Afflalo porta grinta a Orlando
"Un'altra chance di crescita"

Arron Afflalo, 26 anni, 352 partite in 5 stagioni di Nba. Ap

Primo giocatore reclutato da Ben Howland otto anni fa a Ucla, Arron Afflalo era considerato la pietra angolare su cui quella potenza del college basket avrebbe costruito il suo ritorno alla gloria. Fate un salto ad oggi, dopo una bella carriera in Nba, e vedrete che la talentuosa guardia sta ultimamente notando molte somiglianze con quel periodo, essendo stato ceduto a Orlando, squadra che l'ha acquistato la scorsa settimana e che si aspetta che lui guidi la loro rifondazione. Al college, Afflalo ha portato due volte Ucla alle Final Four, aumentando la sua media punti in ognuno dei tre anni trascorsi a Westwood. In Nba si è dimostrato giocatore all'altezza, nonostante fosse stato scelto solo come 27° nel draft 2007. Durante la sua carriera, Afflalo si è trasformato da giocatore principalmente difensivo a cestista che ha costantemente aumentato la propria media punti nell'arco dei suoi cinque anni. I 15.2 punti a partita della scorsa stagione non sono solo un record personale, ma anche 10.3 punti in più rispetto a tre anni prima.

nuovo leader — Arrivato ai Magic nel mega scambio di venerdì scorso che ha coinvolto 4 squadre e 12 giocatori, Afflalo verrà considerato leader di una squadra che dovrà andare avanti senza la sua ex stella Dwight Howard. E anche questo lo avvicina a quel processo di ricostruzione in cui è stato coinvolto a Ucla. "Mi sembra di rivivere più o meno la stessa situazione, è come se le cose per me si ripetessero ciclicamente - dice Afflalo durante la conferenza stampa di presentazione -. A Ucla ho avuto il privilegio di tentare di riportare quel lustro che a quel college mancava da tempo. Più o meno come è successo ai Magic quando sono passati dall'era di Shaq a quella di Dwight e adesso, a un'altra fine di un'epoca. Ma questi cambiamenti sono stati seguiti da bei tempi, e sono sicuro che sarà ancora così". Afflalo, guardia di 195 centimetri per 97 kg, ha vissuto in prima persona cosa vuol dire far parte di una squadra che deve rialzarsi dopo aver perso una stella. Nelle ultime tre stagioni ha giocato a Denver, diventando una pedina fondamentale nel processo di ricostruzione dei Nuggets dopo il travagliato divorzio da Carmelo Anthony, finito a New York.

gruppo solido — Afflalo ha dichiarato che i Magic potranno continuare a contare sui giocatori d'esperienza e sulla forte leadership del general manager Rob Hennigan, del suo vice Scott Perry e del nuovo coach Jacque Vaughn per lasciarsi alle spalle l'era Howard. "Bisogna andare avanti e lavorare per risolvere la situazione, non si può star fermi a preoccuparsi - ha detto Afflalo, che si trovava a Barcellona la scorsa settimana per un evento promozionale dell'Nba e ha scoperto navigando su internet di essere stato ceduto -. Bisogna fare quanto di meglio possibile, scendere in campo e lasciarsi il passato alle spalle: una volta che un giocatore se n'è andato, se n'è andato. Il tempo passerà e le cose miglioreranno". E, in quanto a migliorare, Afflalo sa il fatto suo, visto che è diventato una specie di giocatore che si è fatto da solo in Nba. Perry, che è anche vice presidente dei Magic, ha fatto parte della dirigenza dei Pistons che ha preso Afflalo al draft del 2007. Il giocatore ha ringraziato Perry per "averci messo una buona parola" e per averlo portato a Orlando.

la carriera — Nelle prime due stagioni in Nba, Afflalo è stato principalmente usato da Detroit come riserva, situazione che però gli ha permesso di imparare da veterani come Chauncey Billups, Richard Hamilton, Ben Wallace e Tayshaun Prince. Ma è a Denver che l'ex Ucla è esploso grazie ai ritmi alti in attacco e alla guida di altri veterani. "Durante il mio quarto anno in Nba, giocando con Chauncey Billups, Melo Anthony, Nene e Kenyon Martin, ho sviluppato la fiducia in me stesso e ho messo a segno dei tiri importanti. Una volta ceduto Melo, ho avuto l'opportunità di continuare a crescere. Si tratta di seguire un percorso. Per la maggior parte dei giocatori i miglioramenti arrivano con l'impegno, la perseveranza e dopo alcuni alti e bassi, a meno che non si venga messi in un determinato ruolo fin da matricola. Ma non è stato il mio caso. Molte delle abilità che sono venute alla luce durante la mia carriera le avevo già, ma a essere determinanti sono state le opportunità che ho avuto e il comprendere il mio ruolo nelle squadre in cui mi sono trovato. Per me non c'è niente di nuovo, ci vuole solo del tempo, devo semplicemente affinare le mie abilità e tenermi pronto".

anche harrington — Il 26enne Afflalo ha dichiarato che anche Al Harrington, ex compagno di squadra a Denver, è felice di entrare a far parte del progetto di ricostruzione dei Magic. Orlando ha acquistato Afflalo ed Harrington da Denver, Josh McRoberts e Christian Eyenga dai Lakers e Nikola Vucevic e Mo Harkless da Philadelphia, cedendo Jason Richardson (ai Sixers), Chris Duhon, Earl Clark e Howard (gli ultimi tre ai Lakers). Il 32enne Harrington ha giocato in Nba per 14 stagioni, ottenendo una media di 14.2 punti a partita e tirando col 44.6% dal campo durante la scorsa stagione a Denver. "È un po' in là con gli anni, ma è comunque emozionato - dice Afflalo ridendo -. A tutti piace avere una nuova chance e un'altra opportunità per dimostrare le proprie capacità, quindi anche lui è felice". Afflalo sa che lui e Harrington saranno considerati dei leader nello spogliatoio e in campo e mentori per i giovani dei Magic, tra cui i rookie Andrew Nicholson, Mo Harkless e Kyle O'Quinn. Afflalo, che ha soltanto parlato brevemente con Vaughn a proposito del suo ruolo in campo con i Magic, è un giocatore umile e tranquillo e ha dichiarato che userà la propria esperienza per dimostrare ai giovani giocatori come ci si avvicina all'Nba. "L'idea è quella di far capire cosa voglia dire avere il giusto approccio alla partita - dice -. Sono orgoglioso di aver seguito questo esempio nella mia carriera, andando dal basso verso l'alto. Credo che promuovere questo tipo di cultura sportiva sia molto più importante di quello che posso fare dal punto di vista delle statistiche o delle partite vinte e perse. È più facile cominciare a costruire da qui".

pietra angolare — Afflalo ha dichiarato che non avrà problemi ad adattarsi al cambio di mentalità, essendo passato da una squadra che lottava per i playoff a una come Orlando che è in fase di ricostruzione e si concentrerà sull'ammassare giovani, scelte al draft e spazio salariale. L'ex Nuggets è molto contento di poter essere una pietra angolare nella ricostruzione dei Magic e spera di poter migliorare il suo gioco anche in Florida. "È rinfrancante - dice -: è l'occasione di crescita che molte persone non hanno in questa lega. Le nostre carriere sono corte, ed è bello avere queste opportunità per crescere".