Vicenza è stata l'ultima fermata dell'avventura di Gianluca Atzori. A Marassi Martinelli affonda una Sampdoria scivolata fuori dalla griglia playoff, e nel dopogara il d.s. Sensibile ha esonerato il tecnico blucerchiato con tutto il suo staff. E' la settima panchina saltata in B, quando siamo appena alla quindicesima giornata. Entro domani sera la Samp annuncerà il nome del nuovo tecnico: al suo posto possibile Donadoni, in alternativa Iachini, terza ipotesi De Canio. Il Sassuolo non fallisce invece la trasferta di Gubbio, e una perla di Sansone mette le ali alla squadra di Pea che scavalca il Pescara e diventa la seconda forza del torneo, a -3 dal Torino che pareggia 1-1 col Bari nel posticipo. Vince anche la Reggina (grazie a Bonazzoli), esagera il Varese (5 gol a Grosseto), in zona playoff piomba il Verona, mentre il Brescia cade al Rigamonti con il fanalino Ascoli e anche Scienza rischia il licenziamento. E' finito 1-1 l'atteso anticipo di ieri sera tra Pescara e Padova.

Ramos Emerson, 31 anni, difensore della Reggina, segna il suo primo gol in B. Lapresse

torino-bari 1-1 — Stavolta non basta il Toro in formato diesel che viene fuori nella ripresa. I granata (che finora hanno segnato 14 gol nel secondo tempo e solo 5 nel primo) non vanno al di là del punticino interno contro il Bari che strappa così il primo pareggio esterno della stagione. Finisce 1-1, con il Toro che recrimina contro l’arbitro e che incamera il secondo pareggio consecutivo. E dire che i pugliesi erano andati al riposo in vantaggio: al 42’ Ceppitelli va via sulla destra, il cross viene deviato da Iori, scavalca Pratali, De Paula (tenuto in gioco da Parisi) è in vantaggio su Darmian e tutto solo da due passi mette dentro. Nel primo tempo il Toro spinge ma la palla gira in maniera meno fluida del solito. Nonostante ciò le occasioni fioccano: dieci angoli (a zero) solo nel primo tempo e opportunità ghiotte per Pratali, Di Cesare, Stevanovic e Sgrigna, con De Falco e Ceppitelli che salvano due volte sulla linea. In avvio di ripresa Darmian si infortuna al ginocchio destro e lascia il campo in barella, ma il Toro reagisce come sa: è il 9’ quando Iori apre per Antenucci che è tenuto in gioco da Polenta. L’attaccante granata si presenta davanti a Lamanna, lo salta e appoggia in rete il pallone del pareggio. A quel punto sale in cattedra la mediocrità dell’arbitro Ciampi, il peggiore in campo, che riesce a innervosire la partita: ne fanno le spese Polenta (espulso per doppia ammonizione al 27’) e Bianchi che si becca il rosso diretto al 36’. (Fabrizio Turco)

Il rigore segnato da Farias (Nocerina) che vale il momentaneo 1-1. Lapresse

reggina-nocerina 2-1 — Al terzo tentativo, la squadra di Breda ritrova la vittoria. Mancava dallo 0-3 di Brescia del 29 ottobre: dopo il pari di Crotone e il ko casalingo con il Torino, la Reggina torna ad aggiungere tre punti in classifica che significano puntellarsi con decisione in zona A (sale a quota 27). Riecco il sorriso, tra l'altro, al Granillo, dove un successo mancava dal 3-2 ottenuto contro il Varese del 22 ottobre. Quarto lunch match al Granillo, con la Reggina che ospita la Nocerina. Al 26' Emerson sblocca la partita con un missile su punizione. Ad inizio ripresa per ben due volte la Nocerina sfiora il pari sottoporta, prima al 6' con Farias, con il pallone che sfiora il palo, e un minuto dopo è tempestivo il salvataggio di Marino su Castaldo. Gloria per la Nocerina, per un calcio di rigore contestato dagli amaranto per l'atterramento di Farias da parte del portiere Kovacsik: l’arbitro indica il dischetto e lo stesso Farias trasforma. Il pari scuote la Reggina, e Bonazzoli (primo gol in questa stagione) con un colpo di testa a tre minuti dalla fine consegna la vittoria alla squadra di Breda. (Lorenzo Vitto)

brescia-ascoli 0-1 — Nella gara dei tabù - il Brescia senza gol da 503 minuti e l'Ascoli senza vittorie da 10 incontri - è la squadra di Silva ad interrompere la striscia negativa e vince al Rigamonti, senza rubare nulla. Non basta Guardiola alle rondinelle: gli uomini di Scienza confermano l'ormai cronica sterilità offensiva. L'Ascoli parte meglio: al 5' Faisca svetta di testa su azione da corner, fuori di poco. Il Brescia reagisce: ha due occasioni buone con Salamon e Cordova, che torna a giocare titolare con le rondinelle dopo sette mesi, ma non trovano la porta. Al 34' Falconieri invece centra il bersaglio grosso: la sua punizione dai 25 metri beffa Leali, tutt'altro che incolpevole davanti agli occhi dell'allenatore del Barcellona (che un sondaggio per lui, nel mirino anche di Juventus e Sporting Lisbona, lo aveva fatto). Nella ripresa Maccan ha la palla buona al 6': Peccarisi liscia, ma riesce a recuperare sul lento attaccante di casa. L'Ascoli non ruba nulla, sfiora il 2-0 in contropiede e riaccende il lumicino della speranza con tre punti che non fanno classifica. Morale sì, però. Al Brescia Scienza ora rischia. (Luca Bertelli)

cittadella-livorno 2-2 — Proprio quando sembrava fatta per il Cittadella, il Livorno di Novellino acciuffa il pareggio in extremis. Avvio degli ospiti, che sfiorano il vantaggio al 16': Vitofrancesco interviene male di piede e involontariamente ne esce un assist per Dionisi, tiro di destro e respinta di piede di Cordaz. Il Cittadella comincia a farsi pericoloso alla mezz'ora, prima con Di Roberto, para a terra Mazzoni, quindi con Vitofrancesco, destro sul fondo. E' il preludio al gol dei padroni di casa, che arriva al 33': punizione di Vitofrancesco per Martinelli appena dentro l'area, colpo di testa indirizzato proprio sotto la traversa, Mazzoni non riesce ad intervenire. Il Livorno comincia bene anche la ripresa, al 2' angolo di Filkor e testa di Paulinho, tutto solo a centro area, il pallone finisce tra le braccia di Cordaz. Spreca una favorevole ripartenza il Cittadella qualche minuto più tardi, con Di Carmine che tarda il passaggio per Maah pronto a puntare l'area avversaria, e il Livorno al 9' pareggia: incredibile batti e ribatti nei 18 metri del Cittadella, il pallone non ne vuole sapere di uscire, Schiattarella è il più lesto di tutti e insacca. Il Cittadella passa nuovamente in vantaggio al 30' con Schiavon, destro dal limite sulla corta respinta della difesa, ma non è finita, perché il Livorno riacciuffa il pareggio proprio allo scadere, con un gran colpo di testa di Paulinho. (Simone Prai)

Carrozza, anni, esulta dopo il raddoppio. Lapresse

grosseto-varese 1-5 — Varese devastante a Grosseto: 5-1 il finale, con i lombardi che segnano 5 gol in 34 minuti. Solo nella ripresa il gol della bandiera del Grosseto con Sforzini quando il Varese, che conquista il terzo successo esterno della stagione, si limita a contenere il timido ritorno dei toscani. I gol. Al 5' il Varese passa: Pucino scavalca Bianco con un pallonetto e serve Martinetti che, dal limite dell'area piccola, insacca di testa. Due minuti e Carrozza raddoppia: l'esterno riceve da Zecchin, si sistema la palla e lascia partire un missile che fa secco Narciso. Al 18' un clamoroso errore di Iorio in fase di rilancio favorisce Cellini che s'invola verso la porta toscana per firmare il tris. Al 32' Zecchin cala il poker raccogliendo un pallone respinto da Narciso, uscito alla disperanza su Martinetti, mentre Bruscagin mette sui piedi di Cellini il quinto gol. Nella ripresa, al 31' Sforzini (palo al 14') mette in rete di testa un servizio di Petras. (Maurizio Caldarelli)

I compagni lustrano le scarpe a Gianluca Sansone, 24 anni, del Sassuolo. Lapresse

gubbio-sassuolo 0-1 — L'allievo (Pea) supera il maestro (Simoni). Sassuolo corsaro a Gubbio, ma la squadra umbra avrebbe sicuramente meritato di più. Primo tempo che vede partire forte il Sassuolo con Sansone in rete dopo 14'. L'esterno brucia in dribbling Farina, conversione al centro e botta di sinistro che si infila sotto il sette di un incolpevole Donnarumma: 1-0. La reazione del Gubbio c'è e porta Farina, Ciofani e Graffiedi in area alla conclusione, ma il risultato non cambia. Il Sassuolo prova ancora a far male due volte con il solito Sansone, direttamente dal corner al 42' e sulla seguente ribattuta di Donnarumma, ma in entrambi i casi il portiere del Gubbio salva la porta. Forcinge finale degli umbri che però riescono solo a creare un paio di mischie in area avversaria senza riuscire a trovare la zampata vincente. Nella ripresa il Gubbio si getta generosamente in avanti nel tentativo di pareggiare. Il Sassuolo si difende con dieci uomini dietro la linea della palla e prova il contropiede che quasi riesce al 34' con un doppio palo di Sansone, il cui tiro corre lungo la linea di porta e poi esce. Negli ultimi minuti Gubbio ancora in avanti. La squadra umbra getta nella mischia tutto il cuore, magari a discapito della qualità della manovra, e gli emiliani soffrono ma reggono. Ragatzu prova un gran tiro e Pomini al 47' salva il risultato. (Euro Grilli)

juve stabia-albinoleffe 2-2 — La Juve Stabia spreca la possibilità di fare un importante balzo in avanti in classifica facendosi raggiungere nel finale dall'AlbinoLeffe. Aprono i campani: al 17' su una irresistibile azione di Mbakogu sulla sinistra, Erpen capitalizza in fondo al sacco. Il raddoppio arriva a un minuto dalla fine del primo tempo grazie a un fortunato colpo di tacco di Cazzola che beffa Offredi con un fortunoso pallonetto. Nella ripresa i seriani accorciano le distanze: al 4' è preciso il cross di Laner dalla bandierina con Germinale pronto ad insaccare. Al 43' Lebran insacca di testa, nonostante il disperato tentativo di Baldanzeddu sulla linea, su punizione dal limite. (Gianpaolo Esposito)

modena-empoli 0-2 — L'Empoli vince lo scontro salvezza del Braglia, e sorprassa in classifica un Modena tornato dinuovo nel tunnel. Due a zero il risultato finale a favore dei toscani grazie alla reti nel secondo tempo di Tavano (10') e di Buscè (32'). Tra i due gol dell'Empoli, tre parate decisive di Pelagotti: al 12' sul colpo di testa di Turati, al 26' sulla conclusione ravvicinata di Di Gennaro e al 32' sul tiro da fuori area sempre di Di Gennaro. Pesanti contestazioni dei tifosi di casa anche nel dopo partita verso società, Bergodi e giocatori. La posizione di Bergodi torna ad essere in bilico, nonostante le dichiarazioni della società delle settimane scorse in cui era stato detto che l'allenatore sarebbe rimasto fino alla fine. Primo tempo equilibrato. All'8' Ciaramitaro di testa, ben piazzato Pelagotti. Al 20' clamorosa occasione fallita da Buscè in sospetta posizione di fuorigioco, decisivo Caglioni. Vantaggio dell'Empoli al 10' della ripresa con un diagonale millimetrico di Tavano che coglie di sorpresa Caglioni. Dopo aver fallito il pareggio, il Modena subisce il raddoppio sul contropiede dell'Empoli, con Buscè che raccoglie un suggerimento di Tavano. A tempo quasi scaduto arriva l'espulsione di Bernacci per protesta. (Paolo Reggianini)

Blucerchiati a capo chino. Lapresse

sampdoria-vicenza 0-1 — Prima vittoria esterna per il Vicenza, seconda sconfitta a Marassi per la Sampdoria che esce tra i fischi del proprio pubblico. L'ennesimo passo falso casalingo costa la panchina ad Atzori, e a tutto il suo staff, sollevati dai rispettivi incarichi dal d.s. Sensibile: entro domani sera la Sampdoria comunicherà il nome del nuovo allenatore. In conferenza stampa Sensibile ha spiegato: "L'esonero di Atzori è stata una decisione molto sofferta, anche perché oggi ho visto una Samp arrembante. Adesso però non dobbiamo sbagliare la scelta: il nuovo tecnico dovrà avere grande serenità e grande senso della leadership".

La cronaca. Per la prima volta in questa stagione la Sampdoria è fuori dalla zona playoff. Il Vicenza sale a quota 16 e si gode la cura Cagni: 13 punti in 7 partite. Decide la gara una prodezza di Martinelli all'inizio del secondo tempo, ma forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. La Sampdoria parte a tutto gas e dopo 4' sfiora il vantaggio con una rasoiata di Palombo che fa correre un brivido lungo la schiena di Frison. Al 25' Frison si supera sul colpo di testa di Pozzi indirizzato sotto la trasversa. Il Vicenza prova a uscire dal guscio con Paolucci in contropiede (al 27'), ma il diagonale dell'attaccante servito da Soligo sfila sul fondo. Il match si sblocca al 7' della ripresa con Martinelli che salta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner. La Samp passa dal 4-4-2 al 4-3-3 con Maccarone che prende il posto di Padalino. La reazione blucerchiata s'infrange sul muro di Frison che nega il gol prima a Pozzi e poi per due volte a Palombo. A tempo quasi scaduto Maccarone colpisce in pieno la traversa e Pisano sciupa il raddoppio in contropiede. (Francesco Gambaro)

Pichlmann e Ferrari esultano dopo l'1-0 del Verona. Lapresse

verona-crotone 2-1 — Il Verona vince in extremis una gara che il Crotone meritava di pareggiare. La differenza l'hanno fatta le parate di Rafael (semplicemente strepitoso) e il gol di Maietta (il primo della carriera del difensore scaligero e proprio alla sua ex squadra). Il Verona parte meglio, aggredisce altissimo il Crotone e il gol arriva come logica conseguenza. Cross di Hallfredsson dalla linea di fondo, e palombella di testa all'incrocio di Pichlmann. Proprio quando la strada sembra essere in discesa, sulle fasce il Crotone inizia a prendere campo e le occasioni fioccano senza soluzione di continuità. Ed è a questo punto che Rafael diventa l'eroe di giornata. Ferma prima un colpo di testa di Sansone a botta sicura e poi, nel secondo tempo, è miracoloso in almeno quattro occasioni. Il Verona cede solo all'88' quando un cross di Calil viene deviato di testa da Mareco. Il Verona ha il merito di crederci fino in fondo, e a crederci più di tutti è l'ex Mimmo Maietta: al 92' prende palla sulla trequarti, scambia con Gomez, si inventa un rasoterra a giro che beffa Bindi. Il Verona, dodici punti nelle ultime quattro giornate, è da stasera in zona playoff. (Gianluca Vighini)