Efficace e pratico, il plank rinforza il corpo in maniera completa. Esecuzione, varianti ed errori comuni
Dura minuti, a volte secondi. NellĄŻesecuzione sembrano ore. Faticoso e spesso odiato dagli sportivi, tonifica, snellisce e disegna il corpo. Parliamo del plank. Tradotto? Tavola. LĄŻesercizio perfetto per scolpire lĄŻaddome, ma non soloĄ
CARATTERISTICHE - Parola dĄŻordine? Versatilit¨¤. Posizione tipica di discipline come pilates e yoga , viene praticata in tante altre attivit¨¤ psico-fisiche, dal fitness al bodybuilding, passando per allenamenti funzionali (come crossfit e calisthenics) e preparazione atletica generale di diversi sport di resistenza. Oggi ¨¨ un esercizio diffuso per efficacia, praticit¨¤ e variabilit¨¤. Bastano infatti pochi minuti al giorno per vedere risultati tangibili sul proprio corpo e si pu¨° fare ovunque, senza pesi e attrezzature specifiche.
ESECUZIONE E VARIANTI - Il pi¨´ noto ¨¨ il front plank, la cui esecuzione classica - detta forearm - prevede appoggio su avambracci, gomiti e dita dei piedi e fortifica soprattutto la muscolatura del core (zona priva di definizione anatomica precisa, ma che racchiude i muscoli addominali e paraspinali, il quadrato dei lombi, i muscoli del pavimento pelvico, i glutei e i flessori dellĄŻanca), che si mantiene in contrazione isometrica. La posizione di partenza si avvicina molto a quella del push-up, dedicato per¨° allĄŻallenamento di pettorali, tricipiti brachiali e deltoidi anteriori. La testa e il collo - cos¨Ź come le spalle - restano dritti (senza allungamenti o piegamenti in avanti), mentre glutei e addominali vanno in contrazione per tutta la durata dellĄŻesercizio, con gambe distese e poco distanti lĄŻuna dallĄŻaltra. Le varianti pi¨´ diffuse fanno riferimento al side plank (laterale), riverse plank (inverso) ed extended plank (braccia non poggiate, ma distese). Di base statico e in double-arm (eseguito cio¨¨ con entrambe le braccia) pu¨° essere riproposto anche nelle sue evoluzioni dinamiche e in single-arm (un braccio per volta, come nella versione laterale).
TARGET ED ERRORI - Il plank ¨¨ un esercizio completo e non fortifica soltanto lĄŻaddome. Tonificando i muscoli di spalle, petto, schiena, fianchi, gambe e glutei, aiuta a migliorare la postura e a prevenire problemi e patologie varie. NellĄŻesecuzione basica frontale, i muscoli primari coinvolti sono il retto e il trasverso dellĄŻaddome e lĄŻerettore spinale. I muscoli secondari implicati nello sforzo - con ruolo stabilizzatore attivo - sono trapezio, romboide, cuffia dei rotatori, deltoide anteriore, gran pettorale e gran dentato, ileopsoas, quadricipite femorale, grande gluteo e gastrocnemio. Tra gli errori pi¨´ comuni troviamo una rotazione in avanti eccessiva della pelvi e fianchi troppo alti o troppo bassi, che possono causare mal di schiena.
COSTANZA EĄ DIETA - Un mito da sfatare ¨¨ quello del Ą°six packĄą, la celebre tartaruga. Il plank rinforza il tronco in toto e allena gli addominali. Li fa Ą°venireĄą? Dipende. Per un addome scolpito, la prima cosa da eliminare ¨¨ lĄŻadipe localizzato, visto che ¨¨ la percentuale di massa grassa - pi¨´ che lo sviluppo del muscolo stesso - a determinarne la visibilit¨¤. Il retto dellĄŻaddome cresce infatti poco per conformazione e spesso tende allĄŻappiattimento pi¨´ che allĄŻispessimento. Dovendo eliminare prima il grasso in eccesso, non ¨¨ errato affermare che siano il dimagrimento e una dieta corretta ad avere la priorit¨¤. Eseguire tutti i giorni la Ą°tavolaĄą ¨¨ un ottimo modo per rinforzarsi, ma senza lĄŻimpegno a tavola il plank incide ben poco.
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