Il nutrizionista
Cibo e reflusso gastroesofageo: i luoghi comuni da sfatare
Sempre pi¨´ persone sono costrette a convivere con il reflusso gastroesofageo, una delle patologie pi¨´ comuni e diffuse: secondo lo studio del Meeting Internazionale sulla malattia da reflusso gastroesofageo del 2017, infatti, ne soffrono circa 15 milioni di italiani.?
Ragionare sulle cause non ¨¨ cos¨¬ facile, poich¨¦ possono essere molteplici, ma spesso si tende a dare la ¡°colpa¡± solo ad un¡¯alimentazione sbagliata: per capire davvero come agire e come muoversi, ¨¨ necessario non cadere in alcuni luoghi comuni, come spiega a Gazzetta Active il biologo nutrizionista Riccardo Roveda.
Dottore, quali sono i principali luoghi comuni da sfatare sul reflusso gastroesofageo??
¡°Innanzitutto, quando parliamo di reflusso gastroesofageo intendiamo una risalita del materiale acido dallo stomaco all¡¯esofago, accompagnata da bruciore, malessere digestivo e nausea. Un errore comune ¨¨ cercare un ¡®nemico¡¯ da combattere, come se esistesse un alimento o una categoria di alimenti ¡®colpevole¡¯ di farci venire il reflusso, come accade appunto con i cosiddetti ¡®cibi acidi¡¯, una definizione in realt¨¤ scientificamente non corretta. Le cause del reflusso possono essere molteplici: magari pu¨° esserci una parete intestinale infiammata, un diaframma pi¨´ contratto del normale, o semplicemente si mangia troppo velocemente o si mastica male. Ad abbracciare tutto questo c¡¯¨¨ poi il fattore stress, che amplifica la problematica. Si capisce quanto sia una condizione complessa¡±.
Quindi, esistono davvero dei cibi che alimentano il reflusso??
¡°S¨¬ e no. Nel senso, ci sono degli alimenti che tendenzialmente possono amplificare la problematica, come ad esempio gli agrumi o il pomodoro, oppure la caffeina o il cioccolato, spesso indicati come unici ¡®colpevoli¡¯ del reflusso, ma in realt¨¤ la questione ¨¨ pi¨´ complicata. Banalmente, il grado di difficolt¨¤ a cui sottoponiamo lo stomaco per quanto riguarda la digestione: pi¨´ un pasto ¨¨ ¡®pesante¡¯ e ricco di grassi, pi¨´ il reflusso sar¨¤ importante, poich¨¦ diamo un lavoro maggiore allo stomaco¡±.
Quindi ¨¨ anche una questione di comportamenti??
¡°Ci sono delle buone pratiche da seguire, in modo da ¡®aiutare¡¯ lo stomaco a far scendere il materiale verso l¡¯intestino. Ad esempio, non bisogna coricarsi o stendersi dopo aver mangiato, e non bisogna mangiare piegati, quindi attenzione anche alla postura, con il busto sempre eretto. Inoltre, ¨¨ bene non aumentare la pressione addominale subito dopo il pasto con un¡¯attivit¨¤ fisica troppo intensa, mentre invece ¨¨ consigliata una camminata di qualche minuto in modo da aiutare i movimenti dello stomaco¡±.
Quali sono gli errori pi¨´ comuni??
¡°Uno degli errori pi¨´ comuni che mi capita di vedere ¨¨ quello di digiunare nella convinzione che questo aiuti lo stomaco, come a dire ¡®se non mangio non pu¨° venirmi il reflusso¡¯: niente di pi¨´ sbagliato, perch¨¦ quando lo stomaco ¨¨ vuoto si trova in una condizione ancora pi¨´ acida, alimentando ulteriormente la problematica. Bisogna mangiare spesso e in quantit¨¤ ridotte, quindi alimentarsi 5 o anche 6 volte durante la giornata, introducendo di volta in volta piccole quantit¨¤ di cibo in modo da far muovere meglio lo stomaco senza sovraccaricarlo¡±.
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