Love spegne le polemiche
"Vorrei restare per vincere"

Kevin Love ha 19,9 punti e 14,2 rimbalzi di emdia. Reuters

Kevin Love non ha chiesto scusa, e non ha neppure cercato di giustificarsi o di spiegare che le sue parole erano state riportate fuori contesto. Dopo essersi lasciato sfuggire alcune frasi molto dure nei confronti della dirigenza, l'ala grande dei Timberwolves ha rafforzato l’idea di essere al momento un’altra stella che si sente infelice in un mercato di dimensioni ridotte, almeno in apparenza destinata a un futuro migliore e con prospettive più ampie. Love ha incontrato i media prima del match casalingo dei Wolves contro i Denver Nuggets per chiarire alcune dichiarazioni da lui rilasciate a Yahoo!Sports, particolarmente critiche nei confronti della proprietà dei Timberwolves: il giocatore si era lamentato del fatto che, nel gennaio scorso, la dirigenza gli avesse offerto un rinnovo quadriennale invece del massimo contrattuale di cinque anni, aveva messo in discussione la volontà del presidente David Kahn di costruire la squadra intorno a lui e aveva addirittura insinuato che la dirigenza preferirebbe Ricky Rubio come simbolo di un progetto a lungo termine.

senza ipocrisie — Love non ha smentito l’insoddisfazione per la sua situazione contrattuale e le critiche nei confronti di Kahn, ma ha ammesso di essere soddisfatto del percorso intrapreso dalla franchigia e che spera di restare a lungo a Minneapolis: "Non sono qui per nascondermi, ho detto quello che pensavo – ha spiegato il giocatore -. Ma credo che questa sia una squadra molto compatta, con uno staff tecnico eccezionale e sono convinto che ci sia la possibilità di costruire qualcosa di speciale, non solo quest’anno ma anche per i prossimi anni". Tra due anni Love potrà decidere di uscire dal contratto: per questo sta cercando di mettere pressione alla dirigenza, che deve compiere uno sforzo per aiutarlo a giocare i playoff per la prima volta nella sua carriera. Kevin non ha alcun rimorso per le sue dichiarazioni polemiche, e non sente neppure il bisogno di giustificarsi, ma ha riconosciuto che forse avrebbe dovuto parlarne direttamente con la società, e non in pubblico. Love ha poi precisato di non escludere la possibilità di un futuro luminoso e duraturo ai Wolves: "Mi piacerebbe chiudere la carriera ai Timberwolves", ha dichiarato il giocatore.

Rubio, 22 anni, e Love, 25. Reuters

rubio my friend — Non è un segreto che Love sia insoddisfatto del suo contratto, fin dal momento in cui ha deciso di firmarlo: Kevin avrebbe preferito un rinnovo quinquennale, con tutte le garanzie che ne conseguono. Ma in virtù dell’attuale contratto collettivo i Wolves possono offrire un rinnovo quinquennale solo a un giocatore tra quelli scelti nel draft, e secondo alcune ipotesi lo starebbero preparando per Rubio. Kahn ha comunque dichiarato che preferirebbe non offrire un contratto di questo tipo a nessun giocatore del roster, per permettere ai Wolves di avere più flessibilità salariale possibile. Anche a Love sono arrivate le voci di un contratto quinquennale per Rubio, e per questo ha dichiarato a Yahoo che "sono previsioni su una situazione che accadrà sicuramente. Non ci sono dubbi sul fatto che il rinnovo di Ricky rientri nei piani della società, a differenza del mio". Love e Rubio sono buoni amici, e durante la conferenza di ieri Kevin ha continuato a elogiare il playmaker, che rientrerà a breve dopo aver recuperato dalla lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro: "Non ho certo problemi se un mio compagno di squadra guadagna bene – ha spiegato Love -. Se c’è un giocatore in questa squadra che deve essere pagato come merita è Ricky Rubio: da quando è arrivato ai Wolves mi ha letteralmente conquistato. È un playmaker che pensa soprattutto a passare la palla, in passato non ho mai giocato con un giocatore del genere: non mi piace fare delle preferenze, ma sicuramente Ricky è uno dei compagni di squadra con i quali mi trovo meglio, ed è una bravissima persona. Fin dal primo giorno ho spiegato che giocare con lui è una sensazione rigenerante, perché Rubio ama tantissimo questo sport".

kevin guarda avanti — Nei primi tre anni di Kahn come presidente il roster dei Wolves è stato spesso motivo di frizione con Love, che però ha dichiarato di essere molto soddisfatto dei giocatori acquistati quest’anno: con l’arrivo di Andrei Kirilenko, Dante Cunningham e Alexey Shved i Wolves hanno acquisito più profondità rispetto al passato e il loro acquisto si deve anche a una precisa richiesta di Love, che alla fine della scorsa stagione aveva chiesto alla dirigenza di puntare di più sui veterani. Love ha sempre usato le mancanze di rispetto e i dubbi nei suoi confronti come carburante, e si è sempre allenato per migliorare il suo stile di gioco e il suo fisico e per dimostrare a chi la pensava diversamente di poter essere un elemento di primo piano nella Nba: lo scorso anno ne ha dato prova chiudendo a una media di 26 punti e 13.3 rimbalzi a partita, per poi imporsi come uno dei giocatori più determinanti nella corsa degli Stati Uniti verso la medaglia d’oro all’Olimpiade di Londra. Per questo, sotto vari punti di vista, Love non dimenticherà mai i problemi legati al suo rinnovo contrattuale: del resto le stelle si comportano così, e cercano nuove motivazioni dove pensano di riuscire a trovarle. "Nella mente di molte persone non è mai facile dimenticare – ha dichiarato Love in merito alla sua situazione – e quindi è molto importante cercare di guardare avanti. Ne ho parlato ieri con il coach e con David Kahn: devo solo guardare al futuro, e magari in questo modo smetterò di pensarci. Non ho più intenzione di parlarne da qui in avanti: spero solo di riuscire a guardare avanti, e sono sicuro che se arriveranno le vittorie sarà sicuramente più facile".