C’era una volta un Cagliari che trovava con facilità la porta avversaria. Del resto, era il marchio di fabbrica di una squadra che, con Ballardini, Allegri e anche Donadoni, aveva come filosofia prima darle e poi pensare a non prenderle. Quel Cagliari non c’è più. Un po’ per la partenza degli uomini gol delle passate stagioni (Matri e Acquafresca in primis), poi per il gioco più difensivo di Ficcadenti, sostituito dal rientrante Ballardini, e soprattutto per le polveri bagnate degli attaccanti.

Joaquìn Larrivey, 27 anni, due gol fatti. Lapresse

scommessa d'estate — Al mercato estivo è stata fatta una scommessa: batteria di attaccanti in formato importazione, con due brasiliani (Nenè e il nuovo arrivato Thiago Ribeiro), un argentino (Larrivey), un marocchino (El Kabir) e un colombiano (Ibarbo). Un mix da tutto il mondo che però non ha trovato la scintilla giusta per essere esplosiva. L’attacco del Cagliari, con 12 reti, è il secondo peggiore del torneo. In casa, poi, quei 3 gol all’attivo sono roba da brividi e bocciatura immediata. E se poi si analizza con la lente di ingrandimento quanto prodotto dai punteri di professione, ecco che Larrivey, al quarto anno come scommessa personale del presiedente Cellino, è il più prolifico (si fa per dire) con 2 centri. Una rete a testa per tutti gli altri, con Nenè a segno su rigore e infortunato fino a marzo, mentre di El Kabir si ricordano i 10 minuti (con un gol) distribuiti nei finali delle gare con Roma e Novara, prima dell’infinito stop per guai muscolari dovuti a una malformazione dei denti.

Robert Acquafresca, 24 anni, 18 gol in un anno e mezzo in Sardegna. Ansa

made in italy — Ora, esisterà anche una filosofia del pallone e Ballardini si sta ingegnando per dare più qualità a un centrocampo da corsa, dove se non ci pensa Cossu, di palloni puliti davanti ne arrivano pochi. Ma è anche vero che il mercato sarà particolarmente di riparazione per il reparto offensivo. E se Dessena è arrivato per puntellare la linea mediana, ecco che per l’attacco si cerca qualche certezza. Stop a nuovi stranieri, ecco che stavolta Cellino si affida all’usato sicuro. Durato una notte il sogno Pippo Inzaghi, attratto da palcoscenici europei dove allungare la sua fama di goleador, l’obiettivo numero uno è di nuovo Robert Acquafresca, pronto al terzo sbarco nell’Isola. Poco utilizzato a Bologna, di proprietà del Genoa, ecco che terrebbe il rossoblù, portando quello che gli ha regalato più soddisfazioni. Preziosi potrebbe dare il via libera alla cessione, magari inserendo nella trattativa Biondini, in scadenza di contratto.