La scuderia di Maranello si appella all'articolo 14 per chiedere la cancellazione della sanzione di 5" allo spagnolo che lo ha fatto passare dal 4¡ã al 12¡ã posto del GP di Melbourne?
Il GP di Australia di F1 per la Ferrari non ¨¨ ancora finito. La scuderia di Maranello infatti ha deciso di esercitare il diritto di revisione, previsto dall'articolo 14 del regolamento sportivo, per l'ordine di arrivo della gara australiana. Il GP di Melbourne ha infatti visto la retrocessione del ferrarista Carlos Sainz dal 4¡ã al 12¡ã posto, dopo la penalizzazione di 5" inflittagli per la collisione con Fernando Alonso alla ripartenza dopo la seconda bandiera rossa.?
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la sanzione a sainz
¡ª ?Il GP, costellato da tre bandiere rosse e altrettante ripartenze, si ¨¨ concluso dietro la Safety Car dopo che nell'ultima partenza da fermo c'era stata una collisione alla prima curva tra Sainz e Fernando Alonso: manovra immediatamente investigata e sanzionata con 5" di penalizzazione per il ferrarista, che da quarto ¨¨ scivolato al 12¡ã posto, visto che in quel momento i piloti erano molto vicini l'uno all'altro.?
stupore ferrari
¡ª ?A caldo, con Sainz ancora nell'abitacolo in attesa dell'ultima partenza per effettuare l'ultimo giro dietro la Safety Car, all'annuncio della penalit¨¤ lo spagnolo aveva urlato disperato: "Nooo, ma perch¨¦? Nooo, ¨¨ inaccettabile - le sue parole all'ingegnere di pista Riccardo Adami - . Devono aspettare la fine della gara e prima parlare con me; devono sentire me, ¨¨ una penalit¨¤ troppo severa". Non sono tanto i 5" in s¨¦, ma il fatto che, affibbiati a un pilota impegnato a procedere come gli altri in fila indiana dietro la Safety Car, sono costati otto posizioni. A caldo Sainz aveva commentato: "Se parlo ora dico cose brutte, ci hanno rubato il risultato, ma voglio prima vedere le immagini e vedere se gli steward cambiano la decisione".
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nuove prove
¡ª ?La decisione non ¨¨ cambiata e ora la Ferrari si aggrappa all'art.14 del regolamento sportivo, appunto il diritto di revisione, che?team e piloti possono utilizzare se in possesso di dati e nuove prove non a disposizione dei commissari al momento della formulazione del loro primo giudizio. Il reclamo sar¨¤ valutato dalla Fia nelle prossime settimane, probabilmente prima della gara del 30 aprile in Azerbaigian. I commissari giudicanti saranno gli stessi di Melbourne, Enrique Bernoldi, Nish Shetty, Loic Bacquelaine e Christopher McMahon: dovranno decidere in primo luogo se il ricorso sia ammissibile, sulla base di nuove evidenze che dovranno essere fornite dalla Ferrari. In seguito, se queste prove saranno ritenute sufficienti, dovranno discutere con la controparte (i rappresentanti del team) per stabilire se confermare la sanzione o cancellarla, cosa che restituirebbe allo spagnolo il suo piazzamento. Quello che si augura la Ferrari.?
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