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Col motore 046 Ferrari inizia la riscossa: ¨¨ il 1996, inizia l'epoca Schumacher
Il 1996 fu un anno di grandi novit¨¤ in casa Ferrari: da una parte l¡¯ingaggio del due volte campione del mondo Michael Schumacher, strappato alla Benetton di Flavio Briatore, e dall¡¯altra la rivoluzione del primo motore a dieci cilindri mai schierato al via di un mondiale di Formula 1 dalla casa del Cavallino. La scelta fu dettata principalmente da fattori legati al nuovo regolamento della Federazione Interazionale che prevedeva una cilindrata massima di 3.000 cm3 e per motivi di convenienza, grazie al minore ingombro, peso e consumo di carburante. Di fatto la soluzione tecnica del V10 accomunava tutte le scuderie di vertice, con le sole Footwork, Minardi e Forti rimaste con il meno performante V8.
TRE PAPA' PER IL MOTORE DELLA F310
¡ª ?Gi¨¤ nel nome di progetto della monoposto fu possibile decifrare i numeri fondamentali del nuovo propulsore: F310, dove la prima cifra indicava la cilindrata di 3 litri e 10 il numero dei cilindri. I ¡°padri¡± del propulsore furono tre: l¡¯Ing. Paolo Martinelli, figura storica della scuderia di Maranello, Osamu Goto, ex ricerca e sviluppo Honda, e Pino d¡¯Agostino, con un passato in Alfa Romeo squadra corse. Dal punto di vista strettamente tecnico, il motore 046 vantava una distribuzione con due alberi a camme in testa per bancata, comandati da una cascata di ingranaggi, che gestivano quattro valvole per cilindro, abbandonando per sempre la soluzione delle cinque valvole.
UNA CONCORRENZA "MONSTRE" PER UN MOTORE INNOVATIVO
¡ª ?Si arriv¨° ad un regime massimo di picco di 18.000 giri al minuto, ovviamente con una limitazione pi¨´ in basso per salvaguardarne l¡¯affidabilit¨¤; con una potenza dichiarata di 715 CV a 15.550 giri/min, facilmente si arrivava a 750 CV in configurazione qualifica. Importanti benefici anche sotto il profilo degli ingombri e dei pesi: il nuovo motore risult¨° pi¨´ corto di 70 millimetri rispetto al V12 e pi¨´ leggero di 12 chilogrammi. La F310 durante la stagione 1996 di fatto non fu mai all¡¯altezza della Williams FW18, monoposto decisamente pi¨´ performante e regolare che vinse praticamente tutto: mondiale costruttori con 170 punti, pi¨´ del doppio della Ferrari, e primo e secondo posto nel campionato piloti, rispettivamente con Damon Hill e l¡¯esordiente Jacques Villeneuve.
TRE SUCCESSI DA RICORDARE
¡ª ?Ferrari riusc¨¬ comunque a ritagliarsi alcuni momenti di gloria durante l¡¯anno. Il primo fu in occasione del settimo appuntamento della stagione, in Spagna, dove sotto un diluvio torrenziale Schumacher ottenne vittoria e giro veloce, dando quarantacinque secondi di distacco a Jean Alesi su Benetton. Per poi ripetersi tra i saliscendi di Spa-Francorchamps e nel tempo della velocit¨¤, a Monza. Lo 046, con la sua evoluzione 046/2, equipaggi¨° le Ferrari di Formula 1 per due stagioni, prima di essere sostituito dallo 047. Fu inoltre fornito, in virt¨´ dell¡¯accordo esistente tra le scuderie, anche alla Sauber C16 e C17.
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