni con la domenica di Austin. Il che significa che nellĄŻ81% dei casi il monegasco della Ferrari non ha concluso la gara sul gradino pi¨´ alto del podio pur essendo partito davanti a tutti.?
LE STATISTICHE f1
ĄŞ ?Certo Leclerc non ¨¨ da solo in questa statistica cos¨Ź poco lusinghiera. Ci sono ad esempio i casi di Didier Pironi (4 pole position in carriera), Patrick Tambay e Keke Rosberg (entrambi a quota 5), che non hanno mai vinto quando sono partiti dalla prima casella in griglia. E, tra i piloti con almeno dieci pole allĄŻattivo, soltanto a David Coulthard (10 pole Ą°sprecateĄą su 12, 83.33% dei casi) e Ren¨Ś Arnoux (16 pole su 18 non trasformate in vittorie, 88.89%) ¨¨ andata peggio che a Charles. LĄŻesempio opposto ¨¨ invece quello di Max Verstappen, che non ha vinto soltanto il 16.67% delle volte in cui si ¨¨ scattato dalla prima casella dello schieramento: 5 casi su 30 totali. Un numero impressionante, inarrivabile per tutti gli altri grandi campioni che si attestano in media tra il 35% e il 55% delle partenze al palo non trasformate in vittorie: cos¨Ź Fernando Alonso ha Ą°sperperatoĄą il 36% delle pole in carriera, Michael Schumacher e Lewis Hamilton il 41%, Alain Prost e Sebastian Vettel il 45%, Ayrton Senna il 55%.?
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CHARLES RE IN Q3
ĄŞ ?Le statistiche sono per¨° fin troppo ingenerose per Leclerc. Nel considerare la carriera del 26enne, sarebbe infatti ingiusto non ricordare che solo in rare occasioni il pilota Ferrari ha avuto a disposizione una macchina per lottare al vertice. Volendo un poĄŻ forzare i numeri, potremmo valutare la rossa di Charles come unĄŻauto effettivamente in grado di vincere solo nei quattro GP dopo la pausa estiva della stagione 2019 ¨C Belgio, Italia, Singapore e Russia, in tutti e quattro i casi il monegasco ha centrato la pole ¨C e nelle prime 12 tappe del Mondiale 2022. In queste 16 gare, Charles ha raccolto ben 11 pole dimostrando tutta la propria forza nelle prove contro il cronometro.?
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POLE DA SFAVORITO
ĄŞ ?Il numero che davvero colpisce ¨¨ tuttavia quello che non si vede: di 21 pole totali, il ferrarista ne ha collezionate 10 (di cui tre questĄŻanno dove non cĄŻ¨¨ mai stata vera partita contro Verstappen) con una monoposto sfavorita: in tal senso, particolarmente memorabili sono soprattutto le due pole consecutive di Montecarlo e Baku 2021, ottenute in una stagione in cui la Ferrari vedeva con il binocolo la lotta al vertice tra Red Bull e Mercedes limitandosi a battagliare con la McLaren per il terzo posto Costruttori. Si potrebbe correttamente osservare che la rossa degli ultimi anni sia stata una macchina migliore in qualifica che in gara, considerando lĄŻannosa questione tuttĄŻora irrisolta del degrado eccessivo delle gomme sulla distanza. Ma questo, in realt¨¤, rafforza il ragionamento: se Leclerc ha trasformato solo quattro delle 21 pole position in vittorie ¨¨ accaduto da un lato perch¨Ś parliamo di uno dei migliori interpreti in assoluto del giro secco, e dallĄŻaltro perch¨Ś in gara ¨¨ pi¨´ difficile guidare al di sopra dei difetti della macchina nascondendone le debolezze.?
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LA MALEDIZIONE IN GARA
ĄŞ ?A queste considerazioni va poi aggiunto il fatto che spesso Charles ha perso per cause esterne alcune vittorie che sembravano ampiamente alla portata. Tralasciando il caso della squalifica di Austin ¨C dove comunque la Ferrari non avrebbe vinto neanche con una partenza e una strategia migliore ¨C bisogna ricordare il GP Bahrain 2019 dominato autorevolmente fino al problema tecnico degli ultimi dieci giri che ha relegato il monegasco al terzo posto, o le gare di Barcellona e Baku 2022, chiuse in anticipo per la rottura del motore mentre si trovava al comando. Nel GP d'Austria 2019, Leclerc ha perso la vittoria per mano di Verstappen dopo un sorpasso allĄŻultimo giro con sportellata molto discussa, mentre a Sochi ¨¨ stata la Virtual Safety Car (causata dal ritiro del compagno Vettel) a favorire le Mercedes, che hanno risparmiato tempo al cambio gomme e beffato il ferrarista fino a quel momento in testa alla corsa.?
STRATEGIE FLOP
ĄŞ ?Se nel GP di Francia 2022 ¨¨ stato un errore del pilota (a muro durante la lotta con Verstappen) a vanificare la pole in qualifica, altre volte le scelte tattiche del team hanno ostacolato la vittoria: a Singapore 2019, il muretto ha favorito la strategia di Vettel a scapito di quella di Charles, che a fine gara si ¨¨ molto lamentato per il trattamento ricevuto. Poi ci sono le ferite aperte di Montecarlo, una pista dove solitamente essere primi in griglia significa aver messo in cassaforte (o quasi) il successo finale: nel 2021 Leclerc non ¨¨ neanche partito per via di un danno al semiasse che si ¨¨ evidenziato solo nel giro di schieramento, mentre nellĄŻedizione 2022 della gara nel Principato ¨¨ stato un pasticcio strategico del muretto a far scivolare Leclerc dal primo al quarto posto. A conti fatti, con sei-otto vittorie in pi¨´ dalla pole position, i numeri di Charles sarebbero in linea con quelli di tutti gli altri grandi della F1. Ed ¨¨ vero che con i se e con i ma non si scrive la storia, ma anche che bisogna fare attenzione a trarre conclusioni leggendo le statistiche senza considerare il contesto.
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