Valentino Rossi debutta nella classe regina nel 2000, che ai tempi era la 500, in sella alla Honda NSR. Dopo essersi fatto le ossa nella 125 e nella 250 (con la conquista dei rispettivi Mondiali nel 1997 e 1999), il numero 46 deve fare i conti con le mostruose due tempi quattro cilindri. Moto nervose, leggerissime, con unĄŻerogazione brusca e molto difficili da controllare per la totale assenza di elettronica. LĄŻunico modo per sfruttarle al massimo ¨¨ la velocit¨¤ di percorrenza e su questo fronte le classi minori sono una grande scuola. Rossi studia molto attentamente i re della top class e capisce subito come fare per rimanere nella parte alta della classifica. Per affrontare una traiettoria tonda bisogna piegare molto la moto, dallĄŻinizio alla fine della curva. Il sedere ¨¨ abbastanza in fuori per caricare la pedana interna, il busto in linea con lĄŻasse verticale delle ruote, le spalle quasi sopra al serbatoio. Questo stile di guida dei vecchi tempi costringeva a mantenere entrambi i gomiti vicini alle ginocchia e lĄŻangolo delle braccia a novanta gradi: dopo un solo anno di apprendistato con la 500, nel 2001 Valentino diventa Campione del Mondo, lĄŻultimo della storia in sella alle leggendarie due tempi.
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