Programma corto in Nba con due sole partite per evitare sovrapposizioni col Super Bowl, l'ultimo atto della Nfl che è l'evento dell'anno negli Stati Uniti.

Kevin Garnett e Paul Pierce, 45 punti in due. Reuters

Boston Celtics-Memphis Grizzlies 98-80
Aspettando i Patriots al Super Bowl di Indianapolis, l’area metropolitana di Boston si concede lo stuzzicante aperitivo Celtics-Grizzlies. Alla fine vince la truppa di Doc Rivers che domina la ripresa e supera Memphis 98-80. Le due squadre, forse anche a causa dell’atipico orario di inizio del match (mezzogiorno ora locale), ci mettono un po’a carburare e la gara non decolla. I padroni di casa si affidano alle penetrazione e agli scarichi di Rondo, il quale tocca quota 10 assist già all’intervallo, Memphis, invece, attacca con poca disciplina, ma dopo un brutto primo quarto riesce a tornare davanti. Doc Rivers riceve gli inaspettati punti di Wilcox (10 in soli 6' nel primo quarto) e i Celtics, reduci da sette vittorie nelle ultime otto gare, prendono possesso del match nei minuti finali del secondo periodo. Pierce e Rondo, infatti, spingono Boston al parziale di 16-3 che la porta negli spogliatoi avanti 43-35 al termine di un primo tempo sicuramente non memorabile. Le cose migliorano nel terzo quarto. Kevin Garnett prende confidenza con il canestro e i Celtics arrivano al +12 prima di rallentare. Ci pensa, infatti, Rudy Gay a tenere in carreggiata gli ospiti. Memphis torna sotto nelle battute finali del terzo quarto ma non riesce a tenere alta l’intensità difensiva nell’ultimo periodo. Garnett e compagni spingono sull’acceleratore e senza faticare più di tanto piazzano un parziale di 15-3 che li porta al +23 e manda definitivamente al tappeto Memphis che negli ultimi minuti smette di lottare.
Boston: Garnett 24 (8/11, 1/1), Pierce 21, Allen 12, Wilcox 12. Rimbalzi: Garnett 9. Assist: Rondo 14.
Memphis: Gay 21 (7/13, 1/3), Mayo 15, Young 10, Cunningham 10. Rimbalzi: Gay 7. Assist: Conley 4.

LeBron James, 13ª gara stagionale con almeno 30 punti. Reuters

Miami Heat-Toronto Raptors 95-89
Sempre privi dell’infortunato Andrea Bargnani i Raptors, reduci dal successo di Washington, lottano a Miami ma alla fine devono cedere il passo agli Heat. Dwyane Wade e LeBron James vogliono subito mettere le cose in chiaro: nessun calo di tensione contro un avversario sulla carta decisamente inferiore. Miami però commette qualche errore di troppo e l'eccellente DeRozan non fa scappare i padroni di casa. Toronto va sotto ma a cavallo tra il primo e il secondo quarto piazza un parziale di 12-2 e riprende LeBron e compagni. Appena accelera Miami fa paura ma i Raptors rispondono colpo su colpo. La squadra canadese tenta la carta della zona per qualche minuto con risultati incoraggianti. Gli Heat comunque restano davanti e chiudono il primo tempo in vantaggio di cinque lunghezze. DeRozan prova a tenere a galla la compagine canadese a inizio ripresa ma non riceve grande aiuto da parte dei suoi compagni. Toronto pecca anche di autolesionismo e facilita il compito degli Heat perdendo ben 8 palloni nel terzo quarto. A Miami così bastano un paio di fiammate (due triple consecutive di Mario Chalmers) per distanziare i Raptors. James e compagni poi con un rapido 10-0 arrivano al +15. Sembra finita e il pubblico dell’American Airlines Arena inizia a sfollare, ma Miami decide di mettere i remi in barca con troppo anticipo. Toronto ha il merito di lottare fino alla fine e grazie ai punti di Bayless, con un parziale di 12-0 a 2’30’’ dalla sirena torna al -3. Appena fiutato il pericolo i padroni di casa pero’ decidono di aumentare la concentrazione, difendono con aggressività e tornano a distanza di sicurezza.
Miami: James 30 (10/16, 0/1, 10/12 tl), Wade 25, Bosh 12. Rimbalzi: James 9, Haslem 9. Assist: Chalmers 4, Bosh 4.
Toronto: DeRozan 25 (8/15, 0/1, 9/11 tl), Bayless 17, Kleiza 17. Rimbalzi: Davis 8. Assist: J. Johnson 4.