Il 23 febbraio 2023 ricorrono due anni dalla morte per Covid-19 di Fausto Gresini, due volte campione del Mondo 125 e team manager di grande successo. Organizzata anche una manifestazione in suo ricordo a Imola
Sono passati due anni da quel triste 23 febbraio 2021. Dopo due mesi di lotta al Covid in un alternarsi di ottimismo e pessimismo Fausto Gresini, 60 anni appena compiuti, se ne andava. Il motociclismo e il motorsport perdevano un protagonista venuto dalla gavetta, fra i pi¨´ amati e rispettati nel paddock e fuori. Vincitore di 8 titoli mondiali (2 da pilota, 6 da manager), corridore di talento e poi abile manager, Fausto resta nel cuore di tutti quale persona generosa, di grande umilt¨¤ e umanit¨¤. Imola, la sua citt¨¤ natale, non dimentica uno dei suoi figli pi¨´ noti e amati e celebra il "suo" Fausto con una commemorazione in Autodromo. L¡¯appuntamento, aperto al pubblico, ¨¨ alle ore 14 all'ex Variante Alta, ribattezzata a settembre di due anni fa "curva Gresini". Nell'occasione viene inaugurato il murale realizzato da Andrea "Fungo" Pelliconi con al centro l'indimenticabile campione e manager imolese.?
Animo da lottatore
¡ª ?Come in pista da corridore, Fausto Gresini all'Ospedale Maggiore di Bologna si era battuto dando tutto se stesso per non darla vinta al Covid, il pi¨´ subdolo degli avversari. Dopo 35 durissimi giorni consecutivi di terapia intensiva la speranza si era riaperta portando l'ex campione imolese a rincuorare per telefono famigliari e amici: "Non mollo, presto mi riavrete fra i piedi". Era solo l'ultima illusione. La Signora in nero, che pi¨´ volte l'aveva rincorso invano sui circuiti di mezzo mondo, chiudeva a suo favore la partita. La corsa terrena di Fausto Gresini era finita. Da qualche parte, in cielo, Fausto ¨¨ in buona compagnia con altri centauri che continuano a sfidarsi nella corsa pi¨´ antica dell'universo: quella dei Circuiti del Cosmo. Da lass¨´, Fausto spinge (non solo il suo amato e blasonato Team Gresini Racing oggi ben diretto dalla moglie Nadia Padovani con il contributo dei figli Lorenzo, Luca, Alice e Agnese) a dare sempre di pi¨´, in pista e fuori, per essere degni della Grande Prova: tenere duro, cercare di farcela, voler vincere. Lasciando non solo a se stessi, ma a tutti, la sensazione che valeva e vale davvero la pena farla la corsa, viverla fino in fondo, come la vita.
Eterno ragazzo
¡ª ?Nato a Imola il 23 gennaio 1961, a sessant'anni Fausto era rimasto l¡¯eterno ragazzo disponibile e generoso, con quel suo sguardo libero e curioso, con quel suo cuore che batteva forte per l'amore di sempre: la moto, le corse, la sfida tecnica ed agonistica, la tenacia e i sacrifici per raggiungere, passo dopo passo, i risultati prefissati. Fausto ¨¨ stato un "filosofo" sempreverde formatosi alla scuola della gavetta: "Nella vita ¨C diceva guardandoti negli occhi - c'¨¨ sempre da imparare e c'¨¨ sempre qualcosa da dimostrare, specie nelle corse". Parole di Fausto corridore vincente e di Fausto manager vincente. Parole di un uomo senza spocchia, anzi pronunciate a voce bassa per stimolare il dialogo, ravvivare il confronto, per costruire e ricostruire sempre in cerca del nuovo, non gettando mai via niente, mettendosi e rimettendosi sempre in discussione. Fausto ¨¨ stato pilota di talento, tatticamente e tecnicamente superbo, teso al risultato, capace di ottenerlo anche tirando fuori gli artigli. Mai una parola fuori posto, con il compagno di squadra o con gli avversari, ma guai giocare sporco perch¨¦ ripagava subito con la stessa moneta, pi¨´ gli interessi.
Grazie Fausto
¡ª ?Non si vuol ricordare qui il prestigioso palmares di Gresini pilota e del suo Team. Gresini pilota ¨¨ rimasto sempre nella ottavo di litro vincendo corse con il cuore e campionati con la testa. Il Gresini manager ha fatto poi tesoro di quel suo "limite" da corridore portando il proprio Team a essere protagonista in tutte le categorie. "Sono un uomo felice, voglio bene a tutti e questo affetto mi viene restituito": cos¨¬ Fausto diceva di se stesso. Oggi lass¨´, i suoi Daijiro Kato e Marco Simoncelli si rincorrono rombanti sotto lo sguardo attento e benevolo del loro "Grisu". A noi non resta che dire, con il groppo in gola, grazie Fausto!
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