LˇŻESERCIZIO
Alla ricerca delleˇ gambe perfette. Tutti i segreti del glute bridge
ˇ°Fare da ponteˇ±. ? unˇŻespressione sentita spesso. Significa unire, mettere insieme. Nel mondo del fitness il concetto resiste in diverse attivit¨¤. Una di queste ¨¨ il glute bridge, un movimento capace di collegare e mettere in tensione gran parte della muscolatura corporea, modellando le gambe in maniera perfetta.
TECNICA - Noto anche come ˇ°ponteˇ±, ¨¨ un esercizio di potenziamento e definizione per i glutei e i muscoli posteriori delle gambe. Per cominciare basta sdraiarsi a terra, in posizione supina e con la schiena neutra. E le braccia? Poggiate al pavimento - poco distanti dal tronco - con i palmi verso il basso. Per dare stabilit¨¤ i piedi restano fermi (a una distanza di poco inferiore rispetto allˇŻampiezza del bacino), ma bisogna piegare le gambe e contrarre glutei e addominali per sollevare il tronco e formare una linea dritta dalla testa alle ginocchia. A questo punto, dopo aver mantenuto la posizione per qualche secondo, si pu¨° scendere verso il suolo, senza perdere la consapevolezza della muscolatura. Pi¨´ di altri, lˇŻesercizio insiste sui muscoli lombari e lavora sulla stabilit¨¤ addominale con focus sul core, fondamentale nella tenuta.
ERRORI - Patologie a parte, ¨¨ in linea di massima alla portata di tutti. Gli errori? Dietro lˇŻangolo. Per schivare fastidiosi mal di schiena, il controllo del bacino ¨¨ indispensabile. Portarlo troppo in alto pu¨° causare una curvatura irregolare della colonna e squilibri posturali, ma pu¨° anche capitare che - per via di una muscolatura impreparata allo sforzo - si faccia difficolt¨¤ a sollevarlo. LˇŻalleato diventa allora il cronometro. Pian piano, aumentando i secondi di resistenza, si fortificheranno i muscoli target. Serve poi far attenzione agli ˇ°strappiˇ± della testa, che resta ferma - poggiata a terra (come le spalle) - per evitare tensioni. Un altro errore fa riferimento alla respirazione. Per unˇŻesecuzione perfetta si deve evitare lˇŻapnea, inspirando in fase di risalita ed espirando in discesa. Il core ¨¨ ˇ°regolatoreˇ±, ma ¨¨ necessario tenere le braccia ferme e basarsi solo sulla forza delle gambe nellˇŻattivit¨¤.
QUALCHE VARIANTE - Il numero di serie e ripetizioni pu¨° variare, cos¨¬ come lˇŻesercizio in s¨¦. Di base eseguito a corpo libero, acquisita confidenza con lˇŻazione si pu¨° passare al movimento con carico (poggiando per esempio un manubrio sulla parte bassa dellˇŻaddome). Una variante porta poi ad alzare il punto dˇŻappoggio dei piedi, aumentando la tensione grazie allo spostamento dellˇŻangolazione. Troppo poco? Uno step ulteriore porta a unˇŻesecuzione con una gamba sola, sollevando ed estendendo quella ˇ°a riposoˇ±.
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