Manu Ginobili e Tim Duncan. Usa Today Sports

Qualcuno si azzarderà a dire che i San Antnio Spurs sono una squadra di vecchi, già, ma hanno abbastanza esperienza per sapere cosa fare adesso che si trovano a una vittoria di distanza dalle loro prime Finali Nba dal 2007: dare il colpo di grazia ai Memphis Grizzlies. "Assolutamente - ha detto domenica il centro Tim Duncan prima di una sessione di allenamento -. Sappiamo che loro non si arrenderanno, dobbiamo batterli. Sappiamo cosa c'è in ballo e sappiamo che dobbiamo chiudere la contesa il prima possibile". L'anno scorso gli Spurs avevano buttato via un vantaggio di 2-0 alle finali di Western Conference, con Oklahoma City che vinse 4 partite consecutive. La squadra sa bene che l'attuale Big Three, formato dal 37enne Duncan, Tony Parker e Manu Ginobili, è agli sgoccioli. La franchigia è alla sua sedicesima presenza consecutiva ai playoff, ha vinto 4 titoli Nba ma non disputa le Finali dal 2007, anno cui, dice Ginobili, già venivano definiti vecchi.

chiudere i conti — San Antonio si è portata sul 3-0 dopo aver rimontato il -18 del primo quarto vincendo all'overtime per 104-93. Duncan, Parker e Ginobili sono saliti in cattedra nell'ultimo quarto dopo aver fatto una prestazione talmente brutta nei primi 12 minuti da portare l'argentino a dire di non sapere come abbiano fatto a vincere. Sicuramente avranno giovato i tre giorni di riposo tra gara-2 e gara-3, entrambe finite all'overtime. Se gli Spurs dovessero vincere gara-4, eliminando i Grizzlies, la squadra potrà riposarsi fino al 6 giugno, data fissata per gara-1 delle Finali Nba. "Vogliamo chiudere la serie il prima possibile per vari motivi - dice Parker - Credo che non dobbiamo lasciare loroi speranze ed è sempre bello vincere in trasferta. Sono sicuro che tutta la squadra capisca che non dobbiamo dar nulla per scontato e che dobbiamo continuare a giocare come sappiamo per chiudere subito la contesa".

Memphis non ha smesso di sognare nonostante lo 0-3. Usa Today Sports

storia contro — I Grizzlies si trovano nella stessa identica situazione della prima presenza ai playoff della squadra nel 2004: evitare di essere spazzati via dagli Spurs. San Antonio vinse 4-0 in quella occasione, e la storia dei playoff ci insegna che nelle 107 volte in cui una squadra si è trovata sul 3-0 in una serie al meglio delle sette partite, questa non è mai stata eliminata. Tuttavia, Memphis è stata la prima squadra nella storia dell'Nba a trovarsi 0-2 in una serie e a vincere 4 partite di fila con distacchi da doppia cifra. I Grizzlies lo hanno fatto anche al primo turno, eliminando i Clippers e, in seguito, hanno sbattuto fuori la testa di serie numero 1 a Ovest a Oklahoma City. Inoltre, coach Lionel Hollins giocava a Portland quando i Trail Blazers rimontarono dallo 0-2 contro Philadelphia nelle Finali del 1977, vincendo 4 partite di fila e conquistando l'anello. "Tuttavia, la mia speranza è di non far troppo caso alle vostre parole, ma dire che è un qualcosa che non è mai stato fatto prima, che è solo questione di tempo prima che la serie sia finita e che i giocatori devono scavare nel profondo dei loro corpi e delle loro anime per trovare energie che non sapevano di avere, perché è così che si vincono i titoli", dice Hollins.

orgoglio — I Grizzlies sanno bene che avrebbero potuto essere in vantaggio per 2-1 se fossero riusciti a chiudere la partita ai tempi regolamentari nelle ultime due gare. Sabato sera, la guardia Mike Conley ha mancato il canestro in una penetrazione sulla sirena nell'ultimo possesso di palla di Memphis. La squadra che stabilù un record in Nba perdendo le sue prime 12 partite ai playoff non ha più subito un 4-0 dal 2006. "In questa squadra, in questa città c'è tanto orgoglio - dice Conley -. E' una cosa più grande del basket, e questo lo dobbiamo a noi stessi e ai tifosi, non ci lasceremo umiliare in casa nostra". Il problema più grande dei Grizzlies è al tiro, sia dal campo che dalla lunetta. Sabato sera la squadra ha tirato solo col 39.2% (38 su 97) e non avrebbe avuto bisogno dell'overtime se non avesse tirato 10 su 18 dalla lunetta. Nei liberi Zach Randolph ha solamente fatto 7 su 16 dopo non averne mai tirati in gara-1. Il giocatore ha fatto sette doppie-doppie in questi playoff, ma non sta realizzando tanti punti come contro i Clippers o i Thunder. Sabato sera, tra ultimo quarto e overtime Randolph ha tirato 1 su 4. "Non siamo mai stati in questa situazione, 0-3, la mentalità è diversa - dice il giocatore -. Adesso è dentro o fuori. Domani dobbiamo scendere in campo come nell'ultima partita e cercare di non crollare nel finale". Gli Spurs sono stati bravi a disturbare Randolph in post, limitando i suoi canestri facili. I Grizzlies hanno sì preso 19 rimbalzi offensivi, ma li hanno convertiti solamente in 21 punti.

sulle spalle di timmy — Quando Tiago Splitter e Matt Bonner hanno dato una mano a difendere su Randolph, Duncan è tornato a essere quel giocatore nominato due volte Mvp, nel 2002 e nel 2003. Ha giocato 44 minuti, segnando i primi cinque punti dell'overtime e finendo con una doppia-doppia: 24 punti e 10 rimbalzi, oltre a 5 assist e due stoppate. "Timmy è sempre stato un gran professionista sin dal giorno in cui è arrivato in Nba - dice Popovich -. Per lui non è nulla di nuovo e gioca con la stessa passione di sempre. Ama il basket, ama i suoi compagni di squadra e ha deciso ancora una volta di essere più aggressivo durante l'overtime". Gli stessi Spurs che avevano segnato solo 13 punti nel primo quarto hanno dominato i Grizzlies all'overtime con un parziale di 18-7, con Duncan che ha messo a referto 7 punti. Tutto questo ha portato San Antonio sull'orlo di poter dare un'opportunità a Duncan di disputare le ultime Finali Nba della sua carriera. "Sarebbe incredibile - dice Parker - Sarebbe bellissimo, spero di poterne riparlare dopo la vittoria di domani. Rimaniamo concentrati e poi avremo 10 giorni per parlarne".