Dwyane Wade ha deciso contro Indiana allo scadere. Reuters

I Miami Heat rimontano da -14 contro i Pacers e vincono al supplementare. Chicago senza quattro giocatori importanti controlla Utah. Massimo in carriera per James Harden (33), i Thunder strapazzano Charlotte. Continua la crisi dei Dallas Mavericks, come la risalita di Phoenix.

Miami Heat-Indiana Pacers 93-91 dts
In questa stagione battere Indiana (23-15) è difficile per tutti. Gli ospiti tentano il colpaccio a Miami (31-9) e la loro partenza a razzo spaventa il pubblico della Florida. Dopo 5 punti consecutivi di Dahntay Jones, infatti, i Pacers sono avanti 33-19 a 8'27 dall'intervallo, ma gli Heat possono contare sui loro Big Three per rimontare. Dopo il sorpasso firmato Mario Chalmers (tripla del 55-54 a 3'44 dall'ultima pausa), la partita è un continuo punto a punto: i liberi di West e Granger mettono Indiana in posizione favorevole (85-82 a 21" dalla fine), ma LeBron James pareggia con la tripla dall'angolo e poi provoca la palla persa di Darren Collison sull'ultimo possesso. Nel supplementare parte ancora bene Indiana (89-85 con West e Granger), ma l'ultima parola è ancora di Miami. Tripla di James (89-91 a 1'44 dalla fine), pareggio di Bosh dopo la palla persa da West, poi Indiana sbaglia ancora con Granger (da fuori) e regala la chance di vincere a Miami. Ci pensa Wade, in clamoroso controtempo, a segnare con 0.1 secondi sul cronometro.
Miami: Wade 28 (10/15, 0/1, 8/9 tl), James 27, Bosh 13. Rimbalzi: Haslem 11. Assist: Wade 7.
Indiana: Granger 19 (6/12, 1/5, 4/6 tl), West 15, Collison 14, George 12, Jones 1. Rimbalzi: West 10. Assist: Collison 6.

Chicago Bulls-Utah Jazz 111-97
I Bulls (34-9) erano decimati per questa gara (fuori Hamilton, Deng, Noah e Watson) ma hanno potuto contare su un improvvisato Big Three includendo Kyle Korver. Il tiratore ha chiuso la serata con 6/11 da fuori, 7 rimbalzi e 6 assist, completanto alla perfezione l'opera di Boozer e Rose. Il break decisivo arriva nel terzo quarto: con i Jazz (19-21) a -7, Brewer segna e dà il via al parziale di 16-8 (in cui l'esterno sarà protagonista con 7 punti) che permette ai Bulls di allontanare gli ospiti (68-53 a 3'32 dall'ultima pausa). Da quel momento in poi la squadra di Thibodeau gestisce la situazione senza problemi.
Chicago: Boozer 27 (13/17, 1/3 tl), Korver 26, Rose 24, Brewer 11. Rimbalzi: Boozer 8. Assist: Rose 13.
Utah: Millsap 26 (11/16, 0/1, 4/5 tl), Jefferson 16, Howard 15, Burks 11, Hayward 10. Rimbalzi: Jefferson 8. Assist: Tinsley 10.

Il leader e play dei Chicago Bulls in volo: Derrick Rose. Epa

Oklahoma City Thunder-Charlotte Bobcats 122-95
Un duello totalmente squilibrato, una lotta degli estremi tra una delle prime tre squadre della Lega e la peggiore in assoluto. I Bobcats (5-34) reggono un quarto (ultimo vantaggio 25-24 dopo i tiri liberi di Maggette a 42" dalla prima pausa), poi vengono dominati. Harden segna 22 punti prima dell'intervallo (chiuderà con il suo massimo in carriera), i Thunder a metà partita sono avanti di 18 (58-40) ma non abbassano il ritmo. Per Charlotte non c'è niente da fare contro il talento di Durant, Westbrook, Harden e l'atletismo della squadra di casa.
Oklahoma City: Harden 33 (7/7, 4/9, 7/10 tl), Durant 26, Westbrook 23. Rimbalzi: Durant 7. Assist: Jackson 7.
Charlotte: Augustin 22 (3/9, 4/7, 4/4 tl), Maggette 21, Mullens 12, White 10. Rimbalzi: Biyombo 8. Assist: Augustin 7.

Golden State Warriors-Dallas Mavericks 111-87
Ancora un infortunio alla caviglia per Stephen Curry, ma nonostante questo i Golden State Warriors (16-21 e ora 10-10 in casa) dimostrano di avere più anima dei campioni in carica, i Dallas Mavericks (23-20) che non escono dalla loro crisi. La squadra di Carlisle si è presentata senza Kidd e Haywood, e dopo la tripla di Monta Ellis a 27" dalla fine del primo quarto la differenza è già in doppia cifra (26-15). Dallas prova a rientrare all'inizio del terzo quarto (un paio di triple di Terry fanno 59-52 a 8'47 dall'ultima pausa), ma risponde ancora Ellis con due triple, e ci si mette anche Nate Robinson con 10 punti nel terzo periodo (chiuso avanti 83-66 dai Warriors). Nel quarto finale nessuna reazione di Dallas, che sprofonda fino a -28 (firmato Jeremy Tyler, 109-81 a 1'35 dalla fine).
Golden State: Lee 25 (10/16, 5/5 tl), Robinson 21, Ellis 20, Thompson 13, Curry 10. Rimbalzi: Lee 9. Assist: Ellis 8.
Dallas: Nowitzki 22 (6/15, 1/1, 7/8 tl), Terry 15, Beaubois 12. Rimbalzi: Mahinmi 9. Assist: Terry e Jones 5.

Un Dirk Nowitzki pensieroso dopo l'ennesimo k.o. di Dallas. Afp

Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 98-91
Continua la risalita dei Suns (19-21) che vittoria dopo vittoria si riportano a contatto con la zona playoff. A farne le spese, in questo caso, sono i Grizzles (23-16). La squadra di casa distribuisce molto bene le responsabilità offensive, e non si fa impressionare dalla buona partenza ospite (25-18 a 3'15 dalla fine del primo quarto con 6 punti in 2' di Speights). La gara è equilibrata e Memphis la tiene viva con la tripla di Pondexter a 7'35 dalla fine (85-81), ma qui Phoenix fa la differenza. Inizia Hill con il tiro allo scadere dei 24", poi Warrick su assist di Nash, quindi 4 consecutivi di Lopez e la tripla di Shannon Brown per il 96-85 a 4'52 dalla fine. Gli ospiti non rientrano più.
Phoenix: Dudley 19 (8/11, 1/5), Gortat 15, Hill 14, Nash e Lopez 11, Frye 10. Rimbalzi: Gortat 9. Assist: Nash 15.
Memphis: Gasol 21 (7/15, 7/11 tl), Gay 19, Speights 10. Rimbalzi: Gasol 8. Assist: Conley 10.

Washington Wizards-Portland Trail Blazers 99-110
Sesta gara consecutiva da almeno 20 punti per LaMarcus Aldridge, che porta i Blazers (20-21) alla sesta vittoria esterna stagionale. Gara equilibrata, condita dalle schermaglie tra Seraphin e Camby a 1'45 dalla fine del secondo quarto (flagrant foul 2 per Camby, che lascia la partita) e condotta sempre, anche se di misura, dagli ospiti. Washington (9-30) cede nei minuti centrali dell'ultimo quarto: dopo la tripla di Jamal Crawford per il +6 (91-85 a 7'18 dalla fine), arrivano anche 4 punti di Aldridge e 5 consecutivi di Felton per il +12 a 3'55 dalla sirena (102-90).
Washington: Wall 25 (9/19, 7/10 tl), McGee 15, Singleton 12, Young 10. Rimbalzi: Booker 10. Assist: Wall 8.
Portland: Aldridge 30 (12/15, 6/6 tl), Crawford 23, Felton 21, Wallace 15, Batum 11. Rimbalzi: Aldridge 10. Assist: Felton e Crawford 5.

New Jersey Nets-Houston Rockets 106-112
Mancavano entrambi i playmaker titolari (Deron Williams e Goran Dragic), e ovviamente la squadra più profonda (Houston) vince. I Rockets (22-19) hanno condotto per gran parte della gara (massimo vantaggio 66-53 a 10'42 dalla fine del terzo quarto), ma ispirati dalla grande serata di Gerald Green i Nets (14-28) non mollano. Proprio Green firma la tripla del sorpasso aprendo l'ultimo quarto (86-84), e con un'altra allunga sul +5 (93-88 a 8'08 dalla sirena). Houston risponde con le triple di Dragic (103-99 a 3'51 dalla fine), ma dopo il nuovo sorpasso ospite firmato Scola (per entrare nell'ultimo minuto sul 107-106) New Jersey ha la possibilità di tornare avanti, prima con Brooks e poi con le triple di Green e Morrow. Sbagliano tutti, Dragic e Lee chiudono dalla lunetta.
New Jersey: Green 26 (6/7, 4/8, 2/3 tl), Brooks 23, Farmar 18, Morrow 12, Humphries e She. Williams 10. Rimbalzi: Petro 9. Assist: Brooks 7.
Houston: Dragic 23 (4/7, 4/7, 3/3 tl), Lee 17, Parsons 16, Dalembert e Budinger 15, Scola 12. Rimbalzi: Scola 8. Assist: Dragic 8.