Il GP di Melbourne continua a far discutere per la sicurezza. Un appassionato ¨¨ stato colpito da un pezzo della vettura incidentata di Magnussen. Si indagher¨¤? per capire i motivi dell'ingresso di numerosi tifosi a evento non ancora concluso
Non si placano le polemiche sulla gestione del GP d'Australia di F1. A far discutere, per¨°, non ¨¨ solo quanto avvenuto sul tracciato, tra bandiere rosse esposte troppo facilmente e penalit¨¤ incomprensibili come nel caso di Carlos Sainz: c'¨¨ anche un allarme riguardante la sicurezza. Emblematica la vicenda di Will Sweet, appassionato australiano che ¨¨ tornato a casa con una profonda ferita su un braccio causato da un pezzo della Haas di Kevin Magnussen. E solo per fortuna il danno si ¨¨ rivelato tutto sommato lieve. Insomma un vero caos.
PERICOLO
¡ª ?Sweet, 31 anni, si trovava sulla collina che guarda l'imbocco della seconda curva del circuito di Albert Park. A quattro giri dalla fine, Magnussen ha terminato il proprio GP andando a sbattere contro le barriere. L'urto ha fatto schizzare un pezzo proveniente da una delle ruote della vettura verso i tifosi per oltre 20 metri e il detrito ha colpito Will, lasciandogli un braccio sanguinante. L'australiano, fan della Mercedes a giudicare dal look, ha raccontato a Radio 3AW:?"Onestamente, mi sento abbastanza fortunato.?Alla fine non ¨¨ stato cos¨¬ grave come avrebbe potuto essere. Il braccio mi copriva il collo, ma se avesse colpito la mia fidanzata, l'avrebbe colpita in testa, dato che ¨¨ pi¨´ bassa di me. Quando poi ho raccolto il pezzo di ruota mi sono reso conto di quanto fosse grande e pesante. Una parte di essa era frantumata e molto tagliente, e se mi avesse colpito con un'angolazione diversa, sarebbe stato orribile". E il pezzo della Haas? Spiega Will: "Sono riuscito solamente a farci una foto, poi l'hanno preso altri tifosi".
indagine
¡ª ?Come se non bastasse questo grave episodio, il GP d'Australia ha riscontrato anche un'invasione di pista da parte di un numero consistente di tifosi quando ancora le monoposto stavano girando sul tracciato. Un'imprudenza che solo per fortuna non si ¨¨ trasformata in una tragedia. La Fia ha definito l'accaduto come una "grave violazione del codice sportivo", mentre l'amministratore delegato dell'Australian Grand Prix Corporation, Andrew Westacott, si ¨¨ mostrato preoccupato alla televisione: "Quanto successo in pista avrebbe potuto avere conseguenze terribili. Abbiamo un'enorme quantit¨¤ di filmati da controllare per capire come sia stato possibile". Dunque ¨¨ prevista l'apertura di un'indagine per far luce sulla vicenda.
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