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Aprilia RS-GP, l'evoluzione da "cenerentola" a moto vincente
Cosa c'¨¨ dietro il trionfo dell'Aprilia di Maverick Vinales ad Austin? La storia di Noale nel Motomondiale non affonda le sue radici in un distante passato, fatto di foto in bianco e nero. L'azienda nacque a Noale nell'immediato dopo guerra per mano di Alberto Beggio, ma fino al 1960 aveva prodotto solo biciclette. L'avvento di Ivano Beggio alla sua guida, nel 1968, vide evolvere la produzione dai semplici ciclomotori alle vere e proprie motociclette, di cilindrata e ambizioni sempre maggiori, fino a quando, nel 1991, avvenne il fatidico ingresso nel Motomondiale. Negli anni successivi Aprilia ammucchi¨° una miriade di titoli nelle classi 125 e 250 cc, ma le prime esperienze in 500 con la bicilindrica?Rsw-2 500, una 2-tempi con V di 90¡ã derivata dalla sua velocissima quarto di litro, furono piuttosto deludenti. La moto debutt¨° nel 1994 con 410 cc di cilindrata e arriv¨° a 498 cc solo nel 1999, quando si ripresent¨° in griglia dopo un anno di assenza. I suoi risultati migliori li firm¨° il nordirlandese Jeremy McWilliams, due volte terzo e una volta in pole nel 2000.?
La visionaria RS-CUBE
¡ª ?Con l'avvento della MotoGP e dei prototipi 4 tempi, Aprilia gioc¨° la carta del 3 cilindri in linea sfornando la Rs Cube, moto firmata da?Gigi Dall'Igna e?dotata di un propulsore da oltre 235 Cv curato dalla britannica Cosworth, specialista nei motori da competizione prevalentemente automobilistici. La Rs-Cube fu portatrice di diverse innovazioni in MotoGp, tra cui le valvole pneumatiche, il controllo di trazione e l'acceleratore ride-by-wire, ma anche in questo caso gli esiti furono ben distanti da quelli sperati. Le prime uscite furono tutto sommato incoraggianti, con la moto capace di raggiungere elevate punte di velocit¨¤, ma una ciclistica troppo spesso balbettante ne sanc¨¬ l'irrefutabile insuccesso. Tra 2002 e 2004 la guidarono piloti quali Regis Laconi, Colin Edwards, Noriyuki Haga?e?Shane Byrne e, oltre al "cavallo di ritorno "McWilliams, ma nessuno riusc¨¬ mai a portarla nella top 5. E il progetto fu bruscamente archiviato alla fine del 2004.
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un piede in motogp con la art
¡ª ?Con il pensionamento delle vecchie classi 125 e 250, rimpiazzate rispettivamente da Moto2 nel 2009 e Moto3 nel 2012, Aprilia si ritrov¨° privata delle sue tradizionali riserve di caccia nel Motomondiale. Ufficialmente le sue attenzioni factory erano rivolte al Mondiale Superbike?dove Max Biaggi e Sylvain Guintoli avevano raggiunto il titolo con un'altra "creatura" di Dall'Igna, l'ottima Rsv4, ma il suo impegno prosegu¨¬ sottotraccia anche in Premier Class con la Art, riedizione iper-vitaminizzata della stessa Rsv4 che domin¨° la largamente ignorata "sottoclasse" Crt. I vertici del Gruppo Piaggio, che aveva rilevato l'azienda nel 2004 bocciando subito la Rs Cube, non erano per¨° soddisfatti: nella loro visione, Aprilia doveva riaffermare la sua caratura sportiva sul massimo palcoscenico, proprio quello dove aveva sin l¨¬ raccolto soltanto delusioni. E avrebbe dovuto farlo senza il suo punto di riferimento tecnico Dall'Igna, passato in Ducati nel 2014.
un anno di apprendimento
¡ª ?Aprilia fece ritorno in forma ufficiale in MotoGP nel 2015, un anno prima rispetto ai piani originali, con la prima incarnazione della RS-GP, una moto ancora strettamente imparentata con la Art e di riflesso con la Rsv4. Il suo motore aveva lo stesso basamento della moto di serie e tutti gli affinamenti che Aprilia Racing riusc¨¬ ad apportargli non furono sufficienti per avvicinare le prime posizioni. La situazione non dest¨° grossa preoccupazione in quanto quello fu principalmente un anno di test e di sperimentazioni in vista dell'arrivo della moto 2016, decisamente pi¨´ spostata sulle coordinate di un autentico prototipo. La direzione tecnica era nel frattempo passata a?Romano Albesiano e la struttura sportiva si appoggiava al consolidato team Gresini Racing. I piloti di quella prima stagione furono Alvaro Bautista e Marco Melandri, con quest'ultimo sostituito dopo 8 round dal tedesco Stefan Bradl senza aver fatto segnare nemmeno un punto.
un genuino prototipo da GP
¡ª ?L'Aprilia RS-GP del 2016 era profondamente migliorata. Il suo V4 ¡°stretto¡± con 72¡ã di angolo tra le bancate, dotato di albero controrotante e valvole con richiamo pneumatico (di cui la RS Cube fu precursore in MotoGP) produceva oltre 250 Cv. E la sua intelaiatura in acciaio, incluso il forcellone, era stata realizzata internamente. Bradl e Bautista fecero per¨° fatica a portarla in top 10, con lo spagnolo due volte 7¡ã come miglior piazzamento stagionale. Per la stagione successiva furono rimpiazzati entrambi, dal britannico Sam Lowes e da una vecchia conoscenza, lo spagnolo?Aleix Espargar¨°, pilota che tanto bene aveva fatto con la Art prima della parentesi da ufficiale Suzuki.?Espargar¨° aveva guidato la maturazione della Gsx-rr di Hamamatsu fino a farla diventare un'abituale contendente per il podio e a Noale si deise di puntare su di lui per ripetere l'impresa con la RS-GP. La scommessa si sarebbe rivelata vincente, ma non da subito.
Lontana dai primi
¡ª ?Nelle due stagioni seguenti, 2017 e 2018, Espargar¨° annichil¨¬ i suoi compagni di box, Lowes prima e il connazionale?Scott Redding?poi, ma una Rs-Gp pur continuamente affinata rimaneva invariabilmente lontana dalla lotta per podio. In quel biennio Espargar¨° conquist¨° il 6¡ã posto in tre occasioni come miglior piazzamento, ma non era raro vedere la RS-GP transitare sul traguardo a oltre mezzo minuto dal vincitore di giornata. Piaggio, ed in particolare l'a.d.?Roberto Colaninno, non era affatto soddisfatta dei risultati e per questo, tra 2019 e 2020, deliber¨° un tangibile cambio di passo sia in termini di investimenti e che a livello organizzativo. Il team rimaneva ancorato alla struttura di Gresini, ma la guida delle attivit¨¤ sportive veniva assunta da Massimo Rivola, nuovo boss di Aprilia Racing dopo un passato alla Ferrari in Formula 1. Questo permise ad Albesiano di concentrarsi completamente sul versante tecnico, in particolar modo su un nuovo motore che avrebbe dovuto segnare una svolta nel destino della RS-GP. Su quest'unit¨¤ avrebbe lavorato anche un altro nuovo acquisto, il motorista ex-Ferrari Luca Marmorini, in seguito arpionato da Yamaha.
La svolta del prototipo 2020
¡ª ?Le stagioni 2019 e 2020 furono ancora una volta povere di risultati, con Aleix Espargar¨° puntualmente pi¨´ efficace dei suoi compagni di colori Andrea Iannone e, dopo la squalifica di quest'ultimo, del tester Bradley Smith. Nel 2020 era per¨° arrivata la tanto attesa nuova moto, equipaggiata con il nuovo motore con V di 90¡ã?e cambio seamless su cui la casa di Noale riponeva tutte le sue speranze di gloria. Il neonato prototipo?non aveva molto a che spartire con il predecessore, presentava un?nuovo telaio a doppia trave con relativo forcellone in alluminio e un pi¨´ avanzato pacchetto elettronico. Purtroppo quella fu anche la stagione in cui scoppi¨° l'emergenza Covid e questo imped¨¬ ad Aprilia di operare i dovuti aggiornamenti al nuovo propulsore (oltre che all'aerodinamica sempre pi¨´ evoluta della moto), ma gi¨¤ si intravedeva il potenziale per un futuro pi¨´ radioso. Questa nuova versione della moto sarebbe diventata la base su cui sviluppare il progetto Aprilia in MotoGP negli anni successivi e i primi risultati tangibili non avrebbero tardato a manifestarsi.
finalmente sul podio
¡ª ?La RS-GP fu ulteriormente affinata durante l'inverno con un forcellone in carbonio ridisegnato e nuove appendici aerodinamiche, oltre agli aggiornamenti di routine a livello di ciclistica, e alla vigilia della stagione 2021 c'era molto ottimismo nel team Aprilia Gresini Racing. Al fianco di Espargar¨° venne assoldato Lorenzo Savadori, anche lui precedentemente test rider del marchio, mentre Andrea Dovizioso effettu¨° qualche collaudo con la moto. Ma fu sempre lo spagnolo a guidare la carica. Nella prima parte di stagione la RS-GP si distinse per una maggior concretezza, bazzicando con regolarit¨¤ la seconda met¨¤ della top 10 e accumulando raramente pi¨´ di 10" di distacco dal primo. L'atteso acuto arriv¨° finalmente a Silverstone, 12¡ã round stagionale, con Aleix Espargar¨° 3¡ã e per la prima volta sul podio in MotoGP cos¨¬ come Aprilia. Il risultato fu ovviamente motivo di grande soddisfazione per tutto l'ambiente, ma prima della fine dell'anno si sarebbero verificati altre due eventi che avrebbero avuto un impatto importante: l'ingaggio del quotato pilota spagnolo Maverick Vinales, fresco di polemico divorzio da Yamaha, e la separazione dal team Gresini, il cui fondatore Fausto Gresini era scomparso a inizio anno.
Le prime vittorie
¡ª ?Il 2022 fu l'anno del salto di qualit¨¤ per la RS-GP, ulteriormente affinata sia a livello di motore che di ciclistica, con scarichi Sc-Project a rimpiazzare gli Akrapovic e oltre 270 Cv su cui contare. Affidata a una coppia di piloti pi¨´ agguerrita che mai e con un nuovo team gestito direttamente dal reparto corse, la V4 veneta part¨¬ a spron battuto gi¨¤ nei test e?nel terzo round?stagionale,?in Argentina, centr¨° sia la prima pole?che la tanto sospirata prima vittoria?in MotoGP, entrambi firmati dal totem Aleix Espargar¨°. Si tratt¨° del coronamento di una lunga rincorsa che certific¨° l'ingresso di Aprilia nell'elite della MotoGP moderna, raggiungendo?Gilera, MV Agusta, Cagiva e Ducati nel novero delle case italiani vincenti nella classe regina del Mondiale. E fu tutt'altro che un fuoco di paglia. Nel resto della stagione Espargar¨° lott¨° a lungo per il titolo inanellando altri 5 piazzamenti sul podio e una pole,?ma alla fine fu costretto ad accontentarsi del quarto posto in campionato. In costante crescita anche Vinales che con i suoi 3 podi contribu¨¬ al 3¡ã posto nel Mondiale Costruttori dietro Ducati e Yamaha.
La consacrazione nel 2023
¡ª ?La RS-GP ha poi ribadito i suoi innegabili progressi nel 2023, anno in cui ¨¨ stata affidata per la prima volta anche a un team satellite, la malese Rnf, con i piloti Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Tuttavia, le moto di Noale non hanno potuto far molto l'anno scorso per contrastare lo strapotere della Ducati. Aleix Espargar¨° ¨¨ comunque riuscito a vincere due gare e una Sprint Race conquistando anche una pole,?Maverick Vinales ha invece firmato 3 secondi posti e una pole, ma a fine anno i due si sono ritrovati rispettivamente 6¡ã e 7¡ã nel Mondiale con meno della met¨¤ dei punti del riconfermato campione Francesco Bagnaia. E Aprilia ha bissato il terzo posto tra i costruttori con meno della met¨¤ dei punti accumulati dalla Demosedici GP 'figlia' di Dall'Igna. In linea generale, la RS-GP ha messo in mostra una migliore maneggevolezza rispetto alle V4 di Ducati, Honda e Ktm, con un'erogazione magari meno brutale che per¨° la favorisce su tracciati veloci e scorrevoli come Barcellona, Silverstone e Termas de Rio Hondo.
Pronta alla battaglia nel 2024
¡ª ?La saga dell'Aprilia RS-GP?in MotoGP ovviamente non ¨¨ ancora finita ed il team ufficiale ha cos¨¬?svelato i programmi sportivi per il nuovo anno insieme alla versione 2024 del suo bolide. Anche questa volta non c'¨¨ stata alcuna rivoluzione, ma piuttosto un'ulteriore sviluppo della moto precedente alla luce delle esperienze maturate nella passata stagione. L'ennesimo?step dell'aerodinamica balza subito all'occhio, ma gli aggiornamenti?coinvolgono anche ciclistica ed elettronica. Come puntualizzato dallo stesso Romano Albesiano in sede di presentazione: "Ogni dettaglio ¨¨ stato rivisitato, come d'obbligo in un campionato che ha portato la ricerca tecnologica a livelli mai visti prima." Quest'anno per¨° non sono solo Espargar¨° e Vinales a usufruire dell'ultima evoluzione del prototipo veneto: anche Miguel Oliveira del nuovo team satellite?Trackhouse Racing dispone della RS-GP 2024, con le stesse identiche specifiche di quella factory. L'obiettivo ¨¨ quello di infastidire nuovamente il folto contingente Ducati in MotoGP, una sfida sicuramente probante ma alla portata di una moto ormai arrivata al pieno della maturit¨¤. A giudicare dall'ultimo fine settimana, la missione ¨¨ gi¨¤ a buon punto.
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