Con l¡¯arrivo della Fase 2, pi¨´ di mille dipendenti sono tornati al lavoro seguendo il programma ¡°Back on Track¡±. Venerd¨¬ saranno al completo. Dalle mascherine ai notebook per le scuole: tutte le iniziative della Rossa contro il Covid. #RiaccendiamoiMotori
Con l¡¯arrivo della Fase 2 indetta dal governo Conte, anche la Ferrari torna al lavoro e si avvia cos¨¬ verso la normalit¨¤. Sono mille gli addetti alla produzione tornati a lavoro a Maranello e Modena luned¨¬ 4 maggio. Entro venerd¨¬ 8 si torner¨¤ al completo regime di circa 2 mila lavoratori. A tutti sono stati eseguiti dei test sierologici per controllare la salute e lo stesso verr¨¤ fatto in futuro con i dipendenti che ora sono in smart working da casa, una volta terminata la fase lavorativa da remoto. Il Cavallino ha inoltre avviato ¡°Installation Lap¡±: un¡¯attivit¨¤ di formazione sulla sicurezza, di diverse giornate, rivolta a tutti coloro che sono tornati in azienda e inclusa in ¡°Back on Track¡±. Cio¨¨ il programma con le linee guida per prendere le corrette misure precauzionali contro ogni rischio sanitario. Dalle modalit¨¤ di ingresso negli stabilimenti alle postazioni di lavoro, dai dispositivi di protezione individuali alle regole di condivisione degli spazi comuni. La Rossa ha riorganizzato gli ambienti aziendali e messo a disposizione strumenti all¡¯avanguardia per un rientro il pi¨´ protetto possibile.
Prima della Fase 2
¡ª ?Prima dell¡¯arrivo della Fase 2, la Ferrari ha sospeso le attivit¨¤. In sede ¨¨ rimasto attivo solo il reparto di Ricerca & Sviluppo, con la presenza di poche centinaia di persone, oltre agli addetti per la sanificazione, manutenzione e vigilanza degli impianti. Per l¡¯occasione ¨¨ stato anche istituito un ¡°Emergency Management Team¡±, riunitosi almeno una volta a settimana per definire, implementare e monitorare i comportamenti da tenere dentro l¡¯azienda. Sono state adottate misure come quella del mantenimento delle distanze personali e degli obblighi di indossare le mascherine, lavarsi spesso le mani e sanificare ambienti e oggetti. Nonch¨¦ interventi organizzativi come la rivisitazione dei flussi, degli orari e degli spazi. Nelle mense sono stati distribuiti cestini in maggiore quantit¨¤ per ridurre l¡¯accesso ai ristoranti aziendali, con percorsi unidirezionali appositamente creati separando gli ingressi dalle uscite. Quasi tutti sono stati poi invitati a non usare gli spogliatoi, utilizzati per lo pi¨´ dai dipendenti che svolgono abitudinariamente mansioni particolari.
Dalle mascherine ai Notebook
¡ª ?In attesa di ripartire, la Ferrari si ¨¨ battuta contro il coronavirus con diverse iniziative, per aiutare ospedali e bisognosi. Al Policlinico di Modena e agli ospedali provinciali di Baggiovara e Sassuolo sono stati destinati test, di tipo sierologico e molecolare, e attrezzature per la diagnosi del Covid-19. Un¡¯auto medica per le comunit¨¤ locali ¨¨ stata donata all¡¯autorit¨¤ sanitaria locale, l¡¯Azienda Usl di Modena, e collocata presso l'Avap (Associazioni Volontari Assistenza Pubblica) di Maranello per il Servizio di emergenza territoriale. Mentre ¨¨ stato distribuito del materiale informatico - comprendente notebook, tablet e modem portatili - agli Istituti di istruzione primaria e secondaria sempre di Baggiovara, Sassuolo e Modena. Alle famiglie pi¨´ in difficolt¨¤ sono arrivati contributi per i buoni spesa e l¡¯acquisto di beni di prima necessit¨¤. Negli stabilimenti di Maranello, poi, sono state prodotte valvole per respiratori polmonari (alcune di queste fabbricate dall¡¯azienda produttrice di attrezzatura subacquea, Mares) e raccordi per maschere di protezione. Il tutto distribuito, con il coordinamento della Protezione Civile, a diversi ospedali italiani fra i quali quelli di Bergamo, Genova, Modena e Sassuolo, oltre che agli operatori sanitari della citt¨¤ di Medicina (Bologna).
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Le altre iniziative anti Covid-19
¡ª ?Tra le altre iniziative, il Cavallino ha lanciato una raccolta fondi in favore del Sistema sanitario della Provincia di Modena, che ha sostenuto grazie anche alle donazioni di clienti internazionali che negli ultimi anni hanno preso parte alle Cavalcade: le esperienze di viaggio organizzate dalla Rossa alla guida delle sue vetture. A ogni offerta di questi clienti, Ferrari ha versato un importo equivalente. E in pochi giorni dall¡¯inizio si ¨¨ raggiunto il milione di euro. Le prime risorse sono poi state messe subito a disposizione per il territorio di Modena, dove ¨¨ nato Enzo Ferrari. Quindi, attraverso l¡¯Azienda Unit¨¤ Sanitaria Locale (A.Usl) della citt¨¤, sono state impiegate nella cura dei pazienti malati e nell¡¯acquisto di presidi e attrezzature mediche utili per contrastare il contagio da Covid-19.
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Le donazioni di Exor, Leasys e Famiglia Agnelli
¡ª ?Contributi sono arrivati anche dalla Famiglia Agnelli (10 milioni di euro a met¨¤ marzo) per il Dipartimento della Protezione Civile e La Stampa - Specchio dei Tempi, Fondazione che si occupa delle necessit¨¤ sociali e sanitarie di Torino e del Piemonte. Mentre Exor e le sue societ¨¤ controllate - Fca, Ferrari e Cnh Industrial - hanno acquistato pi¨´ di 150 respiratori e diversi materiali medico-sanitari. E proprio gli stessi marchi hanno messo a disposizione, sempre della Protezione Civile, servizi gratuiti di scouting per individuare apparecchiature e materiale di utilizzo sanitario sui mercati internazionali. Non poteva mancare neanche la societ¨¤ di noleggio a lungo termine Leasys (Fca Bank), che ha aiutato la Croce Rossa Italiana e altre associazioni di volontariato concedendo una flotta di mezzi per la distribuzione di alimenti e medicinali a malati, anziani e alle persone pi¨´ bisognose.
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