il compleanno
F1, Jacques Villeneuve fa 50 anni: dalla Indy al Mondiale, storia di un anticonformista
Questo 2021 porta con s¨¦ il cinquantesimo compleanno di Jacques Villeneuve, uno dei campioni pi¨´ anticonformisti mai espressi dal motorsport. Figlio di una leggenda quale Gilles Villeneuve, uno dei piloti pi¨´ amati dai tifosi della Ferrari, Jacques nasce a Saint-Jean-sur-Richelieu (Canada) il 9 aprile 1971 e muove i suoi primi passi nel motorsport verso la fine degli Anni '80, proprio in quella Italia dove suo pap¨¤ Gilles era riuscito a conquistarsi l¡¯affetto di migliaia di tifosi per le sue imprese sulla rossa di Maranello. A consigliare Jacques negli inizi della sua carriera in Formula Alfa Boxer troviamo anche lo zio Jacques senior, anch¡¯egli valido pilota con un buon palmares internazionale. Oltre alla Alfa Boxer Jacques si ritaglia anche alcune presenze nel CIVT con una Alfa Romeo 33, sfoderando gi¨¤ una guida particolarmente spettacolare.
Villeneuve all¡¯esame giapponese
¡ª ?I risultati arrivano con il contagocce, anche a causa di una concorrenza particolarmente ricca, ma arriva ben presto la promozione nella Formula 3 Italiana, che all¡¯epoca contava su oltre 60 piloti con gare tiratissime e vincitori sempre diversi. Contro talenti quali Angelelli, Gilardi, Busi, Papis e tanti altri non ¨¨ facile, ma Jacques coglie diversi buoni risultati sulla Ralt Toyota fornitagli dalla Prema Powerteam, squadra che con il passare degli anni avrebbe cresciuto con profitto molti altri ¡°figli d¡¯arte¡±. Nel 1992, Jacques inizia la marcia verso l¡¯Olimpo e lo fa dal temibile campionato giapponese di Formula 3000. In una delle edizioni pi¨´ drammatiche della serie, con uno schieramento ricco di piloti gaijin (il termine giapponese per indicare i ¡°non indigeni¡±) e caratterizzata da diversi terribili incidenti tra cui quello mortale di Hitoshi Ogawa a Suzuka, Jacques sguaina gli artigli e conquista tre vittorie perdendo solo all¡¯ultimo la contesa per il titolo con il nostro Mauro Martini.
Jacques e il capolavoro Indy 500
¡ª ?Un risultato comunque sufficiente per la Player¡¯s per decidere di finanziare un programma di alto livello in Nord America. Nel 1993, il debutto in Formula Atlantic, una sorta di F.3000 americana, e il titolo sfumato per una inezia dopo avere mietuto ben cinque vittorie e sette pole position. Non c¡¯¨¨ tempo per pianificare la rivincita: gi¨¤ nel 1994, debutto con il team Forsythe Green nella Indycar allora ancora ¡°unita¡±. E alla Indy 500, in una gara oltremodo combattuta, arriva la gioia del secondo posto. Pochi mesi dopo, sul circuito di Road America, ecco la prima vittoria, viatico per la conquista del titolo di Rookie of The Year. Nel 1995, ecco la conquista della 500 Miglia di Indianapolis. Un capolavoro di intelligenza. Nelle qualifiche, Jacques approfitta della performance disastrosa del Team Penske e si assicura un ottimo piazzamento in griglia. In gara evita l¡¯incidente che riduce a mal partito Stan Fox ed elimina Eddie Cheever, andando in testa. Poi Jacques viene penalizzato di due giri per avere superato la Safety Car, ma recupera il divario e, una volta che Scott Goodyear subisce la stessa penalit¨¤ per avere ripetuto l¡¯infrazione, torna in testa conquistando una vittoria da incorniciare. Altre tre ne seguiranno in quel 1995, e Jacques Villeneuve conquister¨¤ quello che passer¨¤ agli annali come l¡¯ultimo titolo prima della scissione tra CART ed IRL. Il canadese per¨° non vivr¨¤ in prima persona lo ¡°scisma¡±.
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apoteosi formula 1
¡ª ?Nell¡¯agosto 1995 un test a Silverstone convince Frank Williams a puntare su di lui nel 1996 al posto di Coulthard e arriva un contratto di due anni in Formula 1. Il primo anno regala subito emozioni. Jacques riesce l¨¤ dove aveva ¡°toppato¡± un altro figlio d¡¯arte come Michael Andretti, e solo la perdita di una ruota a Suzuka mette fine alle sue ambizioni di soffiare al favoritissimo Damon Hill un titolo mondiale saldamente in mano alla casa britannica. L¡¯assalto all¡¯iride si ripete nel 1997. Con Damon Hill imbarcatosi nella illusoria avventura alla TWR Arrows, Jacques diventa primo pilota della Williams. Inizialmente la vettura inglese fila come un treno e sembra che niente possa fermare il figlio del mitico Gilles, poi alcune battute di arresto con il cambio k.o. a Imola e la guida ¡°sulle uova¡± sotto il diluvio di Monaco minano la sua marcia. Nella seconda met¨¤ di stagione riemerge prepotentemente la Ferrari che con Michael Schumacher contende fino al round decisivo di Jerez de la Frontera il titolo al canadese passando in testa alla classifica dopo il round di Suzuka. L¡¯epilogo di Jerez ¨¨ noto: collisione tra i due alla temibile curva ¡°Dry Sack¡±, Villeneuve contiene i danni e riesce a proseguire, mentre Schumacher si insabbia. Il canadese viene poi scalzato dalle McLaren di Coulthard e Hakkinen, ma la missione ¨¨ compiuta. Jacques Villeneuve ¨¨ Campione del Mondo, riuscendo l¨¤ dove non ce l¡¯aveva fatta purtroppo suo padre Gilles. Quasi venti anni dopo Mario Andretti, il motorsport torna ad avere un ¡°campione dei due mondi¡±.
in cima al mondo e poi...
¡ª ?Sfortunatamente, toccato l¡¯apogeo con il titolo per Jacques comincia un repentino declino. Nel 1998 il canadese sconta la scarsa potenza dei Mecachrome, motori Renault ¡°ribattezzati¡± dopo il ritiro della casa francese, e la contemporanea prepotente progressione di McLaren-Mercedes e Ferrari. Dopo un campionato non all¡¯altezza concluso con un passabile quinto posto inficiato anche da qualche eccesso di bagarre, Jacques decide di voltare pagina e credere al nuovo progetto Bar nato sulle ceneri della gloriosa Tyrrell. Purtroppo, nel 1999 le vetture del nuovo team di appariscente hanno solo la livrea, con Villeneuve e Zonta che collezionano una incredibile serie di ritiri e, a Spa-Francorchamps, anche due agghiaccianti incidenti in qualifica alla Eau Rouge dai quali escono fortunatamente indenni. Malgrado l¡¯incidente, Villeneuve disputa comunque la gara con un muletto e la porta a termine, spezzando se non altro la lunga sequenza di stop tecnici. Nel 2000 e nel 2001, la squadra diretta da Craig Pollock ha un miglioramento grazie ai nuovi motori Honda, e nel 2001 Jacques Villeneuve colleziona due terzi posti; ma il successivo arrivo di David Richards al timone della Bar condiziona in negativo l¡¯andamento di Villeneuve che a fine 2003 lascia il team. Dopo un breve passaggio nel 2004 in Renault al posto di Jarno Trulli per tre gare, arrivano due stagioni con la Sauber, poi Bmw-Sauber, con diversi arrivi a punti ma anche crescenti problemi di salute che a fine 2006 lo convincono a salutare la massima formula dopo il GP di Germania.
L¡¯altra carriera di Villeneuve
¡ª ?E qui comincia la seconda vita agonistica di Villeneuve. Nel 2007 e nel 2008 prende parte alla 24 Ore di Le Mans con la Peugeot 908 ufficiale, sfiorando la vittoria in entrambe le edizioni. Nella prima apparizione, un guasto meccanico lo ferma nelle ore notturne. Nella seconda poco pu¨° contro la leggendaria Audi R10 di Kristensen, Capello e McNish, ma arriva un secondo posto da incorniciare che lo porta veramente a un passo dalla leggendaria Triple Crown del Motorsport. Da l¨¬ inizia una serie di presenze nelle gare Turismo, dal Rallycross alla Top Race V6 sudamericana alla V8 Supercars australiana senza tralasciare un ritorno alla Indy 500 ¡°gestione IRL¡± nel 2014, portato a termine in maniera pi¨´ che dignitosa nonostante i quasi venti anni lontano dalle monoposto americane.
Villeneuve 50, non solo motori
¡ª ?? nella Nascar per¨° che Jacques Villeneuve sembra avere spostato i suoi principali interessi, prima nelle varie gare in circuito nordamericane dove colleziona diversi buoni risultati e poi da un paio di anni a questa parte nella Nascar Whelen europea, dove pu¨° contare sull¡¯appoggio di tanti tifosi che, specie in Italia, mai hanno dimenticato la sua esperienza in Formula 1 e le sue agguerrite sfide sulle piste del nostro paese. Parallelamente alla attivit¨¤ nella Nascar Whelen, che continuer¨¤ anche in futuro nonostante le incertezze causate dalla pandemia, Jacques si ¨¨ ritagliato anche una carriera di cantante collezionando anche diverse apparizioni in vari film, sia come doppiatore speciale in Cars 2, sia come attore nel non eccelso Driven con Sylvester Stallone. Una vita veramente al massimo, con mille progetti e interessi, una personalit¨¤ dalle mille sfaccettature proprio come suggeriscono i tanti colori del suo casco, un design di sua creazione basato su un disegno di infanzia da lui sempre portato in tutta la carriera. Una energia positiva che raggiunto il mezzo secolo di vita punta ancora ad alti livelli, con la stessa energia degli anni d¡¯Oro. Auguri, Jacques!
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