Serata sfortunata per Danilo Gallinari che si procura un infortunio alla caviglia sinistra la cui entità è ancora tutta da valutare. Denver cade contro Houston, stessa sorte anche per New Orleans che si fa superare da Sacramento.

Danilo Gallinari, 23 anni. Reuters

Denver-Houston 90-99
Non ci voleva. Gli incerottati Nuggets si fanno superare tra le mura amiche dai Rockets ma soprattutto perdono Danilo Gallinari vittima di un infortunio alla caviglia sinistra. L’azzurro all’inizio del terzo quarto parte in dribbling sul perimetro ma sul contatto con il piede di Parsons si procura una brutta distorsione alla caviglia sinistra. Il Gallo stringe i denti, realizza i due liberi ma non potendo mettere pressione sul piede è costretto a uscire accompagnato da una smorfia di dolore che preoccupa non poco lo staff medico di Denver. Il miglior marcatore dei Nuggets torna così negli spogliatoi e si sottopone ai raggi X che evidenziano una scheggiatura. Per una diagnosi più accurata però bisognerà aspettare la giornata di martedì, quando l’azzurro si sottoporrà alla risonanza magnetica. “Sono preoccupato - dice Danilo Gallinari al termine della gara - spero di non dover restare fuori a lungo”. Davvero una brutta tegola per un giocatore che può legittimamente covare speranze per una chiamata all’All Star Game. L’ultima cosa di cui George Karl aveva bisogno, poi, era proprio un altro infortunio eccellente. Contro i Rockets, infatti, il tecnico di Denver deve rinunciare a tre titolari, Nene, Mozgov e Afflalo e a Corey Brewer, out a causa della morte del padre. Denver dopo un primo quarto a alta velocità, rallenta nella seconda frazione. Martin fatica a trovare ritmo al tiro ma Scola e Lowry bastano all’attacco di Houston per tenere davanti gli ospiti. Nel terzo quarto i liberi di Gallinari pareggiano in conti ma quando l’azzurro va ko e torna negli spogliatoi i Rockets riprendono in mano le redini del match. Rudy Fernandez prova a rispondere alla produzione di Scola, all’inizio dell’ultimo quarto però la squadra texana cambia marcia e arriva al +7. Koufos e Fernandez riportano sotto i Nuggets che a 1’20’’ dalla sirena hanno l’opportunità di tornare a -2. Harrington però fallisce due liberi e sul capovolgimento di fronte Budinger con una tripla fa partire i titoli di coda.
Denver: GALLINARI 14 (4/7, 0/2), con due rimbalzi e un assist in 20’. Fernandez 14 (4/6, 1/7). Rimbalzi: Harrington 15. Assist: Lawson 7.
Houston: Scola 25 (10/20), Lowry 20, Budinger 16. Rimbalzi: Adrien 9. Assist: Lowry 6.

Marco Belinelli, 25 anni. Ap

New Orleans-Sacramento 92-100
Ancora una volta New Orleans gioca una buona pallacanestro, nonostante le tante assenze, per tre quarti di gara poi crolla nell’ultima frazione e incassa l’ennesima sconfitta. Il solito epilogo frustrante per Monty Williams che contro Sacramento dell’ex Marcus Thornton deve rinunciare a Jarrett Jack, Eric Gordon, Carl Landry e DaJuan Summers. Marco Belinelli torna finalmente nel quintetto titolare e mette a referto 18 punti e quattro assist in 36’. Anche contro i Kings New Orleans parte con il piede giusto. I padroni di casa mostrano grande energia e dopo quattro minuti grazie alla tripla di Belinelli sono già avanti di nove lunghezze. Ayon e Okafor fanno a sportellate sotto i tabelloni e l’azzurro con sette punti consecutivi spinge gli Hornets al +14 nel finale della prima frazione. La truppa di coach Williams continua a correre anche nel secondo periodo mettendo in grande difficoltà Sacramento che prova a rispondere con Evans e Cousins. New Orleans tocca quota +18, Sacramento torna sotto nelle battute finali del primo tempo ma va negli spogliatoi all’intervallo in ritardo di 13 punti. Belinelli apre le danze nella ripresa con un canestro dal perimetro, Salmons e Cousins però con l’andare dei minuti ritrovano ritmo in attacco e la squadra californiana torna in partita. Vasquez e Beli riportano gli Hornets al +9 al termine del terzo quarto ma ancora una volta l’ultimo periodo è fatale a New Orleans. Cousins si mette a dominare la zona pitturata e Sacramento con un parziale di 12-2 torna davanti. Nel finale ritrova il canestro anche l’ex Thornton, gli Hornets non riescono a fermare l’emorragia e incassano così la loro sesta sconfitta consecutiva. "Abbiamo perso come al solito nell'ultimo quarto. - spiega Belinelli nel dopo partita - Non abbiamo giocato bene. Tiri affrettati e non una buona difesa. La mia prestazione è stata buona, ma sono molto incazzato per la sconfitta! eravamo sopra di 15, l'abbiamo buttata via noi. Comunque non molliamo".
New Orleans: BELINELLI 18 (4/9, 2/5), con quattro assist in 36’. Vasquez 20 (5/7, 1/2), Okafor 19. Rimbalzi: Kaman 12. Assist: Vasquez 9.
Sacramento: Cousins 28 (11/20), Evans 20, Thomas 17. Rimbalzi: Cousins 19. Assist: Thomas 6.