Una corretta alimentazione ¨¨ fondamentale per prevenire e fronteggiare l¡¯infiammazione metabolica, come spiega il dottor Sorrentino: ¡°Mangiare alimenti che regolano i livelli di zucchero nel sangue ¨¨ cruciale per ridurre l¡¯infiammazione metabolica. Quando i livelli di glucosio nel sangue sono instabili, ad esempio a causa di colazioni o spuntini sbilanciati su carboidrati ad alto indice glicemico, il corpo rilascia insulina in eccesso, il che aumenta l¡¯infiammazione. Un¡¯alimentazione che mantiene i livelli di zucchero stabili aiuta a prevenire la produzione citochine infiammatorie. Una dieta ricca di fibre e alimenti fermentati favorisce la crescita dei batteri intestinali benefici. Un microbiota intestinale sano ¨¨ essenziale per mantenere l¡¯equilibrio del sistema immunitario e ridurre l¡¯infiammazione cronica. I batteri benefici producono acidi grassi a catena corta, che hanno effettivi protettivi e antiinfiammatori. Un¡¯alimentazione che riduce l¡¯assunzione di omega 6 (presenti in alimenti trasformati) e aumenta quella di omega 3, presenti in pesce azzurro, semi di lino e noci, ¨¨ fondamentale per curare l¡¯infiammazione metabolica. Importante assumere alimenti a basso indice glicemico, come quinoa, avena e farro, legumi, verdure non amidacee, che non solo offrono fibre benefiche ma contribuiscono anche a prevenire i picchi glicemici quando combinati correttamente e consumati nei momenti giusti. Salmone, sgombro, sardine, semi di chia e semi di lino sono le migliori fonti di omega 3, mentre l¡¯olio extravergine di oliva ¨¨ ricco di grassi buoni. Asparagi, banane, e carciofi sono ricchi di fibra che nutre i batteri intestinali benefici e stimola la produzione di acidi grassi a catena corta, riducendo l¡¯infiammazione¡±.
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