I Thunder spiccano il volo
Lakers, si apre la crisi

Vola Oklahoma City, che raccoglie l'ottavo successo di fila battendo Indiana con uno strappo finale firmato Westbrook. Le tre sconfitte interne della notte invece ufficializzano la crisi di Phoenix, battuta da Orlando e alla più lunga serie negativa degli ultimi otto anni (sette perse di fila), di Brooklyn che con Milwaukee incappa nel quarto k.o. consecutivo, e soprattutto dei Lakers, alla quarta caduta nelle ultime cinque partite, sempre a inseguire e subendo 117 punti a domicilio dai Jazz al terzo successo di fila.

Kevin Durant fra Sam Young e George Hill. Ap

Brooklyn Nets – Milwaukee Bucks 88-97 il tabellino
Con 50 punti (e 8 recuperi) in coppia di Jennings e Ellis, Milwaukee fa il colpo sul campo di Brooklyn. Privi da 5 gare di Brook Lopez, i Nets sono alla quarta sconfitta consecutiva dopo aver vinto 11 delle prime 15 partite. Ma, più che dalla positiva coppia Blatche-Evans (titolari, con Humphries per la prima volta dalla panchina), sono traditi da Joe Johnson (6 punti con 2/8 e 3 perse) e dai troppi palloni regalati (20) che i Bucks hanno saputo capitalizzare attaccando l'area per conquistare falli (24/30 ai liberi) e innescare il tiro da tre (43,8%). Sanders e Ilyasova sono il motore dalla panchina di Milwaukee, che tra fine primo tempo e inizio ripresa piazza un 19-4 per la fuga 39-68 che pare definitiva. Poi i Nets panchinano Johnson e con Brooks fanno salire le percentuali dopo il misero 27,7% del primo tempo, rimettendosi in partita con un 20-6 che li riporta fino al 79-85 a 3' dalla fine. Qui un'entrata di Ellis poi un recupero di Jennings (che imbecca Sanders) su persa di Wallace chiude la partita.
Brooklyn: Williams 18 (7/12, 1/7, 1/2 tl), Wallace 16, Brooks 14, Blatche 11. Rimbalzi: Wallace 16. Assist: Williams 8.
Milwaukee: Jennings 26 (4/12, 4/7, 6/6 tl), Ellis 24, Daniels 13, Ilyasova 10. Rimbalzi: Daniels 7. Assist: Jennings 7.

Oklahoma City Thunder – Indiana Pacers 104-93 il tabellino
Ottavo successo di fila e dodicesima partita sopra i 100 punti per Durant e soci. Tra il miglior attacco di Oklahoma City e una delle migliori difese come quella di Indiana, vince la difesa dei Thunder (e in particolare di Westbrook) negli ultimi cinque minuti, dopo che i Pacers era arrivata a giocarsela fin lì anche con l'attacco. Attacco da 90,7 punti di media dovendo fare a meno da inizio stagione della stella Granger, Indiana è a 91 con la tripla di George del -3 a 5'26'' dal termine, dopo un primo tempo da 60% al tiro ridimensionato da Oklahoma City al 33% nella ripresa. Da qui alla fine però i Pacers segnano solo 2 tiri liberi, con 0/7 al tiro (due stoppate subìte) e due perse: a dominare il finale è Westbrook, che nel 10-2 finale dei Thunder ci mette sei punti a coronare i due recuperi e la stoppata (su Hibbert!). Con Collison, Martin e Sefolosha in campo, Oklahoma City ha stretto le maglie tenendo a 37 punti nella ripresa i Pacers, che ne avevano fatti 56 nel primo tempo e 34 nel solo secondo quarto: quando nel terzo periodo Indiana sbaglia 12 tiri su 13, i Thunder costriscono il 17-3 per la fuga in doppia cifra di margine, ricucita al massimo fino al -3, prima del colpo di reni finale.
Oklahoma City: Durant 27 (8/19, 1/5, 8/10 tl), Martin 24, Westbrook 21, Ibaka 12. Rimbalzi: Ibaka e Perkins 9. Assist: Westbrook 6.
Indiana: West 21 (10/16, 1/3 tl), George 17, Hill 15, Hibbert e Stephenson 10. Rimbalzi: West 9. Assist: Hill e George 3.

Phoenix Suns – Orlando Magic 90-98 il tabellino
Chiudendo il giro in trasferta con la terza vittoria in cinque gare, Orlando espugna Phoenix e la costringe alla settima sconfitta di fila, la serie negativa più lunga per i Suns negli ultimi otto anni. Coi padroni di casa persi per l'assenza dell'infortunato play Dragic, i Magic costruiscono il successo aprendo la partita con Redick (sue quattro delle cinque triple di squadra, nel primo tempo 17 dei suoi 20 punti) e chiudendola col sorprendente rookie Nicholson, che chiude con 9/11 e 4 recuperi e segna negli ultimi 9' 9 dei suoi 19 punti di massimo in carriera. E' la difesa a latitare per Phoenix: sono assistiti 31 dei 40 canestri di Orlando, che chiude col 35/62 da due punti. Frenati dal misero 5/20 da tre, i Suns come nella gara precedente coi Clippers entrano a -1 nel quarto periodo poi crollano: stavolta sono gli errori di Telfair e Brown a lasciare campo libero agli ospiti per l'82-93 a 4'37'' dal termine. Ancora a -5 entrando negli ultimi due minuti, Phoenix sbaglia quattro tiri di fila, lasciando che sia Afflalo a condurre in porto il match.
Phoenix: Brown 17 (4/8, 2/8, 3/3 tl), Dudley 15, Gortat 12, Scola 11, Morris 1o. Rimbalzi: Gortat 6. Assist: Telfair 8.
Orlando: Redick 20 (2/6, 4/8, 4/4 tl), Nicholson 19, Davis 15, Afflalo 14, Vucevic 12. Rimbalzi: Vucevic e Nicholson 9. Assist: Redick 9.

Un desolato Kobe Bryant lascia il campo sconfitto nonostante i 34 punti realizzati. Afp

Los Angeles Lakers – Utah Jazz 110-117 il tabellino
Quarta sconfitta nelle ultime cinque partite per i Lakers di D'Antoni che, alla quarta gara di fila senza Gasol (oltre a Nash e Blake) vedono Utah andare in vantaggio al 15' e da lì in poi inseguono senza mai riuscire a rimettere la testa avanti. Arrivano fino al 110-115 a 35'' dalla fine, quando Kobe Bryant però sbaglia la tripla del -2 e di fatto finisce la partita. I Jazz, che avevano perso 9 delle ultime 12 trasferte subendo 108,2 punti di media, ripartono dai 131 punti segnati 48 ore prima contro Toronto: stavolta sono 117, con il 39/67 da due punti costruito soprattutto sul gioco in campo aperto concesso dai Lakers, che nelle ultime quattro sconfitte subiscono 113,5 punti di media, vanificando la sesta gara di fila abbondantemente in tripla cifra. I Jazz prendono in pugno la partita nel secondo quarto con un 11-0, quando i Lakers rimettono i titolari richiamando in panchina i positivi Meeks e Hill: i gialloviola torneranno a -1 in un terzo quarto da 14 punti per Bryant, con un buon World Peace, prima di crollare di nuovo 93-108 a 5'35'' dalla fine dopo cinque minuti in avvio di quarto periodo da un solo canestro segnato (1/6 e tre perse) con Kobe fuori giri. Ancora senza Favors ma mandando sei uomini in doppia cifra, dietro la sostanza dei lunghi Millsap-Jefferson, Utah vince la terza partita di fila.
LA Lakers: Bryant 34 (5/15, 4/9, 12/14 tl), Hill 17, Meeks 16, World Peace e Duhon 12, Howard 11. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Duhon 11.
Utah: Millsap 24 (9/17, 0/1, 6/8 tl), Mo Williams 22, Kanter Jefferson e Hayward 14, Carroll 10. Rimbalzi: Jefferson 11. Assist: Mo Williams 9.