Il favoloso gol di Victor Segundo Ibarbo. Ansa

Victor Ibarbo non è Segundo a nessuno. Oggi nemmeno a Maradona, perché come El Pibe de oro segna il gol della vita. Di quelli che non ripeti più, frutto di istinto e tecnica. Accade al 64', quando si porta sulla linea di fondo Legrottaglie, lo fa cadere con una finta, evita Spolli sempre sulla riga bianca a due metri dal palo, evita a sinistra Andujar e gonfia la rete. Meraviglioso! Così il Cagliari sbanca il Massimino raggiungendo a 17 punti proprio il Catania, il cui assalto finale viene respinto con sicurezza dai ragazzi di Ballardini

tattica — L'obiettivo di Montella? Mettere punti in saccoccia per consolidare la posizione a metà classifica. Quello di Ballardini di allontanarsi dalla zona a rischio. Entrambi dovevano fare i conti con assenze importanti. Da una parte quella di Izco, dall'altra quella di Nainggolan sostituito con Perico, anche se i sardi lamentavano l'assenza di Nenè e Astori.

equilibrio — La squadra di Ballardini approccia la gara a ritmo contenuto, limitandosi per la prima parte del primo tempo a studiare l'avversario. Il Catania soffre negli ultimi 25 metri, dove i rossoblù sono ben organizzati. Le armi del Cagliari si chiamano contenimento e contropiede. Partita tattica, comunque. I padroni di casa con il possesso palla cercano di aggirare l'ostacolo, limitandosi a traversoni che non trovano mai la soluzione finale. A complicare poi le cose è l'infortunio a un ginocchio di Biagianti costretto al 31' a lasciare in lacrime il posto a Sciacca, poco prima del tiro di prima di Gomez dal limite che sorvola la traversa. Ma l'unica vera occasione da gol è del Cagliari che al 40' deve fare i conti con Andujar, abile a uscire e respingere il tiro di Ibarbo dopo un veloce contropeide. Occasione a cui fa seguito il rasoterra di Gomez bloccato da Agazzi. Insomma, non proprio il massimo del divertimento, ma la gara dimostra ampiamente quando sia sufficiente alzare il ritmo per regalare un po' di spessore alla partita.

La felicità di Ibarbo dopo il gol. Ansa

favoloso ibarbo — Con l'ingresso di Biondini per Perico nella ripresa, Ballardini torna all'antico e regala più equilibrio al Cagliari che spinge alla ricerca ossessiva del guizzante Ibarbo. Montella avverte il pericolo e cambia Alvarez con Barrientos che al suo ingresso impegna subito Agazzi. Al 17' entra anche Ribeiro al posto di Larrivey. Cambio che non fa una piega. Due minuti prima del fantastico gol della gazzella Ibarbo. Montella disperato inserisce Maxi Lopez (fuori Almiron). L'argentino si mette subito in evidenza in un spalla a spalla con Canini che quasi quasi commette fallo da rigore. Insomma, il Catania non ci sta a perdere assediando un Cagliari perfetto anche in difesa.

assalto finale — L'ingresso di Maxi cambia il volto ai siciliani. Se ne rende conto anche il testardo Montella che avrebbe dovuto inserirlo molto prima. Ma il tatticismo del tecnico non trova lo stesso sbocchi perché il Cagliari non concede nulla. Anzi, i rossoblù sfiorano anche il 2-0 con Ribeiro al 90'. Il Catania se la gioca tutti e solo un miracolo di Agazzi impedisce a Maxi Lopez di cogliere in extremis il pareggio che avrebbe rischiato di oscurare la perla di Ibarbo. Tutto sommato, giusto così.