Gallo brinda. Beli: vittoria amara
Bargnani c'è ma Toronto cade

Andrea Bargnani al tiro nel k.o. di Oklahoma. Reuters

Oklahoma City-Toronto 108-88 (tabellino)
I Thunder si sbarazzano senza grossi problemi dei Raptors di Andrea Bargnani. Oklahoma City parte con il piede sull’acceleratore, arriva subito al vantaggio in doppia cifra e non si guarda più indietro controllando senza problemi la timida reazione della compagine canadese. Bargnani chiude con 16 punti e sei rimbalzi in 25’ di gioco. Toronto deve anche fare i conti con l’infortunio del suo giocatore più caldo in questo momento, Kyle Lowry. L’ex Rockets si procura una distorsione alla caviglia sinistra nei minuti finali del primo tempo ed e’ costretto a gettare la spugna. Russell Westbrook e Kevin Durant ci mettono poco a carburare e i Thunder arrivano al +10 già nella seconda parte del primo periodo. Bargnani fatica a trovare ritmo in attacco, i padroni di casa così accelerano e a metà secondo quarto sono avanti di 18 lunghezze. DeMar DeRozan e Jonas Valanciunas provano a rispondere, troppo poco però, Oklahoma City va al riposo in vantaggio 57-38 e all’inizio del secondo tempo piazza un parziale di 9-0 che la porta al +29 e in pratica chiude i conti. La tripla di Bargnani e i canestri di Calderon non servono a molto, il match è compromesso e l’ultima frazione si trasforma così in un lungo garbage time. “Quella vista questa sera non è la mia squadra - commenta al termine il coach dei Raptors Dwane Casey - abbiamo fornito una prestazione davvero deludente, spero ci serva da lezione”.
Oklahoma City: Westbrook 19 (3/8, 2/4), Ibaka 17, Durant, Martin 15. Rimbalzi: Perkins 9. Assist: Westbrook 8.
Toronto: BARGNANI 16 (2/8, 3/6), con sei rimbalzi in 25’. Valanciunas 16 (6/8). Rimbalzi: Davis 9. Assist: Lowry, Lucas 4.

Danilo Gallinari, al primo successo stagionale con Denver, cerca di fermare Tayshaun Prince. Reuters

Denver-Detroit 109-97 (tabellino)
Reduci da tre sconfitte nelle prime tre gare della stagione, i Nuggets tornano in carreggiata sconfiggendo i Pistons al Pepsi Center. Danilo Gallinari dopo la difficile gara di Miami, anche contro Detroit tira con brutte percentuali (3/11 dal campo) e chiude con otto punti e quattro rimbalzi in 32’. I Nuggets si presentano per la prima volta in questo campionato davanti al proprio pubblico e per l’occasione sfoggiano una divisa giallo canarino. Gallinari firma subito una tripla e la squadra di casa produce una buona pallacanestro nei primi minuti. Faried e Lawson spingono i Nuggets che però si fanno rimontare dai canestri di Rodeny Stuckey e dalla fisicità di Greg Monroe. Grazie alla tripla di Kim English in apertura di secondo quarto Detroit passa a condurre, ci pensa il Gallo, però, con un canestro dal perimetro a metà frazione, a riportare davanti la truppa di George Karl. Denver accelera nel finale di tempo e va al riposo in vantaggio 58-51. Nove punti di Monroe nei primi quattro minuti della ripresa scuotono Detroit che però non riesce a limitare Lawson e Iguodala. Gallinari realizza un’altra tripla dando il via alla fuga di Denver che all’inizio dell’ultimo quarto arriva al +16. Il match sembra chiuso ma Detroit tira fuori l’orgoglio e fa sudare i padroni di casa nel finale. Sale in cattedra Iguodala il quale fa partire i titoli di coda sul match firmando nell’arco di un minuto sei punti decisivi nelle battute finali della gara. Denver così porta a casa il suo primo successo della stagione.
Denver: GALLINARI 8 (1/3, 2/8), con quattro rimbalzi, due assist e due stoppate in 32’. Iguodala 17 (3/9, 3/6), McGee 16, Faried, Lawson 15. Rimbalzi: Iguodala 10. Assist: Lawson 9.
Detroit: Monroe 27 (10/20), Stuckey 17. Rimbalzi: Monroe 10. Assist: Knight 9.

Orlando Magic-Chicago Bulls 93-99 (tabellino)
I Bulls (3-1) battono a fatica gli Orlando Magic (2-2), privi per l’occasione di Jameer Nelson. Ma non basta la vittoria a dare il sorriso a Marco Belinelli, che chiude con 2 punti in 8 minuti. Mai, nemmeno in preseason, aveva giocato così poco. Non certo una serata soddisfacente, al punto che a fine partita si è defilato dall’uscita secondaria, appena prima che lo spogliatoio venisse aperto alla stampa. In campo a fine primo quarto, come da copione, Marco non riesce ad avere un impatto nemmeno lontanamente paragonabile a quello della partita contro gli Hornets. In difesa è subito in difficoltà contro JJ Redick, che, con il suo rilascio di tiro rapidissimo, gli stampa in faccia 5 punti immediati. E in attacco non riesce proprio a entrare in partita. Si notano un bell’assist per Noah e un comodo appoggio in contropiede, peraltro propiziato da un suo recupero. Sarà quello l’unico tiro della partita. Da lì in poi è solo panchina, anche nel secondo tempo, quando coach Thibodeau gli preferisce Jimmy Butler. Tutta Chicago, in verità, ha giocato in modo letargico fino all’ultimo quarto. Per i primi tre quarti infatti sono i Magic a condurre nel punteggio, spinti dai canestri di Afflalo e dal buon lavoro in post basso di Nikola Vucevic, sorpresa di questo avvio di stagione. Orlando tocca anche il +7 (66-59) alla fine del terzo periodo, mentre Chicago sembra ancora in preda alle stesse difficoltà della partita con New Orleans. Ci vuole l’incoscienza di Nate Robinson a scuotere i padroni di casa nella metacampo offensiva. Il folletto di Washington, martellando il parquet con i suoi classici palleggi, si inventa un paio di tiri in acrobazia che accendono il pubblico e sparigliano la situazione, regalando finalmente il vantaggio ai suoi (75-72). Da lì i Bulls non mollano più la presa e scavano il break decisivo, grazie alla furia di Luol Deng e a una difesa finalmentre aggressiva. Una schiacciata di Gibson a 2’ dalla fine sigla il 95-89, e la partita si chiude lì, nonostante Afflalo e Redick provino fino alla fine a tenere in vita Orlando. L’ultimo sussulto è una mattonata dalla lunga distanza di Noah, nel vano intento di superare quota 100 e regalare ai tifosi l’hamburger gratis. Il giocatore si sarebbe poi scusato con coach e compagni.
Chicago Bulls: BELINELLI 2 (1/1 da 2, 1 assist, 1 recupero, 1 palla persa in 8 minuti), Deng 23, Noah 20 (5 stoppate). Rimbalzi: Noah 9. Assist: Robinson 6.
Orlando Magic: Afflalo 28, Vucevic e Davis 16. Rimbalzi: Davis e Vucevic 10. Assist: Redick 7.