Gli Hornets di Marco Belinelli ritrovano il successo sconfiggendo Orlando, i Nuggets di Danilo Gallinari, invece, superano senza problemi i Raptors privi di Andrea Bargnani.

Danilo Gallinari, 21 punti in 36'. Reuters

Denver-Toronto 96-81
Salta il derby azzurro a causa dell’assenza di Andrea Bargnani, costretto al forfait dal problema al polpaccio sinistro, e senza il Mago sul parquet Toronto ancora una volta fa una fatica incredibile in attacco e va ko a Denver. I Nuggets così approfittano dell’anemia offensiva dei Raptors e conquistano senza grossi problemi il loro sesto successo consecutivo. Un buon Danilo Gallinari chiude la sfida con la compagine canadese con 21 punti e sette rimbalzi a referto. Che sarà una partita tutta in salita per i Raptors privi del Mago (in questa stagione Toronto ha un record di 0-7 senza Bargnani nel lineup) lo si capisce subito. Gli ospiti infatti nei primi nove minuti mettono a referto soltanto due punti con un disastroso 1/15 dal campo. Il Gallo dà il via alla danze con una tripla, poi Nene fa venire il ma di testa ad Aaron Gray e i Nuggets senza nemmeno faticare più di tanto arrivano al vantaggio in doppia cifra. Due contropiedi consecutivi chiusi da Gallinari portano Denver al +14 e il canestro dalla propria metà campo di Miller allo scadere del primo quarto fissa il punteggio sul 28-12. Il rientrante Rudy Fernandez raccoglie applausi a scena aperta per alcune eccellenti giocate nel secondo quarto e Denver, nonostante i canestri di Barbosa, allunga. Gallinari segna dal perimetro poi in penetrazione porta i padroni di casa al +23. I Raptors non riescono a reagire e vanno negli spogliatoi all’intervallo sotto 54-32. James Johnson in avvio di ripresa prova a riportare sotto gli ospiti ma il Gallo li ricaccia indietro con una tripla delle sue. Un caldissimo Fernandez continua a segnare ma proprio quando la partita sembra non avere più nulla da dire, Toronto con un’impennata d’orgoglio prova a mettere in difficoltà la squadra del Colorado. A cavallo tra la fine del terzo periodo e l’inizio del quarto i Raptors piazzano a sorpresa un parziale di 18-6 che li riporta al -6. Fiutato il pericolo però i Nuggets tornano ad attaccare con disciplina, Gallinari e Fernandez così li riportano a distanza di sicurezza. Denver tiene a bada Toronto nel finale e porta a casa il sesto successo consecutivo.
Denver: GALLINARI 21 (5/8, 2/10), con sette rimbalzi e una stoppata in 36’. Fernandez 23 (4/4, 5/7), Nene 20. Rimbalzi: Nene 10. Assist: Miller 12.
Toronto: Barbosa 19 (6/11, 1/2), Bayless 18, Johnson 16. Rimbalzi: Gray 11. Assist: Kleiza 4.

Marco Belinelli in azione. Reuters

New Orleans-Orlando 93-67
Gli Hornets di Marco Belinelli si mettono finalmente alla spalle la striscia di nove sconfitte consecutive superando i deludenti Magic. Orlando, reduce dall’incredibile dèbacle con i Celtics di giovedì, fa perfino peggio a New Orleans non riuscendo nemmeno a toccare quota 20 in nessuno dei quattro quarti della sfida con gli Hornets. La squadra delle Louisiana deve anche fare a meno di un Chris Kaman, sul piede di partenza. L’ex Clippers, infatti, salvo un inaspettato dietrofront della dirigenza, verrà ceduto nei prossimi giorni. Buona la prova di Marco Belinelli che chiude con 15 punti n 29’. Proprio l’azzurro dalla lunga distanza realizza il primo canestro di New Orleans poi a metà primo quarto porta davanti la squadra di casa con la sua seconda tripla del match. Sale in cattedra Landry e New Orleans nei primi minuti del secondo quarto prende il controllo delle operazioni. Il solo Dwight Howard non basta ai Magic che affondano prima del riposo e vanno negli spogliatoi all’intervallo sotto 47-34 dopo aver giocato un primo tempo davvero deludente. Gli Hornets segnano i primi sette punti della ripresa e la tripla di Marco Belinelli fa sprofondare Orlando a -20. L’azzurro trova un altro canestro pensate un minuto più tardi, i Magic abbozzano una timidissima reazione ma restano lontani e all’inizio dell’ultimo quarto alzano definitivamente bandiera bianca. A chiudere ogni discorso ci pensa proprio il bolognese con un gioco da tre che a nove minuti dalla fine regala agli Hornets il +22. I Magic smettono di giocare e il punteggio diventa imbarazzante per la truppa di Stan Van Gundy tanto che un deluso Howard a fine partita arriva a dire: “Ho l’impressione che alcuni miei compagni non abbiano nessuna voglia di giocare”. I problemi dei Magic per una volta oscurano quelli di New Orleans che così finalmente ritrova il successo.
New Orleans: BELINELLI 15 (1/5, 4/7), con due rimbalzi in 29’. Landry 17 (8/13). Rimbalzi: Ariza 9. Assist: Jack 9.
Orlando: Howard 28 (9/14). Rimbalzi: Howard 16. Assist: Duhon 5.