Kobe Bryant contro Chauncey Billups e Blake Griffin. Epa

Kobe ne mette 12 nell'ultimo quarto contro i Clippers, i Bulls cedono contro Indiana. Vittoria comoda per San Antonio su Atlanta, LeBron James decide per Miami nel finale a Detroit. Si ferma la serie vincente di Houston, battuta in casa da Milwaukee. Ancora k.o. New York, bella vittoria di Minnesota in casa di Dallas (senza Nowitzki).

Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 96-91
Arriva la rivincita dai Lakers (11-8) sui Clippers (9-6), grazie a 12 punti di Kobe Bryant nell'ultimo quarto (dopo averne segnati altrettanti nei primi tre, con 6 palle perse). I Clippers avevano iniziato molto bene grazie a Caron Butler, autore dei primi 11 punti dei suoi (tre triple consecutive per il +7, 11-4), toccando anche il +10 a 5'28 dalla fine del primo quarto (Billups per il 19-9). I Lakers comunque rientrano e cercano di prendere in mano la partita nel finale: Kobe ci mette 8 punti consecutivi per il sorpasso, ma a sorpresa arriva anche la tripla di Metta World Peace per il +5 a 3'30 (87-82 Lakers). I Clips restano agganciati alla partita con un 2+1 di DeAndre Jordan, poi però Griffin pesta la riga laterale sull'89-87 a 48 secondi dalla fine, e Bynum punisce gli "ospiti" dello Staples Center da sotto. Bryant, seppur non perfetto (4/6 ai liberi negli ultimi 21 secondi) permette ai suoi di mettere il lucchetto al risultato.
L.A. Lakers: Bryant 24 (5/13, 2/4, 8/10 tl), Gasol 23, Bynum 19, Goudelock 14, Fisher 11. Rimbalzi: Gasol 10. Assist: World Peace 7.
L.A. Clippers: Griffin 26 (13/22, 0/2 tl), Butler e Williams 16, Jordan 11. Rimbalzi: Griffin 9. Assist: Paul 12.

Chicago Bulls-Indiana Pacers 90-95
Coach Frank Vogel ha una spiegazione per l'eccellente inizio di stagione di Indiana (12-5): "Rispetto all'anno scorso sappiamo segnare i punti decisivi nell'ultimo quarto". I Pacers costringono i Bulls (16-4) alla prima sconfitta interna della stagione, dopo aver rimontato dal -10 maturato sulla fine del secondo quarto (parziale di 7-0 realizzato da Brewer e Hamilton per il 54-44 di metà partita). Portatisi avanti dopo 36' nonostante i 7 punti a testa di Hamilton e Rose nel terzo quarto (75-74 Indiana), gli ospiti trovano anche il massimo vantaggio con quattro punti consecutivi di Granger a 4'09 dalla fine (89-82). Quelli decisivi, però, li mettono West e Hibbert (sua la schiacciata del 94-90 a 13 secondi dalla sirena), in mezzo è Scalabrine a sbagliare la tripla del possibile vantaggio.
Chicago: Rose 24 (8/15, 1/4, 5/5 tl), Noah 20, Hamilton 17, Boozer 11, Noah 10. Rimbalzi: Noah 13. Assist: Brewer 5.
Indiana: Granger 22 (6/12, 3/4, 1/2 tl), Hibbert 20, West 14, George 13, Collison 11, Hansbrough 10. Rimbalzi: Granger 9. Assist: Collison 8.

San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 105-83
Grande partita degli Spurs (12-7), che fanno registrare cifre eccellenti (51.2% al tiro, 11/23 da fuori, 44-34 a rimbalzo e 29 assist). I texani provano a scappare via nel terzo quarto con un 8-0 propiziato dalle triple di Matt Bonner (65-54 a 5'56 dall'ultima pausa), i texani confezionano un 14-2 chiuso nell'ultimo periodo dalla tripla di Parker per mettere al tappeto gli Hawks (13-6). Dopo la tripla del francese, infatti, il tabellone dice 84-63 con 9'12 da giocare. Impossibile rimontare contro una formazione che produce 51 punti (a 27) con i suoi panchinari, e che tocca il +26 con la tripla di Daniel Green a 2'23 dalla fine (101-75).
San Antonio: Blair 17 (8/12, 1/2 tl), Bonner 17 (1/3, 5/7), Splitter 16, Parker 15, Green 10. Rimbalzi: Duncan 11. Assist: Parker 7.
Atlanta: Teague 20 (8/10, 1/3, 1/2 tl), Smith 13, J. Johnson 10. Rimbalzi: Williams 9. Assist: J. Johnson 7.

Cleveland Cavaliers-New York Knicks 91-81
Continua la fatica dei Knicks (7-11), che cedono a Cleveland (7-10) offrendo una prova offensivamente scadente: 22 palle perse, 3/20 nel tiro da fuori, poco ritmo. La sconfitta è una logica conseguenza, contro una squadra vogliosa di arrestare a quattro la serie di sconfitte consecutive. Eppure New York aveva toccato anche il +9 grazie a un parziale di 7-0 nel secondo quarto (40-31 con i tiri liberi di un malconcio Anthony a 3'33 dall'intervallo). Un immediato controparziale di 14-1 (aperto e chiuso dalle triple di Jamison, 45-41 a 48 secondi dalla fine del secondo quarto) riporta avanti i Cavs, che poi grazie a Varejao toccano il +10 nell'ultimo quarto (77-67 a 7'20 dalla fine). New York non risponde, e la fluidità offensiva tanto cara a coach D'Antoni continua a latitare.
Cleveland: Jamison 15 (3/11, 3/4), Casspi e Parker 13, Varejao 10. Rimbalzi: Varejao 16. Assist: Irving 7.
New York: Stoudemire 19 (9/18, 0/1, 1/1 tl), Anthony 15, Fields 13, Chandler 11. Rimbalzi: Stoudemire 14. Assist: Anthony 6.

LeBron James, protagonista nel successo di Miami a Detroit. Ap

Detroit Pistons-Miami Heat 98-101
Austin Daye segna più della metà dei punti che ha messo a segno nelle precedenti tredici gare disputate (28 contro 45), ma questo non basta ai Pistons (4-15) per portare a casa la partita contro gli Heat. Con la tripla di Jonas Jerebko i padroni di casa si erano portati sul +3 (98-95) a 1'32 dalla fine, dopo che Miami (13-5) aveva toccato il +10 a inizio ultimo quarto con 4 punti consecutivi di James (88-78 con 8'57 sul cronometro). LeBron, in assenza di Wade (ancora fuori per l'infortunio alla caviglia destra) è quello che deve prendersi le responsabilità maggiori nel finale: lo fa concretizzando dalla lunetta i falli di Monroe, Daye e Jerebko con un 6/6, punendo gli errori di Wilkins (palla persa), Daye, Knight e Monroe.
Detroit: Daye 28 (6/10, 4/8, 4/4 tl), Monroe 20, Knight 17, Stuckey 15. Rimbalzi: Monroe 10. Assist: Stuckey 6.
Miami: James 32 (8/17, 1/3, 13/14 tl), Bosh 27, Chalmers 16, Miller 10. Rimbalzi: Bosh e James 6. Assist: James 7.

Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 90-105
Non c'è ancora Dirk Nowitzki, e allora campo libero per Kevin Love, che festeggia l'estensione contrattuale con l'ennesima doppia-doppia per portare i T'Wolves (8-10) a una prestigiosa vittoria in casa Mavericks campioni Nba (11-8). La tripla dell'ala-forte di coach Adelman a 1'58 dalla fine del terzo quato (73-70) lancia un parziale di 16-3 che si chiude con la schiacciata di Nikola Pekovic (86-73 a 9'29 dalla fine), decisamente più a suo agio in questa versione di Minnesota. Dallas non riesce più a rientrare sotto la doppia cifra di scarto, e la tripla di Wes Johnson, trovato splendidamente in angolo da Rubio, chiude il discorso (103-88 con 1'40 da giocare).
Dallas:Terry 17 (7/13, 1/6), Marion 15, Beaubois 11. Rimbalzi: Haywood 10. Assist: Kidd 7.
Minnesota: Love 31 (5/10, 4/6, 9/10 tl), Rubio 17, Ellington 16, Pekovic 13. Rimbalzi: Love 10. Assist: Rubio 12.

Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 90-97 dts
I 76ers (12-6) cedono in casa per la seconda volta in questa stagione, e lo fanno di fronte ai Nets (6-13) di un eccellente Deron Williams. Il playmaker di Avery Johnson è assolutamente fondamentale con le sue giocate decisive: prima il layup per pareggiare a 82 al termine dei regolamentari, poi cinque punti consecutivi per il vantaggio 93-90 nel supplementare (con la tripla a 26 secondi dalla fine). Morrow ha chiuso con un 4/4 ai liberi punendo gli errori di Williams e Holiday al termine di un confronto molto equilbrato nonostante l'ottima partenza ospite (ancora Morrow aveva portato i Nets sul 29-20 dopo circa 14' di gioco).
Philadelphia: Williams 17 (6/11, 1/4, 2/4 tl), Brand 16, Holiday 14, Iguodala 12, Young 10. Rimbalzi: Meeks 8. Assist: Holiday 7.
New Jersey: D. Williams 34 (11/21, 3/7, 3/4 tl), Morrow 16, Humphries 13, Farmar 12, Okur 11. Rimbalzi: Humphries 19. Assist: D. Williams 11.

Derrick Rose in entrata contro Roy Hibbert dei Pacers. Epa

Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 101-93
Quarta vittoria interna per i Warriors (6-11), nonostante l'ottima partenza dei Blazers (11-8): due tiri liberi di LaMarcus Aldridge avevano portato gli ospiti a +10 (22-12 con 3'38 da giocare nel primo quarto), distacco però immediatamente colmato da sette punti consecutivi di Brandon Rush e cinque di Stephen Curry (24-23 a 1' dalla prima pausa). Gara in equilibrio, che prova a spezzare David Lee con 6 punti consecutivi in avvio di ultimo quarto (85-75 a 9'48 dalla fine), con i Warriors capaci di mantenere sempre un vantaggio attorno ai tre possessi: sono i liberi di Nate Robinson e Steph Curry ad assicurare la vittoria ai padroni di casa, nonostante i soli 4 punti (con 2/9 al tiro) di Monta Ellis in 41 minuti.
Golden State: Curry 32 (6/11, 6/8, 2/3 tl), Lee 26, Rush 14, Wright 10. Rimbalzi: Udoh 7. Assist: Ellis 12.
Portland: Aldridge 18 (7/16, 0/1, 4/4 tl), Crawford e Batum 16, Matthews 15. Rimbalzi: Camby 16. Assist: Felton 7.

Houston Rockets-Milwaukee Bucks 99-105
Milwaukee (7-10) non smette più di vincere fuori casa, e chiude a sette la striscia di vittorie consecutive di Houston (10-8). Tutto questo nonostante l'infortunio alla caviglia sinistra di Bogut nel primo quarto. Una gara decisamente ondivaga, questa: i Bucks toccano il +11 con quattro consecutivi di Jackson nel secondo quarto (34-23 con 10'14 all'intervallo) per poi subire un parzialone di 22-4 chiuso dalla tripla di Kevin Martin (45-38 Rockets a 2'15 dalla fine del secondo periodo). Martin apre con una tripla il terzo quarto (54-42), ma la gara cambia ancora tra la fine del terzo e l'inizio del quarto periodo: ecco un parziale di 20-0 aperto dalla tripla di Dunleavy e chiuso dalle due dello stesso Dunleavy e di Stephen Jackson per il +16 ospite (86-70 a 8'38 dalla fine). I Rockets rientrano fino a -4 sulla spinta di Lowry e Dragic, ma il 7/8 dei Bucks ai liberi nell'ultimo minuto non concede spiragli.
Houston: Martin 29 (7/10, 5/12), Scola 18, Parsons 16, Dalembert 13. Rimbalzi: Dalembert 18. Assist: Lowry 10.
Milwaukee: Jennings 20 (2/9, 4/7, 4/4 tl), Jackson 20 (5/10, 3/6, 1/2 tl), Dunleavy 18, Gooden 11. Rimbalzi: Ilyasova 19. Assist: Udrih 7.

Washington Wizards-Charlotte Bobcats 92-75
Per la prima di coach Randy Wittman sulla panchina di Washington (3-15) va tutto bene ai padroni di casa. Charlotte (3-16) non entra in partita, le cifre di Kemba Waker sono lì da vedere (8 punti e 4/19 dal campo per il rookie), il +21 firmato da John Wall a 3'49 dall'intervallo (44-23) mostra la differenza tra una squadra (quella ospite) decisamente con poca benzina e una con molto da farsi perdonare. Il vantaggio degli Wizards si allarga fino al più 26, con la tripla di Shelvin Mack a 7'50 dalla fine (82-56).
Washington: Young 20 (5/14, 2/4, 4/4 tl), Blatche 17, Wall 12. Rimbalzi: McGee e Blatche 10. Assist: Crawford 5.
Charlotte: Carroll 17 (7/9, 0/1, 3/3 tl), Thomas e Higgins 13, Brown 10. Rimbalzi: Thomas 9. Assist: Walker 4.