Il riscatto di Dion Waiters, una delle matricole più pronte della passata stagione Nba, vale la miglior prova balistica della terza giornata di Summer League di Las Vegas. Dove in vetrina, però, finiscono soprattutto i lunghi: dalla prima scelta dei Bobcats Cody Zeller a Jack Cooley, nemmeno scelto al draft e già finito sul taccuino di diversi club, passando per la conferma di Jonas Valanciunas. Ecco i migliori della notte.

Dion Waiters in azione a Las Vegas. Usa Today

DION WAITERS (Cleveland) — Dopo l'esordio da polveri bagnate di venerdì (1-11 al tiro contro i Lakers) l'ex Syracuse mostra tutto il proprio talento realizzativo. Guida i Cavaliers alla vittoria sui Grizzlies con 23 punti e 4 assist in 30', confermandosi attaccante di razza sul perimetro, dove ha la capacità di prendersi buoni tiri anche in situazioni complicate, e cercando di più il gioco in avvicinamento (8/12 ai liberi). Con le attenzioni su Bynum e sulla prima scelta Bennett, ci sarà bisogno di una sua conferma a certi livelli.

CODY ZELLER (Charlotte) — Sulla scia di quanto appena lasciato intravedere contro gli Spurs, la prima scelta di Charlotte si è preso le attenzioni della notte con una doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi nella vittoria su Dallas. Tecnica al potere in un corpo di raro atletismo e voglia di aggredire la partita, come testimoniano i 13 punti nei primi 15'. Bravo a leggere la difesa e dare buoni angoli di passaggio a Dyson e compagni, il meglio l'ha dato nelle situazioni fronte a canestro, e il 9-9 ai liberi è tutt'altro che trascurabile. Nella stessa gara, menzione per l'ex milanese Justin Dentmon, leader dei Mavs con 18 punti.

ELIJAH MILLSAP (D-League) — Dopo tre stagioni nella lega di sviluppo, le ultime due ai D-Fenders (gli affiliati dei Lakers), contro i Clippers avrà sentito aria di derby: il fratellino di Paul, fresca firma degli Atlanta Hawks, ha offerto una prova concreta su entrambi i lati del campo guidando la squadra della D-League al successo. In attacco, buttandosi dentro praticamente ad ogni occasione e chiudendo con 21 punti frutto di un costante pellegrinaggio in lunetta (15-20), ma anche in difesa, dove ha sporcato le percentuali del rookie Reggie Bullock.

JACK COOLEY (Memphis) — Tra i rookie, la “risposta” a Zeller, rispetto al quale ha avuto in dotazione molto meno da madre natura. Poco atletico ma fisicamente solido e adatto per lottare nel pitturato, ha stupito come attaccante frontale, mostrando oltre alla mano morbida (2-4 da tre) anche un rilascio molto rapido nelle situazioni di “catch and shoot”. Con 12 dei suoi 20 punti (cui ha aggiunto 9 rimbalzi) ha tenuto i Grizzlies in partita finché ha potuto. Da seguire, specie se a Memphis non dovesse trovare posto.

JONAS VALANCIUNAS (Toronto) — La conferma, nel “back to back” dei Raptors che riscattano il k.o. con Miami battendo i San Antonio Spurs. Nella doppia doppia da 19 punti e 13 rimbalzi, il lituano ha mostrato progressi nel chiudere in gancio dal post basso e per i compagni è il punto di riferimento nonostante la presenza di Terrence Ross. Più forte fisicamente, lo sembra anche mentalmente, giocando con grande fiducia e senza paura di sbagliare, come dimostra anche l'11-12 in lunetta, che l'ha visto freddo anche nei momenti decisivi.