Superbike
Jonathan Rea: un pomeriggio a casa del campione di Superbike
Nonostante il lockdown, il mondo non si ¨¨ completamente fermato. Noi di Gazzetta Motori abbiamo approfittato della tecnologia per accorciare le distanze con gli eroi del Motorsport. In effetti, ¨¨ curioso come un pomeriggio come altri di quarantena possa essere trasformato in un ricordo indelebile. Siamo in videochat con uno dei motociclisti pi¨´ vincenti degli ultimi anni, recordman assoluto della Superbike, categoria nella quale ha dominato durante le ultime cinque stagioni. Ci ha aperto le porte di casa sua, seppur in modalit¨¤ virtuale e si ¨¨ presentato brandizzato dalla testa ai piedi. Anche lui in smart working. Si sentono in sottofondo le urla dei piccoli Jake e Tyler che stanno giocando per casa: "Aspettate solo un minuto, vado a dire ai bambini di fare silenzio durante la diretta...".
Jonathan Rea: ¡°Bello passare il tempo con i bambini, per¨° ora mi manca la moto¡±
¡ª ?La famiglia ¨¨ importante per Johnny. Si dice che un pilota smetta di essere vincente nel momento in cui ha figli. Per lui ¨¨ stato l'esatto contrario. Il suo primo titolo, nel 2015, ¨¨ arrivato dopo la nascita del primo figlio Jake. E fino ad ora Rea non sembra aver perso il ritmo, sebbene lo scorso anno, per qualche gara, si pensava che fosse finita l'era del Cannibale. Tatiana, sua moglie, non resta a casa con i bambini durante il campionato, ma si sposta con lui, da tracciato a tracciato. Un pilota professionista ¨¨ un nomade che gira il mondo per inseguire la velocit¨¤ e la famiglia Rea ha trovato l'equilibrio seguendo i ritmi di Jonathan.
Adesso sei in Irlanda del Nord?
¡°S¨¬, vivo a 20 minuti da Belfast, sono in campagna, non c'¨¨ molto da fare, ci sono solo fattorie e campi, ¨¨ tutto molto tranquillo¡±.
Ma ti annoi o ti stai godendo questa pausa?
¡°Sinceramente, la prima settimana me la sono goduta perch¨¦ l'unica occasione in cui un pilota riesce a prendersi, diciamo, un po' di riposo o un periodo di stop ¨¨ dopo un'infortunio, perch¨¦ anche fra una stagione e l'altra siamo molto impegnati con le pubbliche relazioni, i test.. La stagione di Superbike finisce a novembre, ma andiamo subito a fare i test, poi la nostra prima gara ¨¨ a a febbraio, quindi la off season sembra sempre breve, ma ora mi sembra quasi di essere in pensione. Insomma mi sono piaciute le prime settimane, ma adesso... Ho bisogno di gare, di adrenalina, di competizione e mi manca anche il mio team, i meccanici e il resto dello staff. E le emozioni del weekend di gara. Quindi s¨¬, ¨¨ bello prendersi un po' di tempo per stare con i bambini e la famiglia, ma voglio troppo andare in moto¡±.
Come passi il tempo coi bambini?
Coi bambini? E' la cosa pi¨´ difficile, perch¨¦ mi sto allenando come non mai. Ho una palestra qui e ho parecchio tempo per allenarmi e per recuperare. I bambini prendono parecchia energia, sia quello di 6 anni che quello che ne ha 4, non si fermano mai, vogliono sempre giocare a calcio, saltare sul tappeto elastico o andare in bici. Mia moglie e io stiamo provando a fargli fare un po' di compiti, tre ore al giorno. Ora no, perch¨¦ ci sono state le vacanze di Pasqua, ma da luned¨¬ ricominceremo. Poi proviamo a organizzare una routine, perch¨¦ senza quella diventi matto¡±.
La giornata di Rea in lockdown
¡ª ?L¡¯asso della Superbike descrive la propria routine giornaliera durante il lockdown: ¡°Ci svegliamo sempre presto e cerchiamo di avere un obiettivo giornaliero. Per esempio io oggi ho fatto quattro ore in bici e volevo assolutamente tagliarmi i capelli, quindi ho chiesto a mia moglie se me li tagliava... Che ne dite?¡±
Non male, tu sei soddisfatto del risultato?
Ma s¨¬, dai... Dunque mia moglie mi ha tagliato i capelli, questo era l'obiettivo del giorno, ora pensiamo a domani.. S¨¬, sono tempi strani, e immagino anche per voi giornalisti che volete scrivere di gare, ma per noi che corriamo, stiamo sempre a prepararci per la prossima gara, e questa incertezza ci mette ansia, se si pu¨° dire cos¨¬. Quindi speriamo di cominciare a Donington, ma anche questo non ¨¨ sicuro, dobbiamo vedere gli sviluppi del virus. Ma io capisco, ho un sacco di amici italiani e capisco che nel Regno Unito abbiamo molta pi¨´ libert¨¤ che in Italia. Possiamo andare a fare sport fuori, andare a fare la spesa, possiamo prendere cibo da asporto al ristorante. Qui la vita ¨¨ un po' diversa rispetto al resto del mondo¡±.
Hai detto che sei andato in bici stamattina... Ma sei andato fuori o eri dentro con i rulli? Perch¨¦ Petrucci e Melandri mi hanno detto che ti hanno sfidato nelle scorse settimane
¡°S¨¬, ho pedalato un sacco con Marco nelle scorse settimane, in effetti. Oggi ho fatto 4 ore sui rulli, per me ¨¨ quasi un record. E' dura, ma ci sono programmi online con gare virtuale. Oggi ho gareggiato contro Jake Dixon, il pilota della Moto2. Corriamo tutti i giorni, ¨¨ veramente un bravo ragazzo, anche parecchio in forma. E' divertente, c'¨¨ un po' di competizione e almeno ¨¨ un piccolo obiettivo giornaliero da raggiungere. Perch¨¦ secondo me il problema pi¨´ grande, oltre al virus, ¨¨ la salute mentale: bisogna starci attenti. Io cerco di allenarmi proprio per questo¡±.
Secondo te chi ¨¨ il migliore dei tuoi colleghi in bici?
¡°Non ne ho idea, pare che Aleix Espargaro sia quello che fa pi¨´ chilometri. Tra quelli della Superbike, non lo so. Secondo me io sono abbastanza bravo, ma chiss¨¤¡±.
Anche Bayliss era un gran ciclista...
¡°S¨¬, ma Troy ancora oggi va tanto in bicicletta¡±.
Sai che Melandri il prossimo Melandri garegger¨¤ con una Mountain Bike? Il suo nuovo lavoro...
¡°Wow, fico! Non sono abbastanza bravo da farlo come professione, ma mi piace¡±.
Jonathan Rea in MotoGP: quelle sfide con Valentino
¡ª ?Jonathan Rea passa a parlare del suo rapporto con la fase della superpole e del periodo in cui sostitu¨¬ Stoner in MotoGP.
Senti, non c'¨¨ nessuno come te, hai vinto pi¨´ gare di tutti, sei numero uno per giri veloci, numero di gare, numero di titoli. Solo una cosa ti manca: la superpole.
¡°In realt¨¤ negli ultimi anni sono andato meglio nella superpole. Ma sinceramente usiamo le gomme per le qualifiche, che servono a fare un solo giro molto veloce. Per la superpole c'¨¨ bisogno di un set-up diverso e io preferisco avere il set-up pronto per una gara da 22 giri. Se la tua moto ha un set-up aggressivo puoi fare una buona superpole. Ma secondo me hai pi¨´ bisogno di avere un assetto che tenga anche conto dei consumi di carburante e dell'usura delle gomme... devi trovare un equilibrio. Se noi decidessimo di focalizzare il nostro setup solo sulla superpole, sono sicuro che ce la farei, perch¨¦ il suo ritmo ¨¨ adrenalinico. Ma negli ultimi anni ¨¨ stata dominata prima da Troy Corser e ora c'¨¨ Tom Sykes che detiene il record. Vi dico la verit¨¤, non mi interessa. Perch¨¦ i punti li prendi in gara e non in superpole¡±.
Se tornassi indietro nel tempo, con chi vorresti gareggiare?
¡°Domanda difficile. L'ultima gara di Troy Bayliss ¨¨ stata a Portimao nel 2008 e io correvo in supersport, ma il team mi ha dato la possibilit¨¤ di gareggiare con una Sbk nell'ultima gara. Quindi sono riuscito a correre con Troy. Mi piacerebbe correre con Colin Edwards e anche con Carl Fogarty, perch¨¦ ha dominato per diversi anni. Lui ha avuto i miei stessi successi, ma negli anni '90. Sarebbe fico. Ma ho corso con dei grandi motociclisti, come Biaggi, Spies, Haga, Corser, Bayliss e poi in Supersport con Andrew Pitt, Broc Parks. In tutti gli anni di crescita ho avuto una gran bella competizione, sono stato compagno di squadra di Carlos Checa, un tipo molto interessante dal quale ho imparato un sacco di cose. S¨¬, ho corso contro gente forte. E poi una cosa di cui sono contento ¨¨ di aver avuto l'opportunit¨¤ di correre in MotoGP sostituendo Casey Stoner, e l¨¬ ho corso con Valentino Rossi, uno dei pi¨´ grandi di sempre, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo... sono stato molto fortunato¡±.
A proposito di MotoGP, nelle gare che hai fatto sei sempre stato nella Top 10. Pensi che Honda non abbia creduto abbastanza in te o sei contento di come sono andate le cose?
¡°Per come sono andate le cose sono molto contento, perch¨¦ sono 5 volte campione del mondo. Secondo me in MotoGP per diventare campioni bisogna crescere con una certa attitudine, come dire, passando da 125 a 300, o Moto3 e Moto2. Ai tempi ero un po' seccato perch¨¦ non sono riuscito a cogliere l'occasione e non ho mai pi¨´ avuto l'opportunit¨¤. Devo convivere con questa cosa, ma sono anche contento perch¨¦ quando si ¨¨ chiusa la porta in MotoGP e Honda, e ho cercato nuove sfide trovando Kawasaki che in quel momento andava forte in Superbike: da quando mi sono abituato a questa moto, ci ho vinto i titoli dal 2015 in poi. Secondo me tutto accade per un motivo e sono fortunato ad aver trovato non solo una gran moto, ma anche un fantastico gruppo di persone; a volte nelle corse non hai bisogno di opportunit¨¤ in alcuni campionati e con alcuni mezzi, hai bisogno di tutto. Qui ho tutto: grande moto, il supporto della casa, vado forte, le persone intorno a me sono incredibili umanamente parlando, ma anche intelligenti. Trovare un gruppo del genere nelle gare non ¨¨ facile, quindi mi sento fortunato¡±.
Pensi che avresti potuto vincere il titolo anche con altre moto?
¡°Quando per la prima volta ho guidato la Honda nel 2009-10, era una moto che aveva gi¨¤ vinto gare e che avrebbe potuto vincere il campionato, se fossi stato pronto. Non ero chiaramente pronto ma man mano che crescevo, la moto diventava meno competitiva. In quegli anni c'erano le Yamaha Factory, Aprilia, BMW, Kawasaki, Ducati ovviamente... erano moto veramente forti. Oggi quel ruolo ce lo ha praticamente solo Ducati Factory, che ha una moto velocissima. Anche Yamaha e Honda hanno delle buone moto. Secondo me se Aprilia gareggiasse ancora in Superbike, potrebbe darci del filo da torcere. Tutte quelle che ho elencato hanno del potenziale, ma come ho detto prima, non basta una moto buona, ma ci vuole un pacchetto completo¡±.
Rea nel 2019, la grande rimonta
¡ª ?La scorsa stagione potrebbe essere considerata come il capolavoro della carriera di Jonathan Rea in Superbike. Perch¨¦ all'inizio c'erano solo Alvaro Bautista e la Ducati.
Tutti pensavamo: ecco, ¨¨ finita per Rea e Kawasaki. Alla fine ti sei fatto forza e hai fatto fuori tutti...
Il modo in cui siamo tornati a vincere ¨¨ stato impetuoso, perch¨¦ nelle prime gare ero sempre secondo. Era chiaro vedendo in TV che la statura di Alvaro e la nuova V4 facevano s¨¬ che Ducati avesse un'ottima velocit¨¤ di punta e un grande vantaggio nei rettilinei. In Thailandia, tra il primo e il secondo rettilineo perdevamo da 0.5 a 0.7 secondi a giro: l'unico modo per avvicinarci era andare pi¨´ forte in curva o frenare pi¨´ forte o piegare di pi¨´. Abbiamo cominciato a lavorare sulla moto lasciando da parte il motore, perch¨¦ sapevamo di non poter raggiungere la potenza della loro nuova moto. Allora ci siamo concentrati sul rendere la moto pi¨´ stabile e veloce in curva, abbiamo migliorato l'elettronica e, quando ho realizzato che la sfida era dura, abbiamo fatto dei progressi a Motorland, mi sono avvcinato di pi¨´ ad Assen e alla fine ho vinto a Imola. Da quel momento in poi abbiamo fatto buoni risultati a met¨¤ stagione, Alvaro ha fatto parecchi errori e alla fine dell'anno eravamo la squadra pi¨´ forte, cos¨¬ abbiamo chiuso la stagione in modo splendido vincendo tutte e tre le gare in Qatar¡±.
Ma tu come te la sei vissuta la scorsa stagione? Perch¨¦ c'era chi scriveva che avessi bisogno di andare da uno psicologo, mentre forse era pi¨´ Bautista che ne aveva bisogno...
¡°Onestamente, ¨¨ stato parecchio difficile. Immaginate di aver vinto per quattro anni di seguito e arriva il nuovo arrivato, con una nuova moto, e comincia a vincere tutto. E' stata una nuova situazione per noi e per le prime gare ¨¨ stato difficile accettarla. Mi sembrava che i miei compagni di squadra mi guardassero e si chiedessero "qual ¨¨ il problema? Cosa possiamo fare?", per¨° mi caricavano dicendomi "Dai, andiamo a Imola, andiamo a Jerez, a Donington, e riproviamoci...". E non ero nemmeno quinto o sesto, ad ogni gara arrivavo secondo o nel caso peggiore terzo. Intanto Alvaro vinceva. Per me la cosa buona dal punto di vista psicologico ¨¨ stata che Alvaro cadeva perch¨¦ non sentiva pressione. Era velocissimo nelle prove libere, dove non c'era bisogno di spingere cos¨¬ tanto. Ha fatto errori a Jerez, a Misano. Questo ragazzo che avevo creduto invincibile, all'improvviso non lo era pi¨´. Questo mi ha dato forza: abbiamo continuato a spingere e pi¨´ ci avvicinavamo, pi¨´ faceva errori. In realt¨¤ mi dispiace per com'¨¨ andata la sua stagione. La gente dimentica quanto sia stato bravo a passare alla Sbk senza esperienza n¨¦ di Superbike n¨¦ delle gomme Pirelli e vincere a Phillip Island con pi¨´ di 15 secondi di vantaggio... mettendoci in imbarazzo. Non so, forse qualcosa ¨¨ cambiato, verrebbe da pensare che abbia avuto qualche problema con Ducati, dato che ¨¨ passato a Honda. Qualsiasi cosa gli sia successa, una cosa ¨¨ certa: l'Alvaro che ha esordito a Phillip Island non era lo stesso che ho visto a Donington¡±.
Il campionato 2020 per Jonathan Rea
¡ª ?Passando al campionato di quest¡¯anno, nel momento in cui potr¨¤ cominciare pienamente dopo la gara d¡¯esordio in Australia, ci si potrebbe chiedere se possa essere pi¨´ divertente da guidare, dato che ci saranno pi¨´ costruttori competitivi.
Non vedremo solo te dominare come negli ultimi anni?
¡°Spero di s¨¬, perch¨¦ la gara a Phillip Island ¨¨ stata molto divertente. Ho fatto un errore stupido provando a rimontare in gara 1, ma la domenica ¨¨ andata veramente bene, ero uno dei pi¨´ competitivi. Toprak ¨¨ stato molto forte, Van Der Mark e Yamaha hanno fatto un passo avanti, Scott Redding se l'¨¨ cavata bene con la sua Ducati dopo l'anno in Bsb. Il mio compagno Alex ¨¨ arrivato in un bel team e con una bella moto. Non capiamo ancora il potenziale reale di Honda perch¨¦ ¨¨ una moto nuova. Ci sono ancora tante gare, il titolo potrebbe andare ad Alvaro, a Toprak, a Scott Redding, a Van Der Mark... e chi lo sa?¡± La verit¨¤ ¨¨ che solo uno pu¨° vincere il campionato e cercher¨° di metterci tutta la mia esperienza e quella del mio team. Cercher¨° di essere pronto per quando la Sbk ripartir¨¤; ho letto che hanno annunciato un nuovo calendario da luglio, Dorna sta lavorando con i circuiti per fare dei cambiamenti e adattarsi alla situazione, dunque vediamo. Voglio correre, voglio un campionato come si deve con dieci, undici, dodici gare se ci riusciamo. Vedremo, l'importante adesso ¨¨ combattere il virus e proteggere le persone pi¨´ vulnerabili e stare al sicuro¡±.
¡°Partorito con una moto addosso¡±
¡ª ?Nella vita del pentairidato di Superbike le moto hanno sempre occupato una parte preminente: il padre pilota (corse anche nel Tourist Trophy), il nonno sponsor di Joe Dunlop.
Jonathan, cosa avresti fatto se non fossi stato un motociclista?
¡°Non ne ho idea. Ero abbastanza bravo a scuola ma non mi piaceva e non avevo voglia di andare all'universit¨¤. Mio padre aveva una compagnia di trasporti, quella di mio nonno, magari avrei lavorato con lui. Andrei comunque in moto. Credo di essere stato partorito con una moto addosso. Se non corressi in Superbike, andrei a fare il campionato irlandese di motocross, o qualche altro campionato, perch¨¦ sono competitivo, ho sempre corso da quando ho 5 anni, non ¨¨ mai noioso, non mi stufo mai. Ho sempre pensato che sarei stato felice di smettere a 32 anni, ora ne ho 33 e non penso di ritirarmi presto¡±.
S¨¬ perch¨¦ se non sbaglio, dopo aver vinto il secondo campionato, hai detto che ti saresti fermato intorno ai 35 per stare con la famiglia. Ma finch¨¦ ti diverti, non c'¨¨ motivo di smettere, no?¡°Una delle cose pi¨´ difficili ¨¨ rimanere competitivo e avere figli. Sono fortunato, mia moglie ¨¨ incredibile. Abbiamo avuto tempi difficili, viaggiando con i bambini piccoli. Il 2016 ¨¨ stato complicato perch¨¦ mio figlio Tyler, quello pi¨´ piccolo, aveva problemi di reflusso ed ¨¨ stato male per sette mesi. Ero diventato da poco campione del mondo e avevo mio figlio cos¨¬ malato; pensavo, come potr¨° mai vincere di nuovo? Ma ora ¨¨ tutto superato: stanno tutti bene e amano venire a vedere le gare. E' bello poterli avere con me, sono fortunato perch¨¦ il mio team lo capisce e lo appoggia. E' bello averli intorno, perch¨¦ credo che l'incubo peggiore di un team manager sia sapere che un pilota sta per avere un figlio; sicuramente in MotoGP, perch¨¦ non mi sembra che ci siano molti padri l¨¬, quindi sono fortunato che nel mio team supportino la mia famiglia e la considerino parte della squadra¡±.Qual ¨¨ la domanda pi¨´ strana che ti abbiano fatto i tuoi figli sulle moto?
¡°Non tante, in realt¨¤. Mio figlio Jake ha una piccola Husqwarna 50 automatica da cross, mio figlio di quattro anni, Tyler, ha una PW50. Vanno abbastanza bene in moto ma non ¨¨ una cosa che amano. Non vengono a chiedermi "Hey pap¨¤, andiamo in moto". Amano solo il calcio. I loro eroi non sono Marquez o Rossi, ma Messi e Cristiano Ronaldo¡±.
E non ti dispiace questa cosa?
¡°Assolutamente no, mi fa piacere e gioco sempre con loro nel pomeriggio. Da bambini ¨¨ meglio giocare a calcio, perch¨¦ ¨¨ molto pi¨´ accessibile. Puoi andare in vacanza con la tua famiglia in Germania, in Italia e tutti ci giocano. Quando andavo a scuola motocross e le gare di moto non erano considerate cool. Io ero un po' l'emarginato della scuola perch¨¦ correvo in moto. Quindi assolutamente non mi importa. Certo, se volessero correre anche loro, sicuramente avrei l'esperienza per aiutarli, ma se preferiscono il calcio e lo amano... Ho fatto un accordo con Jake: se dovesse mai giocare con il Barcellona, mi deve comprare un appartamento l¨¬¡±.
Quella vittoria a Brno su Max Biaggi
¡ª ?Sono tante le vittorie indimenticabili che Jonathan Rea ha collezionato nella sua lunga e prestigiosa carriera. Ad esempio...
¡°La prima gara in cui mi sono sentito in modo indescrivibile ¨¨ stata a Brno nel 2010. In gara 2 ho vinto su Max Biaggi e mi ¨¨ sembrato di avere una gomma da qualifica che ¨¨ durata per 22 giri. La corsa ¨¨ stata pazzesca, io giravo veramente bene, ¨¨ stato incredibile. L'anno dopo ci sono stati diversi momenti, il migliore ¨¨ stato alla 8 ore di Suzuka, perch¨¦ eravamo veramente una piccola casa rispetto a Honda e Yamaha. Kawasaki non vinceva da 26 anni. Abbiamo praticamente rimesso insieme una squadra riunendo tutti dal Wsbk e dalla Sbk giapponese, il mio team manager Guim Roda ¨¨ venuto a fare da manager. Ci siamo preparati alla gara con solo due test e abbiamo vinto. Mi ricordo nell'ultima ora di gara, ho preso la moto da Haslaam con solo un piccolo gap, e ricordo di aver guardato negli occhi il mio meccanico prima di salire e di aver pensato di voler dare il 110% di me stesso e vincere la gara. A 25 minuti dalla fine c'era un po' di pioggia e avevamo 30 secondi di vantaggio, ero veramente nervoso. E alla fine.. beh, la famosa storia per cui c'era olio in pista, sono caduto e non abbiamo vinto la gara, anche se poi l'abbiamo vinta.. ¨¨ stata la gara pi¨´ incredibile della mia carriera¡±.
Nei giorni scorsi avresti dovuto cominciare i test per la 8 ore di Suzuka. Ma non ci sei andato perch¨¦ ci sono stati problemi in Giappone. Si far¨¤ questa gara?
¡°Ci stiamo preparando per andarci, dovrebbe essere a met¨¤ luglio, una settimana prima rispetto all'anno scorso. Come in SBK, dobbiamo prestare attenzione al virus e al calendario, ma ci stiamo preparando come se dovessimo andarci. Abbiamo un altro test programmato a Suzuka, non so bene quando, ma ¨¨ ancora in programma. Quindi vediamo, la situazione varia giorno dopo giorno. La settimana scorsa in Giappone erano tutti al lavoro, questa settimana ¨¨ gi¨¤ come in Europa, con la gente che resta a casa. Attendiamo l'evoluzione del virus e vediamo, ma ¨¨ in programma e non vedo l'ora¡±.
Parli sempre di Kawasaki come di una grande famiglia. Pensi che resterai in Kawasaki fino a fine carriera o pensi che potresti cercare nuove sfide?
¡°Bella domanda. Adesso mi sento uno della Kawasaki. Il mio capo a Phillip Island ha parlato con altri team, ma solo per valutare le opportunit¨¤. Io sono felice in Kawasaki, mi sento parte di una famiglia, e mi sento fortunato a guidare con loro perch¨¦ con loro ho vinto il primo campionato. E' un matrimonio perfetto e anche se ¨¨ sempre interessante sentire di altre occasioni, io sono innamorato di questa moto e di questo team e voglio continuare e la cosa vale anche per loro. Adesso non voglio mettermi nei guai con mia moglie, per¨° diciamo che ¨¨ come avere una moglie perfetta, poi sei in spiaggia e ci sono un sacco di altre belle moto ed ¨¨ sempre bello dare un'occhiata ma alla fine ami tua moglie e non la lascerai mai.. Pi¨´ o meno questa ¨¨ la storia¡±.
Bella risposta, ed ¨¨ anche un bel modo per concludere questa conversazione. Sei stato molto gentile e speriamo di vederti di nuovo su qualche tracciato, sperando che il virus scompaia presto, e che torniamo a fare quello che ci piace. Tu a correre, noi a scrivere e siamo tutti felici.
¡°Grazie ragazzi, e buona fortuna per tutto!¡±
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