Danilo Gallinari, seconda stagione a Denver. Afp

I fari del Pepsi Center si accendono sull’anno del Gallo. A Denver e non solo sono convinti che la stagione 2011-12 sarà quella dell’esplosione definitiva di Danilo Gallinari, il 23enne azzurro tornato in Nba dopo i due mesi spesi con la “sua” EA7 Milano e pronto ora a fare il passo definitivo verso l’olimpo della lega più famosa del mondo. Perché i nuovi Nuggets di coach George Karl, che hanno debuttato in preseason vincendo 127-110 contro Phoenix, si aspettano tanto dall’azzurro.

LA PRIMA — E Gallo fin dall’avvio ha provato a rispettare le attese, chiudendo con 15 punti in 24’. Coach Karl chiede all’azzurro più coinvolgimento nel gioco, e allora nel primo quarto Danilo compensa lo 0/3 al tiro distribuendo 3 assist. Denver chiude avanti 34-28 e nel secondo parziale prende il largo spinta dall’azzurro, che manda a bersaglio tutti e 4 i tiri tentati aggiungendoci anche 4 liberi, e con 12 punti propizia il 63-49 Nuggets all’intervallo. La gara di Gallinari si chiude a 5’38” dalla terza sirena, con Denver avanti di 15 (82-67): la panchina (su tutti la matricola Faried, 14 punti) completa l’opera e regala ai Nuggets la prima vittoria stagionale.

Gallinari è nato l'8 agosto 1988. Ansa

PRONTO AD ESPLODERE — Gallinari è fin dal termine della scorsa stagione (chiusa con 15,6 punti, 4,7 rimbalzi e 1,7 assist giocando 48 partite a New York e 14 a Denver) nel novero dei giocatori da cui ci si aspetta il salto di qualità. E l’azzurro non intende tirarsi indietro: “Sento grande fiducia in me da parte di tutti - ha dichiarato la sesta scelta al draft 2008 al sito dei Nuggets -, e questa per me è una grande opportunità. Sono davvero felice che coach Karl e i dirigenti abbiano così tanta fiducia in me. I numeri che ho messo insieme l’anno scorso sono abbastanza buoni, ma posso migliorare in tutto. Avrò spesso la palla in mano e voglio servire molti assist ai miei compagni”.

I GIOVANI DI DENVER — Quando si guarderà in giro a caccia di compagni da servire, Gallinari non troverà molte facce nuove da quelle incontrate da quando a febbraio si è trasferito nella Mile High City. Denver rispetto alla scorsa stagione ha perso Kenyon Martin, Wilson Chandler e J.R. Smith, free agent volati in Cina dove resteranno almeno fino a marzo, ma nel mercato free agent ha ritrovato Nene (rifirmato con un quinquennale da 67 milioni di dollari) e Arron Afflalo (quinquennale a 43 milioni), membri essenziali del quintetto base che oltre che sul Gallo conta su Ty Lawson, di ritorno dall’esperienza in Lituania durante il lockout, e sul russo Timofey Mozgov, rientrato da Khimki dove si era trasferito in attesa che la Nba ripartisse. Un quintetto giovane, quello di coach Karl, che affida a Gallinari il ruolo che per anni è stato di Melo Anthony. E il Gallo è pronto alla sfida in una squadra che a Ovest non parte tra le migliori, ma che potrebbe regalare sorprese. Colorate d’azzurro.

Denver:GALLINARI 15 punti (4/6 da due, 0/1 da tre, 7/9 liberi), 3 rimbalzi, 4 assist, 2 perse in 23’45”. Lawson 21 (4/7, 2/4, 7/9), Faried 14, Harrington 12. Rimbalzi: Mozgov 7, Lawson 7, Brewer 7. Assist: Miller 12.
Phoenix: Gortat 14 (3/8, 8/10 tl), Warrick 14, Brown 12. Rimbalzi: Gortat 8, Morris 8. Assist: Nash 5, Telfair 5.