Tutto sui pomodori, alleati della nutrizione: dalle virtù alle varietà, ecco cosa sapere

In estate a farla da padrone sono i piatti freschi, che danno sollievo dall’afa e idratano. In molti di questi piatti è presente il pomodoro, che rappresenta uno degli alimenti più gettonati dell’estate. A Gazzetta Active il dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, fa chiarezza riguardo alle caratteristiche di tale cibo e le differenze tra le varietà che si possono portare in tavola.

Quali sono le caratteristiche nutrizionali del pomodoro?

“A fronte di un basso apporto di calorie, il pomodoro è ricco di fibre e quindi è un alimento saziante. Oltre che per l’alto contenuto di fibre, è anche perché racchiude molta acqua che favorisce una buona digestione e mantiene regolare il transito intestinale. Inoltre, l’elevata concentrazione di vitamina C ne fa un prezioso alleato del sistema immunitario. Tale cibo è utile alla pelle proprio per la presenza di questa vitamina: partecipando alla formazione di collagene, la mantiene giovane e, proteggendo dai danni causati dai radicali liberi, favorisce un’abbronzatura sana. Altra vitamina che il pomodoro contiene in buone quantità è la A, importante per il benessere degli occhi. Questo alimento è anche ricco di potassio, fondamentale per il buon funzionamento di muscoli e nervi e per mantenere il corretto equilibrio idrico del corpo, e di licopene. Tale sostanza, un antiossidante alla base del tipico colore rosso di questo cibo, comporta benefici per il cuore, per la pressione sanguigna e per i livelli di colesterolo, aiutando così a prevenire malattie cardiovascolari”.

Quali sono le varietà più sane di pomodoro?
“Molto ricco di licopene è il San Marzano, mentre il ciliegino, piccolo e dal gusto dolce, è una miniera di vitamine A e C. Ottima fonte di vitamina C, nonché di potassio, è invece il cuor di bue, dal sapore dolce, delicato e leggermente acido. Il pomodoro giallo?contiene invece elevate quantità di due antiossidanti, la zeaxantina e la luteina, che comportano molti benefici per gli occhi. Infine il datterino zebrato, che si contraddistingue per strisce o striature verde scuro o nere su fondo giallo, ha un gusto più dolce in confronto alle altre varietà”.

Può suggerirci qualche idea per portare in tavola le diverse varietà di pomodoro?
“Per le salse preparate in casa sono indicati i pomodori San Marzano. Quelli gialli si prestano invece bene per un classico piatto di spaghetti a cui aggiungere anche olive nere e foglie di basilico (o rucola). Insieme a delle verdure grigliate il cuor di bue è perfetto per accompagnare un branzino o un’orata con limone e olive. I pomodorini ciliegini sono ottimi per delle friselle integrali con crema di avocado e origano, così come per una tartare di tonno fresco e mango. Si può scegliere a piacere fra questa varietà, i datterini e quelli gialli per servire un’insalata di tonno con pomodorini, da preparare con rucola o radicchio e da condire con olio extravergine d’oliva”.

Come andrebbero inseriti i pomodori nella dieta di chi pratica spesso sport ad alta intensità?
“I pomodori sono elementi preziosi anche nell’alimentazione degli sportivi. Infatti, in quanto composti per lo più d’acqua idratano molto. Inserire dei datterini all’interno di insalate aumenta l’apporto di liquidi. Gli antiossidanti in essi contenuti (licopene, vitamine A e C ecc...) aiutano inoltre a combattere lo stress ossidativo causato dall’attività fisica intensa, riducendo l’infiammazione e i danni muscolari conseguenti allo sport. Per avere a disposizione abbastanza energie per sostenere gli sforzi durante lo sport e per reintegrarle al termine dell’allenamento è importante assumere carboidrati. In quest’ottica, un’ottima idea è una pasta integrale (o del pane integrale) condita con una salsa di pomodoro o dei pomodorini”.

Quali persone dovrebbero limitare il consumo di pomodori?
“Oltre a chi è allergico e intollerante, dovrebbe prestarvi attenzione chi soffre di reflusso gastroesofageo. Tali individui possono infatti avvertire bruciore di stomaco e acidità quando consumano questi cibi, in quanto contengono elevate quantità di acido citrico e acido malico. L’alto apporto di fibre può inoltre causare disturbi a chi è spesso vittima di problemi intestinali. La ricchezza di istamina dovrebbe spingere le persone sensibili a tale sostanza a limitarne il consumo per evitare problemi intestinali o sintomi quali bruciore, arrossamento e prurito o addirittura mal di testa, nausea e stanchezza. Infine, chi è allergico al nichel e chi è sensibile alla solanina, sostanza tossica presente in alcune piante della famiglia della Solanaceae, dovrebbe assicurarsi di mettere nel piatto pomodori maturi”.