Tony Parker, play dei San Antonio Spurs: 42 punti per lui. Ap

Parker domina contro Durant e compagni. Lakers battuti dopo un parzialone di 14-0 a favore dei Jazz. Minnesota tocca il 50% di vittorie stagionali. Irving decide nel finale contro Dallas. Belle vittorie esterne per Orlando (contro i Pacers) e Philadelphia (sugli Hawks).

San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 107-96
Tony Parker è l'eroe della serata per gli Spurs (16-9 e 13-1 in casa) non solo con i suoi 42 punti, ma superando anche Avery Johnson per diventare il miglior assistman nella storia della franchigia texana. Il playmaker francese sveglia i suoi con quattro punti consecutivi dopo la buona partenza ospite (Durant per l'11-4 con 7'33 da giocare nel primo quarto), poi nel secondo quarto arrivano tre triple in tre possessi consecutivi (Leonard, Bonner e Jefferson) per dare agli Spurs undici punti di vantagio (56-45 con 56" da giocare per chiudere il secondo quarto). Parker mette dodici punti nel terzo quarto, di cui otto consecutivi per il +15 e quattro consecutivi dalla lunetta per il +24 (85-61 a 2'01 dall'ultima pausa). Per una volta, i Thunder (18-5) non hanno potuto dimostrare il loro talento e la loro freschezza, mentre la squadra di Popovich ha dato dimostrazione (ancora una volta) di grandissima qualità di gioco.
San Antonio: Parker 42 (16/27, 0/2, 10/12 tl), Leonard 15, Duncan 13. Rimbalzi: Duncan 15. Assist: Parker 9.
Oklahoma City: Durant 22 (9/17, 0/2, 4/6 tl), Harden 19, Westbrook 18, Cook 13, Ibaka e Jackson 10. Rimbalzi: Durant 11. Assist: Westbrook 6.

Utah Jazz-Los Angeles Lakers 96-87
Un parziale di 14-0 mette al tappeto i Los Angeles Lakers (14-10) nell'ultimo quarto in casa dei Jazz (13-9). Quando Earl Watson lo chiude con la tripla del +15 (83-68) i giochi sono quasi fatti, mentre nel frattempo il coach ospite Mike Brown è stato espulso dalla partita e la situazione è molto difficile per i gialloviola. Kobe Bryant ci mette nove punti consecutivi per riportare i suoi in partita, i Lakers rientrano fino a -6 con Andrew Bynum (85-79 a 4'05 dalla fine), ma ancora Watson allontana, e questa volta definitivamente, la squadra ospite. Tripla del +11 a 1'06 dalla fine (94-83), e vittoria Jazz.
Utah: Jefferson 18 (8/17, 2/3 tl), Millsap 16, Howard e Favors 12, Kanter 10. Rimbalzi: Jefferson e Millsap 13. Assist: Watson 11.
L.A. Lakers: Bryant 26 (3/10, 3/6, 11/12 tl), Gasol 24, Bynum 21. Rimbalzi: Gasol 16. Assist: Gasol 4.

Kobe Bryant, destra, fermato da Paul Millsap, dei Jazz. Epa

Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 90-113
Torna Luol Deng dopo sette partite, e per i Bulls (20-6) la partita in casa dei Bucks (10-13 ma 7-3 in casa) si rivela molto più facile del previsto. Proprio Deng mette la tripla che porta gli ospiti avanti in doppia cifra (25-14 a 2'57 dalla fine del primo quarto), ma il gap si allarga fino a +26 prima dell'intervallo (tripla di Korver per il 65-39 a 1'28 dalla fine del secondo quarto). La differenza di energia tra queste due formazioni risulta evidente, e i Bucks non torneranno mai a meno di diciassette punti di scarto dagli avversari.
Milwaukee: Gooden 24 (7/12, 0/1, 10/10 tl), Harris 19, Jennings 8. Rimbalzi: Leuer 8. Assist: Jennings e Udrih 5.
Chicago: Rose 26 (8/17, 3/7, 1/1 tl), Deng 21, Korver 18, Noah 14, Watson 13. Rimbalzi: Noah e Deng 9. Assist: Rose 13.

Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 87-98
Sei uomini in doppia cifra, entrambi i centri a disposizione (e miglior performance stagionale per Nikola Vucevic), un roster senza stelle ma comunque profondo. Con questa ricetta i 76ers (17-7) vanno a vincere nettamente in casa di Atlanta (16-8). Gli ospiti fanno la differenza nel secondo quarto: prima un parziale di 11-2 con sette punti di Jodie Meeks (40-30 a 4'35 dall'intervallo), per poi allungare fino a +20 nel terzo (68-48 con Vucevic a 7'26 dall'ultima pausa). Gli Hawks non riusciranno più a rappresentare una minaccia.
Atlanta: Teague 21 (4/9, 2/3, 7/8 tl), J. Johnson 16, I. Johnson 14. Rimbalzi: I. Johnson 13. Assist: Teague 6.
Philadelphia: Vucevic 15 (6/9, 1/1), Hawes, Williams e Young 14, Turner 11, Meeks 10. Rimbalzi: Iguodala 8. Assist: Iguodala 10.

Indiana Pacers-Orlando Magic 81-85
Non la partita più comoda di sempre per Orlando (15-9), che è passata da Cincinnati per arrivare a Indianapolis e giocare la partita. Motivo? Non c'erano alberghi disponibili a causa del Super Bowl. Questo non ha impedito a Dwight Howard e soci di sbancare il campo dei Pacers (16-7), alla seconda sconfitta interna in otto gare. Gara molto equilibrata anche se gli ospiti hanno provato a metterci le mani nella prima metà del terzo quarto (parziale di 8-0 co quattro di Jason Richardson, vantaggio 53-41 a 6'26 dall'ultima pausa), ma si è dovuti arrivare alle battute finali per stabilire un vincitore: la palla persa di George sul 78-81 risulta determinante. Ryan Anderson punisce con un 4/4 ai liberi negli ultimi dieci secondi. In mezzo c'è la tripla di Granger, che però risulta inutile.
Indiana: Granger 19 (2/7, 2/9, 9/9 tl), Hansbrough 17, Goerge 13, Hibbert e Collison 10. Rimbalzi: West, Granger e George 7. Assist: George 5.
Orlando: Howard 27 (10/16, 7/10 tl), J. Richardson 17, Anderson 12. Rimbalzi: Turkoglu 10. Assist: J. Richardson e Duhon 5.

Washington Wizards-Los Angeles Clippers 81-107
Una serata da 1/9 al tiro per Chris Paul, ma non se ne accorge nessuno. La partita non esiste, i Clippers (14-7) moltiplicano highlights con i voli di Griffin (male però l'1/7 ai liberi) e DeAndre Jordan, e si trovano da vanti una Washington (4-20) decisamente accomodante. I padroni di casa non toccano i venti punti realizzati nei primi tre quarti di gioco. Al 36' il tabellone dice: Washington 53, Clippers 87. Non c'è molto altro da aggiungere per analizzare questa partita.
Washington:Young 14 (4/11, 1/5, 3/4 tl), Wall 14 (4/8, 6/8 tl), Crawford 12. Rimbalzi: Wall e Singleton 5. Assist: Wall 7.
L.A. Clippers: Griffin 21 (10/14, 1/7 tl), Jordan 18, Williams 17, Butler 14, Billups 12. Rinbalzi: Griffin e Jordan 11. Assist: Paul 7.

Cleveland Cavaliers-Dallas Mavericks 91-88
C'è una caratteristica che i Cavaliers (9-13) di questa stagione possiedono in maniera evidente: lottano. E hanno un nuovo leader. Già decisivo con un layup in casa dei Celtics, Kyrie Irving ha fatto notare la sua maniera di spaccare in due una difesa anche ai campioni in carica, i Dallas Mavericks (14-11). Cavs senza Gibson, Parker e Thompson, contro i Mavs sempre senza Kidd, ma capaci di fare la differenza a rimbalzo (17-4 il conto dei rimbalzi d'attacco) e tenere sotto controllo le palle perse (nove). Tornando a Irving, è lui che segna il layup passando in mezzo al traffico dell'area pitturata per il sorpasso (87-86 a 2'34 dalla fine). Sempre lui, sul +1, a replicare per il vantaggio 91-88 a quindici secondi dalla fine. Dallas sbaglia la tripla del pareggio con Terry, ha una rimessa a disposizione allo scadere ma anche il tiro di Brandan Wright, ovviamente affrettato, non va.
Cleveland: Irving 20 (8/14, 1/3, 1/1 tl), Jamison 19, Varejao 17, Gee 12. Rimbalzi: Varejao 17. Assist: Sessions 8.
Dallas: Nowitzki 24 (7/13, 2/2, 4/5 tl), Terry 17, West e Beaubois 11, Haywood 10. Rimbalzi: Nowitzki e Wright 8. Assist: West 7.

DeAndre Jordan e Mo Williams difendono su Nick Young. Ap

New York Knicks-New Jersey Nets 99-92
Viene da Harvard l'uomo capace di salvare i Knicks (9-15) dall'ennesima trappola di questa stagione, in un finale molto equilibrato contro i Nets (8-17). Gli ospiti iniziano bene con le triple di Shawne Williams (una) e Deron Williams (due) in poco più di quattro minuti (17-7), ma l'uomo della serata è, come detto, Jeremy Lin: per lui dodici punti nel solo ultimo quarto, sempre in momenti importanti della gara, come il tiro del 74-72 o quello dell'86-82 a 4'58 dalla fine. Lin, inoltre, segna gli ultimi sei punti dei Knicks per il +11 dei padroni di casa (97-86 a 1'36 dalla fine). Inutile aggiungere che la folla era in delirio per lui, così come i compagni.
New York: Lin 25 (10/15, 0/4, 5/7 tl), Stoudemire e Chandler 17, Anthony 11. Rimbalzi: Jeffries 10. Assist: Lin 7.
New Jersey: D. Williams 21 (4/12, 3/7, 4/4 tl), Humphries 20, Farmar 19, Morrow 11, J. Williams 10. Rimbalzi: Humphries 12. Assist: D. Williams 11.

Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 100-91
I Timberwolves (12-12) non si trovavano con un record almeno del 50% a questo punto della stagione dal 2006-07, cioé da quando c'era ancora Kevin Garnett. Vittoria consistente e pienamente meritata contro Houston (13-11), che si ritrova già sotto di 15 quando mancano 54" alla fine del secondo periodo (55-40) per via di quattro punti consecutivi di Kevin Love. Il giocatore, nuovamente dominante a rimbalzo, si è segnalato per aver colpito con un calcetto al volto Luis Scola, a terra dopo aver già ricevuto un duro contatto da Love, quando mancavano 8'32 da giocare nel terzo quarto (sul 64-52). Volontario, o no?
Minnesota: Love 25 (8/14, 1/2, 6/7 tl), Ridnour 22, Rubio 13, Pekovic 11, Barea 10. Rimbalzi: Love 18. Assist: Rubio 11.
Houston: Scola 24 (10/18, 4/4 tl), Lowry 24 (7/11, 1/5, 7/8 tl), Patterson 14, Parsons 11. Rimbalzi: Scola 8. Assist: Lowry 11.

Sacramento Kings-Golden State Warriors 114-106 dts
La tripla di Klay Thompson a 9" dalla fine rimanda tutto al supplementare, ma i Kings (8-15) dimostrano di averne di più. Dopo aver sbagliato il tiro della vittoria allo scadere, Tyreke Evans chiude il 9-0 con cui la squadra di casa inizia l'overtime (111-102 a 1'31 dalla fine), e non c'è più spazio per la rimonta di Golden State (8-13).
Sacramento: Thornton 28 (7/13, 4/11, 2/2 tl), Evans 26, Cousins 21, Thompson 15, Salmons 14. Rimbalzi: Cousins 20. Assist: Evans 9.
Golden State: Wright 24 (4/7, 4/6, 4/4 tl), Robinson 20, Ellis 18, Thompson 16, Curry 11, Lee 10. Rimbalzi: Biedrins e McGuire 5. Assist: Curry 9.

Phoenix Suns-Charlotte Bobcats 95-89
Undicesima sconfitta consecutiva per i Bobcats (3-21), e undici punti nell'ultimo quarto di Robin Lopez per fare la differenza. L'equilibrio si rompe a favore dei Suns (9-14) nell'ultimo quarto: prima la tripla di Josh Childress (75-72 a 9'26 dalla fine), poi nove punti consecutivi di Lopez per andare sul +10 (84-74) con 5'50 sul cronometro della partita. Nel finale i tiri liberi di Morris e Nash mettono al sicuro il risultato a favore di Phoenix. Senza Henderson e Diop, ai Bobcats resterà la soddisfazione della doppia-doppia del rookie Bismack Biyombo.
Phoenix: Redd 17 (2/5, 4/7, 1/2 tl), Lopez 13, Gortat 12, Nash e Morris 11. Rimbalzi: Gortat 12. Assist: Nash 10.
Charlotte: Walker 22 (3/11, 4/5, 4/4 tl), Williams 21, Diaw 13, Biyombo 11. Rimbalzi: Thomas 13. Assist: Williams 6.