Nets, Williams si sente a casa
"New York è una città speciale"

Deron Williams, playmaker dei Brooklyn Nets. Afp

Sarebbe stato più facile tornare a casa. Quando sei una giovane coppia con quattro figli di età compresa tra 1 e 9 anni, è importante avere abbastanza spazio e il sostegno della famiglia: i bambini necessitano di un luogo spazioso in cui correre e giocare, e i genitori hanno bisogno di qualcuno che possa aiutarli quando il papà è in viaggio.

Deron Williams in azione. Reuters

decisione — Se quest’estate Deron Williams avesse preso la decisione di firmare con i Dallas Mavericks, lui e sua moglie Amy avrebbero avuto spazio e sostegno in abbondanza: la loro famiglia si sarebbe stabilita in una grande casa, con un grande giardino in cui giocare e la vicinanza dei nonni, che in caso di necessità sarebbero stati pronti a fare da babysitter ai loro nipoti. "Adoro New York, ma sicuramente sarebbe stato molto più comodo vivere a Dallas – ha recentemente dichiarato Williams a Nba.com -. Certamente sarebbe stato più facile: non dico che a New York non lo sia, ma non è altrettanto semplice". Vivere a New York è una situazione completamente diversa: anche trovare un’abitazione per una famiglia di sei persone può diventare un problema. "A un certo punto ero molto stressato, perché ho cercato casa sia qui che a Dallas – ha spiegato Williams -. A Dallas non ho avuto problemi, ci ho messo circa due giorni a trovare una sistemazione, mentre a New York la ricerca va avanti da due anni". Non a caso Williams aveva firmato il contratto per una casa a Dallas, ed era pronto a tornare nella città in cui è cresciuto e dove ha conosciuto la sua futura moglie: sul piatto c’erano Dirk Nowitzki e la nonna, lo spazio salariale e lo spazio all’aria aperta per i bambini. Fortunatamente i contratti immobiliari hanno delle clausole d’emergenza: in caso contrario Williams, che era free agent, sarebbe stato costretto a recedere il contratto nel momento in cui avesse preso una decisione. I Brooklyn Nets hanno acquistato Joe Johnson e i Mavs non sono riusciti a sottoporre a Williams un progetto abbastanza competitivo per il futuro: di conseguenza il playmaker All Star ha deciso che avrebbe giocato solo una volta all’anno nella città che lo ha visto crescere.

marketing — Williams ha chiarito che la sua scelta di giocare a Brooklyn con i Nets è esclusivamente di natura cestistica: dopo un anno e mezzo di difficoltà, i Nets hanno finalmente costruito un ottimo cast di supporto intorno al loro playmaker. E sicuramente non sono da sottovalutare le numerose opportunità di marketing offerte da New York: ma adesso Williams non indosserebbe la maglia bianconera se l’altro cast di supporto, a cominciare da sua moglie, non avesse accettato di rimanere nella Grande Mela. Anche se il general manager dei Nets, Billy King, era consapevole di dover assemblare un roster migliore per convincere Williams a rimanere, non ha comunque problemi nel riconoscere il ruolo di Amy, a suo agio nel ruolo di mamma di città, nella decisione di Deron. "So che Amy è stata molto importante – ha spiegato King -. Credo che fosse una situazione nella quale era tutta la famiglia a doversi sentire a suo agio e a fare in modo che tutto andasse per il meglio". Prima di tutto c’è stata l’idea di Amy di vivere in città, invece che nei quartieri residenziali del Jersey: e basta dare uno sguardo veloce al suo profilo Twitter, con moltissime immagini di New York, per rendersi conto che la moglie di Deron è felice dov’è. Il 3 luglio scorso Williams ha postato su Twitter il logo dei Nets, per comunicare al mondo la sua decisione, e subito dopo Amy ha pubblicato una foto del Ponte di Brooklyn, con un commento: "Credo che nei prossimi anni verrò spesso a correre su questo ponte!". "Mia moglie sarebbe stata contenta in ogni caso – ha spiegato Williams -. Lei voleva solo che prendessi la decisione migliore per la mia carriera: è stata veramente straordinaria".

sistemazione — La famiglia Williams sta ancora cercando casa nel cuore di Manhattan, ma Deron e sua moglie hanno individuato una sistemazione che avrebbero intenzione di acquistare e di ristrutturare in base alle loro esigenze, in una zona che consentirebbe a Williams di raggiungere comodamente sia l’impianto di allenamento dei Nets, a East Rutherford, che il Barclays Center a Brooklyn. Ma soprattutto è una zona che sarebbe perfetta per sua moglie: "Sarebbe molto più comodo per lei uscire per andare a correre quando non ci sono – ha spiegato Williams -. Le piace correre lungo la West Side Highway, perché ama la vita cittadina". Anche ai bambini piace molto la nuova sistemazione, visto che la scuola e i loro amici sono a pochi metri di distanza: e anche se Williams ammette che a Dallas sarebbe stato più facile, gli basta solo che la sua famiglia sia felice. "In città c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno – ha spiegato Deron -. Ristoranti, posti per i bambini, parchi in ogni angolo, anche per il nostro cane. Ci sono molti posti e molte cose da fare per i nostri bambini". Williams è un playmaker All Star, ma prima di tutto è un marito e un padre: e adesso è un ragazzo del Texas per il quale New York sta diventando una seconda casa. "Amo questa città – ha dichiarato Deron -. Non credo che esista un posto come New York: è uno stile di vita completamente diverso".