Nba, Kings: Sacramento prepara l'offerta per tenersi la squadra

Kevin Johnson, 46 anni, 735 gare Nba da giocatore. Reuters

Sono stati svelati i nomi dei ricchi investitori che stanno unendo le forze nel progetto di trattenere i Sacramento Kings nella capitale della California: sono i due che quasi tutti si aspettavano, ma c’è un colpo di scena. Mark Mastrov, fondatore della catena di palestre 24 Hour Fitness, presenterà oggi un’offerta alla Nba per l’acquisto della franchigia, come ha reso noto il sindaco Kevin Johnson nel suo discorso annuale alla cittadinanza. Ron Burkle, il miliardario comproprietario dei Pittsburgh Penguins della Nhl, sarà responsabile principalmente della costruzione di una nuova arena in centro, che dovrebbe anche essere la casa di una franchigia Wnba, e avrà una quota di minoranza nel club, come i 20 investitori locali, tra cui l'ex leggenda dei Kings Mitch Richmond, che si sono uniti all'impresa con un milione di dollari ciascuno. "Auguro a Seattle di avere presto una franchigia Nba - è stato uno dei momenti salienti del discorso di Johnson -. Ma voglio essere estremamente chiaro su un punto: quella squadra non saranno i Kings".

nomi noti — I nomi di Mastrov e Burkle circolano fin dallo scorso 22 gennaio, quando Johnson ha iniziato la sua battaglia per impedire il trasferimento dei Kings a Seattle. Burkle, che già due anni fa aveva espresso il proprio interesse per l’acquisto dei Kings, ha incontrato a gennaio il commissioner Nba David Stern a New York prima di decidere di ritirare la sua offerta. Nel 2010 Mastrov è stato una delle ultime persone a presentare un’offerta per i Golden State Warriors, prima che Joe Lacob e Peter Guber rilevassero il club per la cifra record di 450 milioni di dollari: adesso spera che questo secondo tentativo in solitaria nella California del nord possa essere più fortunato. Mastrov e Burkle non erano presenti durante il discorso di Johnson: entrambi hanno rilasciato alcune dichiarazioni cariche di entusiasmo tramite l’ufficio del sindaco, ma senza svelare dettagli sul loro progetto. "La nostra intenzione è quella di assemblare una franchigia vincente per una comunità vincente – ha spiegato Mastrov -. Sacramento ha dimostrato più volte di essere un mercato attraente per la Nba: risiedo da molto tempo nella California del nord e ho dei profondi legami con Sacramento, e per questo sono entusiasta di impegnarmi per fare qualcosa di speciale per questa regione". "Sono entusiasta delle possibilità economiche, sia per l’arena che per il centro di Sacramento nel suo insieme – ha proseguito Burkle -. Abbiamo l’opportunità di trasformare il centro nel cuore vibrante di attività economiche e culturali che consentiranno di creare posti di lavoro e di generare negli anni a venire un impatto positivo dal punto di vista economico".

sfida finale — Adesso è tutto pronto per la resa dei conti tra Sacramento e Seattle: in gennaio la famiglia Maloof, da qundici anni proprietaria dei Kings, ha trovato l’accordo per la cessione del 65% della franchigia, per una cifra pari a 341 milioni di dollari, a un gruppo guidato dal manager di fondi di investimento Chris Hansen e dall’amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer. Il gruppo intende trasferire la franchigia a Seattle e riprendere il nome Supersonics, scomparso nel 2008 quando la squadra si è trasferita a Oklahoma City. Dal gennaio scorso Johnson sta lottando per dare ai Kings una proprietà locale: il consiglio dei proprietari Nba dovrà prendere una decisione sulla cessione del club entro metà aprile.

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