Andersen e Ress stoppano Wallace. Afp

Già alle Top 16, Cantù e Siena scendono in campo per la nona giornata di Eurolega. Ecco come sono andate le due partite contro Olympiacos e Barcellona.

montepaschi siena-barcellona 77-74 — (Giuseppe Nigro) Impresa della Montepaschi, che infligge la prima sconfitta europea stagionale al Barcellona rimontando dal -15 di inizio quarto periodo e dal -9 a tre minuti dalla fine. Ancora senza i Big Three McCalebb-Lavrinovic-Kaukenas, Siena ribalta un match che a inizio ripresa era andato inevitailmente sui binari catalani con un quarto periodo da 30 punti, dopo averne segnati 24 in tutto nei quarti centrali, con 24 punti in coppia di Rakocevic e Aradori: trascinanti, nel giorno in cui il 2/10 a cui è stato tenuto Navarro si è pareggiato col 3/11 di Andersen, e i veri problemi sono stati con Lorbek. Appoggiato proprio sulla qualità del lungo sloveno, il Barcellona era partito 5-13. Di là però, inizialmente perché battezzato (3/3 da tre) poi prendendo l'iniziativa, Zisis infila 11 punti in tre minuti, e 13 in tutto il primo quarto, riavvicinando la Montepaschi 15-16 dopo 6'30''. L'intraprendenza di Rakocevic, palla in mano dietro ai blocchi di Michelori, permettono ai toscani di chiudere 23-20 il primo quarto. Con lo 0/6 con cui Andersen inizia la partita, Siena in attacco ha pochissimo dai lunghi, ma di là anche il Barcellona va a sbattere in area quando non c'è Lorbek. Navarro sbaglia tutti i suoi sette tiri nel primo tempo e così solo il rientro del lungo sloveno fa rimettere ai catalani la testa avanti 31-33 al 18', ma il gran secondo quarto da 9 punti di Aradori manda comunque avanti la Montepaschi negli spogliatoi. Dopo un secondo periodo da 4/14 al tiro, Siena fatica ancora di più al ritorno in campo con 5/16 nel terzo: 9 punti di Lorbek nel parziale e i falli conquistati tra i mille spigoli di una partita fisica fanno rimettere al Barça la testa avanti 38-43. Ma Navarro e Eidson prima o poi si devono sbloccare: l'ex Maccabi, 2 punti fin lì, ne mette 10 in 6', quelli che suggellano il 18-2 in 5' che lancia i blaugrana sul 47-62 che a inizio ripresa pare chiudere giochi. Qui è Rakocevic, spostato in regia, il primo a credere al rientro: fa 8 punti in 4' per ricucire sul 60-67 al 34', il Barcellona va nel pallone e le spallate di Aradori (altri 9 punti in 5') fanno il resto. La ritrovata durezza e sostanza difensiva di Siena lascia un solo punto al Barcellona negli ultimi tre minuti: sulle ali dell'adrenalina, ma anche degli attributi e della perdita di lucidità catalana contro gli spigoli toscani fino al fallo tecnico finale, arriva il 13-1 che ribalta il match. Con Siena portata a +1 dai due liberi di Aradori a 26'' dalla fine, sull'ultimo assalto catalano Rakocevic accompagna Navarro da Ress, che lo tiene alla grande, e Moss è pronto a recuperare sullo scarico fuori misura. La Montepaschi chiude in trionfo.
Siena: Rakocevic 21, Aradori 20, Zisis 16
Barcellona: Lorbek 22, Eidson 14, Mickael 9

Cinciarini e Leunen in azione. Afp

olympiacos PIREO-BENNET cantù 86-61 — (Pietro Scibetta) Al Pireo non c'è l'exploit, nell'ultima gara esterna della squadra di Trinchieri in questa regular season. Il risultato è senza appello, dopo un crollo iniziato alla fine del secondo quarto. La Bennet aveva già dovuto recuperare uno svantaggio consistente proprio nella seconda frazione, dopo un parziale di 11-0 costruito da Kostas Papanikolaou e Kyle Hines (18.2 punti e 7.9 rimbalzi di media a Veroli con Trinchieri nel 2009-10, in Legadue) che aveva proiettato i padroni di casa sul 20-12 con due tiri liberi del centro americano più basso del mondo (Hines, appunto, con i suoi 194 cm). La reazione canturina aveva le mani di Micov (5 in fila), Marconato e Gianella, che segna da sotto il +1 a 5'14 dall'intervallo (24-25), ma concedendo il 65% da due nella prima metà di gara si ritrova a -9 dopo 20 minuti (38-29) dopo il layup di Printezis sulla sirena. Nel terzo quarto i greci prendono il volo: Spanoulis e Papadopoulos lanciano l'allungo che sarà definitivo, Lucas sfora per la prima volta oltre il +20 con la tripla del 57-36 a 2'26 dall'ultima pausa, Papanikolaou segna la tripla allo scadere che vale il terzo canestro "at the buzzer" in tre quarti per l'Olympiacos (63-44 al 30'). L'ultimo quarto è una formalità: Spanoulis tocca il +25 a 3'48 dalla fine (78-53), per Cantù è buio. La classifica del girone A, a una giornata dalla fine, è cortissima (Fenerbahçe, Cantù, Caja Laboral e Olympiacos tutte con 5 vittorie e 4 sconfite, 4-5 per Bilbao).
Olympiacos: Spanoulis 22, Printezis 16, Hines 12
Cantù: Micov 17, Leunen 9, Gianella 8