Rubio tornerà a dicembre
Roy pronto per i TWolves

Adesso che i Minnesota Timberwolves possono contare su una data certa per quanto riguarda il rientro di Ricky Rubio, è arrivato per loro il momento di pensare a costruire un attacco potente senza uno dei migliori giovani playmaker del campionato. L'infortunio e l'assenza di Rubio hanno definitivamente spezzato i sogni di playoff dei Timberwolves, i quali non potevano contare su un altro playmaker dinamico in grado di bilanciare la squadra mentre l'ala grande All Star (e recente medaglia d'oro) Kevin Love continuava il suo assalto agli avversari e alle statistiche. Tuttavia, nel corso di un'estate piena di colpi di scena, la squadra è riuscita a prendere un giocatore non solo capace di portare equilibrio ma anche di decidere le partite, sempre che le sue ginocchia reggano: parliamo di Brandon Roy. Non vogliamo mancare di rispetto al rookie playmaker russo Aleksey Shved, il quale è stato uno delle rivelazioni all'Olimpiade di Londra, ma i Timberwolves avranno bisogno di ben più di quanto questo giocatore possa dare in assenza di Rubio.

Brendan Roy, nato il 23 luglio 1984

all star — Secondo una recente intervista, Roy sembra essere pronto a riproporre quei colpi da All Star sfoderati a Portland, dove ha giocato molto bene prima che i problemi al ginocchio lo convincessero a fermarsi prima dell'inizio della scorsa stagione. Se riuscisse a partire bene durante il primo mese della stagione, il ritorno di Rubio a dicembre potrebbe rivelarsi un'altra freccia nell'arco di Rick Adelman e dei Timberwolves in questa stagione. Un roster consolidato negli anni e l'ottimismo suscitato dal ritorno di Rubio è un altro passo verso una nuova direzione per una franchigia alla ricerca della propria identità dalla fine dell'era Kevin Garnett.

cifre — Se qualcuno avesse ancora dei dubbi riguardo l'importanza di Rubio nei Timberwolves, Joan Nielsen di Fox Sports North li convincerà del contrario: Rubio è mancato ai Timberwolves durante la scorsa stagione molto più di quanto immaginassero. Nelle partite in cui lo spagnolo è partito dal quintetto, la squadra ha ottenuto 18 vittorie e 13 sconfitte, mentre ha fatto 8-27 nelle partite in cui non c'era. Tuttavia non importa se saranno pronti a riabbracciarlo o meno, la pazienza è la virtù dei forti. Il 27 giugno, David Kahn, presidente delle basketball operations, ha dichiarato che la squadra avrebbe permesso a Rubio di recarsi in Spagna a fare la riabilitazione dopo aver trascorso tre mesi a Minneapolis.

prudenza — Ciononostante, Kahn ha dichiarato che il training camp, che inizia il 2 ottobre, sarebbe un obiettivo "troppo frettoloso" per il rientro del playmaker. Durante tutto il percorso di recupero di Rubio, la squadra è sempre rimasta vaga e ottimista sul suo ritorno, filosofia condivisa dallo stesso giocatore. Nella sua prima conferenza stampa dopo l'intervento chirurgico, Rubio si era dimostrato incredibilmente fiducioso e per niente demoralizzato, con la squadra che ribadiva continuamente che non avrebbe mai affrettato il suo ritorno. "Bisogna sempre pensare a tutto, ma si devono conservare i pensieri positivi - ha detto Rubio ad aprile -. Perché altrimenti poi si arriva a pensare: mi sono fatto male, starò fuori sei, nove mesi e forse non tornerò più a essere il giocatore che ero prima. E questo non è bello. Può succedere, è vero, ma può anche essere che si torni più forti di prima".

speranze wolves — Così come molti abitanti di Minneapolis non vedono l'ora che Rubio ritorni in campo, noi crediamo che Roy sia il giocatore che darà quel qualcosa che è mancato ai Timberwolves durante la stagione scorsa, prima e dopo l'infortunio di Rubio. Mancava una superstar di talento da un po' di tempo. E per quanto potessero essere forti Rubio e Love al pieno della forma durante la scorsa stagione, non c'era nessuno come Roy a completare il trio. Ma adesso è arrivato…