Stoudemire e Chandler
a lezione da Hakeem

Se nella prossima stagione a New York ci sarà una rinascita dei lunghi, arriverà grazie a un enorme assist da parte di uno dei centri più dominanti nella storia della lega. Il coach dei Knicks Mike Woodson, ex compagno di squadra di Hakeem Olajuwon, ha chiesto all’ex giocatore, che ha conquistato due titoli Nba, di allenare i giocatori che faranno parte della sua rotazione sotto canestro in vista della stagione 2012-13. Amar'e Stoudemire, che si è allenato con Olajuwon all’inizio dell’estate, Tyson Chandler e Marcus Camby avranno l’opportunità di imparare da un maestro: solitamente Hakeem lavora con i lunghi, ma si occuperà anche dell’ala dei Knicks Carmelo Anthony, secondo quanto riportato dal giornalista Chris Broussard di Espn.com.

Hakeem Olajuwon, nato a Lagos il 21 gennaio 1963. Reuters

intesa — Woodson sa che nella prossima stagione per i Knicks sarà fondamentale trovare la giusta amalgama tra le loro stelle più importanti e per questo ha deciso con un colpo da maestro di affidare a Olajuwon l’incarico di spiegare ai suoi giocatori l’arte di muoversi in post basso e di essere competitivi ai massimi livelli. E come spiega lo stesso Broussard, l’ex giocatore dei Rockets sembra essersi calato nella parte al meglio: "Questi giocatori devono capire che non è importante quanto riesci a essere dominante dal punto di vista individuale – ha dichiarato Olajuwon -. La gente si ricorda di te per quante partite riesci a vincere, per questo è fondamentale riuscire a trovare l’intesa con altri giocatori che possano aiutarti in fase offensiva. È importante lavorare bene insieme e non sentirsi in concorrenza". Anche se Olajuwon ha spiegato a Stoudemire alcuni movimenti spalle a canestro in post, crede che i Knicks non debbano limitarsi a schierare Amar'e in quella posizione mentre Anthony agisce sul perimetro: "Penso che Stoudemire non debba giocare solo sotto canestro, perché è un giocatore in grado di segnare sia dentro che fuori dall’area pitturata - ha spiegato l’ex cestista -. Lo stesso discorso vale per Carmelo, che è in grado di segnare sia dentro che fuori dal post. Per questo se Carmelo si trova in post, Amar’e può posizionarsi sulla linea di fallo per andare al tiro: se invece Stoudemire è sotto canestro, Anthony può tirare anche dalla linea del tiro libero. Non devono sentirsi in concorrenza, ma devono cercare di sentirsi complementari. Per vincere hanno bisogno l’uno dell’altro".

il prossimo livello — Olajuwon crede comunque che la fase offensiva dei Knicks non debba limitarsi agli estri di due giocatori: Hakeem vede un grandissimo potenziale offensivo in Chandler, che nella scorsa stagione a New York ha segnato 11 punti di media, tre in più della sua media totale in carriera. "Si nota che Tyson ha una grande coordinazione dal modo in cui va a rimbalzo, a stoppare e a ricevere il passaggio – ha dichiarato Olajuwon -. Ha un ottimo tempismo e dei buonissimi riflessi, anche se per il momento non ha ancora dei movimenti che si possano definire suoi, e questo è inspiegabile per un giocatore con il suo talento e con la sua coordinazione. Cercherò di insegnargli alcuni movimenti e se Chandler riuscirà a combinarli con l’energia e con il talento che possiede riuscirà ad iniziare un nuovo percorso: è quello che cercheremo di fare per arrivare al prossimo livello". Il "prossimo livello " è quello a cui puntano i Knicks dopo la stagione scorsa e la presenza sotto canestro di Anthony, Stoudemire e Chandler sarà fondamentale per arrivarci: se New York punta a competere con gli Heat, con i Celtics e con i Pacers ai massimi livelli della Eastern Conference, non potrà prescindere dal trio di All Star che ha recentemente conquistato la medaglia d’oro olimpica (soprattutto dopo la partenza di Jeremy Lin per Houston).

il commento di bosh — Dopo il trasferimento di Dwight Howard ai Los Angeles Lakers e di Andrew Bynum a Philadelphia, Chandler, miglior difensore della lega lo scorso anno, avrà l’opportunità di muoversi in prima linea a Est. Di conseguenza, Anthony e Stoudemire dovranno trovare il modo di coesistere, visto che si troveranno spesso ad occupare la stessa posizione in campo, soprattutto in fase offensiva. Se ci riusciranno, i Knicks potrebbero essere un fattore importante della prossima stagione: anche Chris Bosh, ala grande degli Heat, lo sa e ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a Justin Verrier, giornalista di Espn.com: "Credo proprio che i Knicks siano un’ottima squadra. Nessuno li prende seriamente in considerazione e questo non mi piace. In questo momento stanno volando sotto radar, ma credo che i Knicks siano veramente una buonissima squadra". Con l’aiuto di "The Dream", quest’anno le parole di Bosh potrebbero risultare veramente profetiche.