I Magic vincono dopo un supplementare con 24 punti e 25 rimbalzi di Superman (ma 6/18 ai liberi) contro Miami, che non riesce a chiudere dal +14. Doppio supplementare per i Lakers con Bynum e Bryant dominanti, Memphis battuta in casa sua. Houston fa il colpo a Oklahoma City. Dallas e Indiana ok in casa, i Warriors dominano a Sacramento e concordano lo scambio con Milwaukee.

Dwight Howard (dx) contro Chris Bosh. Reuters

Orlando Magic-Miami Heat 104-98 dts
"Voglio dare a questa città, a questa franchigia e a questi tifosi una possibilità di vincere il titolo". Con queste motivazioni Dwight Howard spiega di voler rimanere a Orlando (28-15) almeno fino a fine stagione, mentre il proprietario DeVos non dispera di convincerlo a firmare un rinnovo da qui a giugno. Intanto Superman domina a centro area anche contro i Miami Heat (31-10). LeBron James chiude con 7/20 al tiro ma ci sono 9 punti suoi nel parziale di 20-0 che nel secondo quarto porta i suoi dal 35-41 al 55-41 (con 1'24 da giocare) e sembra consegnare agli ospiti il controllo della partita. Non è così, non solo perché c'è Howard. Un controparziale di 19-5 nel terzo quarto (con 8 punti di Nelson, 5 di Anderson e 5 di Redick) arriva il sorpasso di Orlando (71-70 a 1' dall'ultima pausa), poi Nelson ne mette altri 8 nell'ultimo quarto, compresa la tripla del 94-91 a 44 secondi dalla fine. Non basta per vincere: Wade pareggia da 3 ma sbaglia il tiro della vittoria allo scadere. Nel supplementare ancora 4 punti consecutivi di Nelson fanno la differenza (102-96 a 55 secondi dalla fine), e Orlando sopravvive allo 0/4 ai liberi di Howard non punito dalle triple di James e Wade.
Orlando: Nelson 25 (4/9, 4/7, 1/2 tl), Howard 24, Redick 17, Anderson 16. Rimbalzi: Howard 25. Assist: Turkoglu 5.
Miami: Wade 28 (10/19, 2/3, 2/2 tl), Bosh 23, James 19, Chalmers 10. Rimbalzi: James 11. Assist: James 8.

Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 103-104
Niente Lowry, sempre ricoverato per una infezione batterica, niente Kevin Martin (problemi alla spalla destra), e niente vittoria per... i Thunder (32-10), che cedono sul loro campo per la terza volta in questa stagione. I padroni di casa sembravano vicinissimi alla vittoria, dopo un 16-2 iniziato dalla tripla di James Harden per il pareggio a 89 e poi condito da 8 punti di Ibaka per il +11 a 2'29 dalla fine (102-91). La rimonta dei Rockets (23-20), che hanno avuto la miglior performance stagionale (quindi in carriera) di Chandler Parsons, è iniziata con Dragic, Patterson e Budinger (102-98 a 1'22 dalla fine), quindi si è chiusa con Lee. Nell'ultimo minuto sena tutti e 6 i punti degli ospiti, compresa la tripla del sorpasso a 15 secondi dalla fine. Stavolta Durant l'ultimo tiro lo sbaglia.
Oklahoma City: Durant 28 (4/10, 4/8, 8/9 tl), Westbrook 19, Harden 16, Ibaka 12, Mohammed 10. Rimbalzi: Durant 12. Assist: Harden 7.
Houston: Parsons 21 (6/11, 3/5), Lee 21 (4/5, 4/7, 1/1 tl), Scola 18, Dragic e Patterson 12, Budinger 10. Rimbalzi: Dalembert 8. Assist: Dragic 7.

Marc Gasol contro Andrew Bynum. Reuters

Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 111-116 d2ts
Doppia-doppia abbondante per Andrew Bynum, sfiorata invece per Kobe Bryant (9 rimbalzi) e Pau Gasol (8 assist), e sono loro tre a determinare la terza vittoria consecutiva dei Lakers (26-16), che vogliono approfittare del momento no dei Clippers per allungare in testa alla Pacific Division. Tutti gli altri Lakers messi insieme hanno messo 31 punti sul tabellone. Serata già interessante per il duello tra i fratelli Gasol (10/25 al tiro per Marc), i Grizzlies (24-17) finiscono per pagare il 2/19 da tre e pure il 7/25 di Mayo dalla panchina. I padroni di casa si sono illusi con il tiro di Dante Cunningham per il +11 aprendo l'ultimo quarto (82-71), ci sono 11 punti di Bryant nell'ultimo quarto, compresa la tripla del 95 pari a 1'32 dalla fine. Pau e Marc Gasol fanno quindi botta e risposta e si va al supplementare, dopo l'errore di Conley sull'ultimo tiro. Non bastano solo 5' per decidere un vincitore, e stavolta è Bryant a sbagliare il tiro allo scadere. Nel secondo supplementare Bynum segna 6 degli ultimi 10 punti dei suoi, compresi i tiri liberi della sicurezza (116-111 a 22 secondi dalla fine) dopo l'errore da fuori di Mayo per il possibile pareggio.
Memphis: Speights 25 (12/20, 1/1 tl), M. Gasol 20, Allen 18, Mayo 14, Pondexter 12, Conley 10. Rimbalzi: M. Gasol 11. Assist: Conley 11.
Lakers: Bynum 37 (15/18, 7/8 tl), Bryant 34, P. Gasol 14. Rimbalzi: Bynum 16. Assist: Gasol 8.

Dallas Mavericks-Washington Wizards 107-98
Rodrigue Beaubois resta in campo per tutto l'ultimo quarto e mostra a Rick Carlisle di poter gestire la squadra sia attaccando che creando per gli altri. "Ha giocato una delle sue migliori partite", ha detto il coach. Il francese segna 7 dei primi 9 punti dei suoi nell'ultimo quarto, portandoli avanti 92-79 a 8'33 dalla fine, poi altri 7 di Jason Terry hanno permesso a Dallas (24-20) di mantenere il controllo sulla partita e su Washington (9-32), che non aveva trovato risposte difensive nemmeno contro Nowitzki e si è dimostrata (ovviamente) troppo corta.
Dallas: Nowitzki 27 (8/9, 2/5, 5/6 tl), Terry 24, Beaubois 19, Carter 14, Marion 10. Rimbalzi: Marion 13. Assist: Marion, Beaubois e Kidd 4.
Washington: Booker 20 (8/13, 4/8 tl), Wall 18, Crawford e Young 15, McGee 12, Blatche 11. Rimbalzi: Booker 12. Assist: Wall 10.

Wesley Matthews contro A.J. Price. Ap

Indiana Pacers-Portland Trail Blazers 92-75
Partita comoda per i Pacers (24-16) che dominano una Portland (20-22) decisamente fuori fase. Sotto già 48-38 a metà partita (con 13 punti di Aldridge e 4/19 al tiro per tutti gli altri), gli ospiti sono letteralmente affondati nel terzo quarto. Quindi è arrivato il momento della star della serata, Louis Amundson: 8 punti consecutivi (dei 13 segnati nell'ultimo quarto) permettono ai Pacers di allungare fino al +29 (83-54) mentre la folla di Indianapolis è tutta in piedi per l'MVP di una sera.
Indiana: Amundson 21 (10/11, 1/2 tl), George, Granger e Hill 11, West 10. Rimbalzi: West 10. Assist: Price 6.
Portland: Aldridge 17 (5/14, 0/1, 7/9 tl), Smith 10, Matthews, Batum e Crawford 9. Rimbalzi: Przybilla e Wallace 6. Assist: Felton 2.

Sacramento Kings-Golden State Warriors 89-115
La notizia del giorno per i Warriors (18-21) non è certamente la facile vittoria in casa dei Kings (14-28), quanto piuttosto lo scambio concordato con i Milwaukee Bucks. Monta Ellis (che aveva firmato un contratto di 6 anni a 66 milioni nel 2008) lascia la Bay Area insieme a Ekpe Udoh e Kwame Brown per raggiungere Brandon Jennings a Milwaukee, in cambio di Andrew Bogut (prima scelta assoluta 2005) e Stephen Jackson, che già furoreggiava con i Warriors ai tempi di Baron Davis. Nonostante le assenze dei tre giocatori coinvolti nello scambio (e quella dell'infortunato Stephen Curry), gli ospiti hanno passeggiato con 6 uomini in doppia cifra (7/10 in 19' per il quasi teramano Jenkins) con una seconda metà di gara da 61 punti (a 40).
Sacramento: Cousins 19 (7/16, 0/1, 5/7 tl), Evans 16, Thomas 15, Garcia 11. Rimbalzi: Cousins 12. Assist: Thornton 3.
Golden State: Robinson 17 (5/8, 2/3, 1/1 tl), Lee 17 (8/17, 1/2 tl), Rush 17 (1/1, 5/9), Jenkins 15, Thompson e Wright 14. Rimbalzi: Wright 10. Assist: Thompson 5.