Termina in parità per 1-1 l'anticipo del turno numero quindici in serie B tra Pescara e Padova. Succede tutto nella ripresa con i padroni di casa che passano in vantaggio al 61’ grazie ad Insigne, al settimo sigillo personale in stagione, ma vengono beffati in pieno recupero dalla rete di Trevisan che gela i 16.048 spettatori presenti sugli spalti al 92’. In un colpo solo Zeman perde la striscia di sole vittorie tra le mura amiche, sei su sei nelle precedenti apparizioni casalinghe, e la possibilità di staccare in graduatoria Dal Canto e soci che inseguono i biancazzurri ad una lunghezza di distanza, a -5 dal Torino capolista.

Occasione di Cutolo per il Padova. LaPresse

La Cronaca — E’ il Pescara, come da copione, a condurre le operazioni in campo sin dall’avvio del match ma senza creare grossi grattacapi alla difesa veneta ed il Padova, disposto in campo in modo speculare agli abruzzesi, occupa bene gli spazi e riparte pericolosamente in contropiede costringendo Anania ad uscire fuori dalla propria area di rigore in un paio di circostanze per evitare guai. E’ lo stesso Anania ad ergersi a protagonista assoluto, salvando con un riflesso da giaguaro l’inviolabilità della sua porta, quando al 24’ respinge d’istinto una deviazione del compagno Romagnoli che nel tentativo di anticipare Drame impatta male il pallone indirizzandolo verso la propria porta su insidioso cross dal fondo di Legati. Cresce d’intensità la manovra dei padroni di casa dopo il 25’, ma prima Immobile con un tiro a giro che chiama Perin alla deviazione plastica (26’) e poi Insigne con una deviazione sotto misura che termina di pochissimo sul fondo (39’) non riescono a sbloccare le sorti della gara che consegna agli archivi il primo tempo sul risultato, sostanzialmente giusto, di 0-0.

insigne-gol — Nella ripresa, la sfida segue il copione inaugurato nella prima frazione di gioco con i padroni di casa a menare le danze e gli ospiti compatti nel respingere gli attacchi abruzzesi e a tentar di agire in ripartenza. Al 54’, Immobile con un tiro dal limite dell’area colpisce il palo alla destra del giovane Perin e quattro minuti dopo Gessa, imbeccato da Sansovini, calcia debolmente tra le braccia dell’estremo difensore veneto. Cresce di intensità la manovra degli abruzzesi che sbloccano il risultato al 61’, quando Insigne capitalizza al massimo una discesa travolgente di Gessa sull’out di destra ed il conseguente millimetrico cross. Continua la striscia di partite con marcature per i pescaresi che, sommando la scorsa stagione a quella attuale, sono sempre andati in rete nelle ultime 18 gare disputate (ultima partita senza gol: Pescara-Livorno 0-1 del 6 Maggio scorso).

pareggia trevisan — Il Padova, tramortito dallo svantaggio, non riesce a recare insidie a Brosco e soci organizzando una veemente reazione. Al 77’ Zeman deroga al suo dogmatico 4-3-3 e sostituisce il centravanti Immobile, non al meglio, con il playmaker avanzato Verratti: l’intento è quello di rinfoltire il pacchetto mediano e di lanciare in contropiede il nuovo entrato Soddimo (poi sostituito al 90’ con Kone) ed il funambolo Insigne. Dal Canto risponde inserendo una punta, Ruopolo, per un centrocampista, Marcolini, e al minuto 81 Cutolo sfiora la rete del pareggio che solo una respinta di Brosco a due passi dalla linea di porta gli nega. Il forcing veneto è poco organizzato, basato più sui nervi che sul raziocinio, ma produce comunque il pareggio in uno degli ultimi assalti quando Trevisan, con la complicità di una sfortunata deviazione di Balzano, buca la porta avversaria gelando squadra e pubblico di casa. Non c’è più tempo per provare a vincere la sfida ed al triplice fischio dell’arbitro Massa di Imperia sono comunque applausi per Zeman ed i suoi ragazzi da parte del caloroso pubblico di casa.