Wolves. Roy ancora operato
Rischia di non tornare più

Brandon Roy, 28 anni, 6a scelta assoluta al draft 2006. US Presswire

Sognava una favola Brandon Roy, un ritorno tra i grandi dell'Nba dopo un anno di pensione forzata per problemi cronici alle ginocchia. Invece le articolazioni della 28enne guardia che cercava una seconda chance a Minnesota hanno ceduto di nuovo: l'ex star di Portland è tornata sotto i ferri per sottoporsi ad un intervento in artoscopia al ginocchio destro. Fermo dal 9 novembre, Roy rischia nuovamente di non tornare pi. "Non mi importa - ha dichiarato al quotidiano The Oregonian -. Anche se la mia stagione finisse oggi non mi importerebbe. Non ho rimpianti, sono soddisfatto di quello che ho fatto. So i sacrifici che ho fatto per tornare, ci è voluta una grande disciplina per farlo. E' tutto quello di cui mi importa: tutto il duro lavoro che ho fatto". Roy, che in estate ha firmato un biennale da 10,8 milioni con Minnesota (ma solo il primo anno è garantito), rischia di chiudere il 2012-13 con 5,8 punti e 4,6 assist in 5 partite e di dover chiudere definitivamente col basket (aveva già detto basta un anno fa, fermato dall'artrite degenerativa alle ginocchia che ha spento sul nascere la carriera di quella che prima dell'infortunio veniva considerata una delle migliori guardie in circolazione) con 326 partite in Nba. Solo dopo l'operazione la guardia saprà se potrà tornare in campo o dovrà smettere definitivamente.

rubio e love — In attesa di conoscere il destino di Roy, Minnesota riabbraccia Ricky Rubio, tornato ad allenarsi con i compagni. Servirà ancora del tempo, circa un mese, prima che lo spagnolo possa tornare in campo, ma il fatto che il dinamico playmaker dei Wolves si stia avvicinando, seppur a piccoli passi, al rientro è una delle prime notizie positive che arrivano dall’infermeria per una squadra che, quest’anno, è stata perseguitata dagli infortuni. Rubio ha ripreso ad allenarsi con i Timberwolves con un leggero esercizio di cinque contro zero, un altro segnale incoraggiante nella sua lunga riabilitazione dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Anche Kevin Love, che deve ancora scendere in campo in questa stagione a causa della rottura della mano destra, ha partecipato alla parte teorica dell’allenamento di ieri: per una squadra che nelle ultime tre partite ha avuto a disposizione solo nove giocatori, è un’ulteriore indicazione del fatto che lui e Rubio sono pronti a dare il loro contributo, anche se non riusciranno a farlo prima del mese prossimo. "Averli in campo anche solo per un esercizio di cinque contro zero ti porta a pensare che, quando torneranno a giocare, saremo una buonissima squadra – ha spiegato il coach dei Wolves, Rick Adelman, dopo l’allenamento -. Non possiamo aspettarli, dobbiamo pensare solo a giocare, ma la loro presenza ci porta ad avere questa sensazione".

infermeria piena — Il rientro di Love è previsto per l’inizio di dicembre, mentre Rubio spera di tornare a giocare entro la metà del prossimo mese: Ricky si è infortunato il 9 marzo scorso durante un match contro i Lakers, e la sua perdita ha coinciso con una lunga serie di problemi fisici che in breve tempo ha compromesso la stagione di Minnesota, fino a quel momento promettente. La sfortuna ha continuato a perseguitare i Wolves anche in questa stagione: Love ha riportato la rottura della mano destra a meno di due settimane dall’opening night e Chase Budinger resterà ai box per tre o quattro mesi dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio sinistro. Inoltre anche Nikola Pekovic (distorsione alla caviglia sinistra) e J.J. Barea (distorsione al piede sinistro)hanno avuto dei problemi fisici dopo l’inizio della regular season, e i Wolves sperano che i loro tempi di recupero siano molto più brevi rispetto a quelli dei loro compagni. Nonostante gli infortuni, i Wolves hanno vinto cinque delle loro prime sette partite: ma poi sono arrivate due sconfitte consecutive, e dopo lo stop contro Golden State Andrei Kirilenko ha dichiarato che forse la squadra, attualmente in emergenza, sta finendo la benzina.

attesa — Ma tutti stanno aspettando Love e Rubio, il dinamico playmaker che con la sua attitudine contagiosa, i suoi assist illuminanti e la sua difesa sul perimetro ha alimentato la rinascita cestistica di una franchigia che non si qualifica per i playoff dal 2004. Questo mese Rubio ha ripreso a svolgere alcuni esercizi di movimento laterale, ma Adelman ha spiegato che non sarà possibile fissare una data precisa per il suo rientro in campo fin quando Ricky non riprenderà ad allenarsi a pieno ritmo. "Ricky è molto intelligente – ha dichiarato Adelman -. Fin dall’inizio ha dimostrato di conoscere alla perfezione questa squadra, i nostri schemi e le posizioni in cui devono muoversi i suoi compagni, e questo rende l’idea della persona che è. Rivederlo in campo, anche solo per partecipare a un esercizio di cinque contro zero e per tirare, è un’ottima notizia per la squadra". Durante la sua assenza Rubio è stato comunque una presenza costante sulla panchina dei Timberwolves, per incoraggiare i suoi compagni di squadra e dispensare consigli quando possibile, in particolare alla guardia Alexey Shved, che è un rookie. Anche se Rubio sta iniziando ad accelerare i tempi, Adelman ha spiegato che i Wolves useranno tutta la cautela necessaria in vista del suo rientro: "Dobbiamo andarci piano con le attese – ha dichiarato il tecnico -. Ricky ha subito un grave infortunio: è evidente che vorremmo rivederlo in campo ma bisogna capire quanto rapidamente. Avrà i suoi alti e bassi, ma è giovane e avrà la forza di superarli. Sono sicuro che sarà bravo ad avere la pazienza necessaria".