Nei due anticipi dell'11ª giornata di serie A, vittorie interne per la Benetton Treviso, che ha battuto al PalaVerde il Banco di Sardegna Sassari per 80-72, e per l'EA7 Emporio Armani Milano sul Fabi Shoes Montegranaro per 88-72. Quattro i giocatori in doppia cifra per il quintetto di coach Scariolo: Mason 15, Radosevic 14, Nicholas 13 e Melli 11.

Stefano Mancinelli in azione al Forum di Assago. Ciam/Cast

Milano-Montegranaro 88-72 — Vittoria convincente per Milano, nonostante le assenze di Bourousis (febbre) e Hairston (infiammazione al tendine d'Achille), contro una Montegranaro reduce da due vittorie consecutive. Il quintetto scelto da Sergio Scariolo (Cook, Filloy, Mancinelli, Fotsis, Radosevic) fa fatica a entrare in partita, ed è Montegranaro a iniziare bene (2-8 dopo 3’ con la schiacciata di Antonutti), e rimane avanti fino al 10’ grazie a 7 punti a testa di Zoroski e dell’ala ex Udine. La difesa di coach Valli, però, è un colabrodo, e concede penetrazioni troppo comode agli esterni milanesi, che riescono a trovare comodi scarichi per i lunghi. Rocca e Radosevic, infatti, arrivano a metà gara con un totale di 15 punti e 7/8 da due, ma sono gli 11 di Drew Nicholas nella sola seconda frazione a scavare un solco profondo, grazie anche a 5 punti di un attivissimo Melli (sua la tripla del 40-29 a 3’05 dall’intervallo, a chiusura di un 10-0). La tripla di Tariq Kirksay (al rientro in campo dopo due mesi esatti) ricuce fino al 44-37 di fine secondo quarto, ma Milano non fa fatica a riallungare.

Jeff Viggiano, passa da Milano a Treviso. LaPresse

SENZA PROBLEMI — Come? Grazie ai giochi a due di Cook e Radosevic: il playmaker non prende nemmeno un tiro ma chiude con 9 assist, di cui 4 nel solo terzo quarto, il centro (oltre a essere il miglior lungo milanese per tagliare e cambiare in difesa) è bravo a farsi trovare sempre per comodi appoggi e pure per andare a schiacciare, e con i suoi ultimi punti della gara fa +18 dalla lunetta (59-41 a 3’30 dall’ultima pausa, 5/6 da due e 4/4 ai liberi per lui). Qui Milano si distrae (solo un po’) e rimette teoricamente in gioco una Montegranaro comunque troppo molle per crederci davvero: Di Bella ruba a Fotsis che commette antisportivo, Scariolo si prende un tecnico per proteste, ne nasce un 9-0 ospite chiuso da Brunner (59-50 a 56” dal 30’). Ma non ci sarà un nuovo harakiri milanese, come quello contro il Partizan in casa in Eurolega: un 16-2 costruito con i punti dei comprimari (Rocca, due schiacciate di Melli e le triple di Viggiano e Giachetti) porta l’Emporio sul +23 (75-52 a 6’22 dalla fine), certificando il game over. Milano riagguanta Siena in testa, quindi (8 vittorie e 2 sconfitte), con i campioni d’Italia che in questo turno riposano. Tra le curiosità, la presenza di due ex sulle panchine avversaria: Frates con Scariolo a Milano (allenò Montegranaro due stagioni fa), Valli dall’altra parte (assistente di Bucchi e Peterson nel 2009-10), e la rescissione contrattuale di Jeff Viggiano (che andrà a Treviso nell’affare Gentile).

SALUTI A VIGGIANO — Bello l’applauso del pubblico milanese per lui, che saluta con 15’ di grande intensità e voglia (4 assist, 2 stoppate, 2 rimbalzi, 1 tripla). Montegranaro, invece, registra un deciso passo indietro da McNeal (2 con 1/7 e 5 perse on 25’), dopo che aveva segnato 17.5 punti di media nelle ultime due gare a fronte dei 9.4 stagionali. Intanto, il presidente Livio Proli commenta la notizia del giorno (l’ingaggio divenuto ufficiale di Alessandro Gentile, da Treviso) e si proietta anche sull’immediato futuro, cioè l’Eurolega e la gara decisiva per le Top 16 in casa del Partizan, partendo dal -4 di differenza canestri: “Gentile arriva in una squadra dove ci sono anche altri giovani già pronti per il livello Eurolega. Abbiamo ulteriormente abbassato l’età media della squadra e ci serviva una guardia come lui, che essendo italiano ci permette di non modificare l’assetto degli stranieri. A Belgrado? Sarà durissima, ma ci crediamo tantissimo. Se usciremo non faremo drammi: otto giocatori hanno iniziato la preparazione il 22 settembre, non eravamo pronti subito per l’Eurolega”. Proli ha commentato, inoltre, la parole del presidente senese Minucci circa il 60% di possibilità per Siena di confermarsi in Italia: “Ha ragione, Siena è molto forte. Se vinceremo noi vorrà dire che avremo battuto i migliori, e poi ci credo poco che il loro ciclo sia arrivato alla fine”.

Milano: Rocca 15, Radosevic 14, Nicholas 13, Melli 11
Montegranaro: Ivanov 15, Zoroski 15, Antonutti 9, Kirksay 9

Alessandro Gentile, passa da Treviso a Milano. LaPresse

TREVISO–SASSARI 80-72 — Treviso perde i pezzi ma non smette di vincere, divertire e divertirsi. Dopo Scalabrine e Moore, anche Adrien saluta i compagni con destinazione Houston Rockets. Ma la squadra di Djordjevic si diverte a sorprendere con la terribile banda di ragazzini, superando il Banco di Sardegna per 80-72. Decisivo Alessandro Gentile, che ha vissuto una giornata dalle mille emozioni: per lui ultima gara con la Benetton, dalla prossima settimana giocherà con l’EA7 Milano.

LA PARTITA — Sono i giovani a spingere l’avvio trevigiano. Moldoveanu è caldissimo dalla lunga e Treviso sembra allungare. Sassari però risponde sfruttando la velocità di Plisnic (12 punti), che sfugge sistematicamente a Cuccarolo. È il serbo, insieme ad un preciso Drake Diener, a regalare alla squadra sarda un piccolo vantaggio: il primo quarto si chiude 15-22, e si gioca sui ritmi veloci che il team di Sacchetti predilige. Comincia il secondo quarto e Treviso si riavvicina subito, con 5 punti di fila di Thomas. La Dinamo agevola il compito dei veneti, continuando a forzare da tre punti e buttando un attacco dopo l’altro. Ma è il carattere di Gentile a fare la differenza: nervoso dopo un brutto avvio, si fa fischiare tecnico per proteste. Djordjevic lo chiama in panchina e quando rientra è un altro: ne mette sette di fila e gira il match (32-28). La Dinamo non controlla più il ritmo e soffre l’energia dei giovani trevigiani: la sirena dell’intervallo (41-35) giunge provvidenziale per i sardi. Si rientra e Treviso è sempre più bella: la palla gira a meraviglia, c’è sempre l’uomo libero per il tiro. Cuccarolo è scatenato: strappa ogni rimbalzo, chiude l’area ed esalta i suoi stoppando Hosley con cattiveria. Per la Dinamo non è proprio giornata: non entra un tiro, a rimbalzo non c’è storia (43-30 alla fine). Sacchetti prova a sgolarsi dalla panchina, ma i suoi sembrano tramortiti, molto di più di quanto non dica il tabellone a fine terzo quarto: 59-50. Non è un gap rassicurante, per Treviso: infatti una tripla di Drake Diener zittisce il Palaverde riaprendo il match (61-57, a meno di 8 minuti dal termine). Ma la Benetton ora sfrutta l’esperienza dei “vecchi”: Becirovic addormenta ogni azione e trova all’ultimo la soluzione migliore. Se non è l’assist, lo sloveno ci pensa da solo. Drake Diener non si arrende, ma da solo non può fare miracoli. Al termine, standing ovation per Gentile.

Treviso: Thomas 17, Moldoveanu 14, Gentile e Becirovic 12
Sassari: Metreveli e Plisnic 16, D. Diener 15, Sacchetti 9