I Clippers vincono e perdono Billups. Bryant 5° marcatore di sempre, ma k.o. Notte agrodolce per le due formazioni di Los Angeles: Chris Paul e compagni non possono godersi appieno la vittoriosa rimonta in casa di Orlando, i Lakers perdono ancora fuori casa (stavolta a Philadelphia). Belle vittorie esterne per Oklahoma City (a Portland) e San Antonio (a Memphis). I Bulls dominano in casa dei Nets ma c'è qualche problema alla schiena per Rose. Steve Nash può festeggiare i suoi 38 anni con una vittoria in casa di Atlanta.

Billups infortunato al tendin d'Achille. Ap

Orlando Magic-Los Angeles Clippers 102-107 dts
Vittoria dal sapore amaro per i Clippers (15-7), che rimontano quindici punti ai Magic (15-10) ma perdono per infortunio Chauncey Billups nell'ultimo quarto (tendine d'Achille sinistro, da valutare). I padroni di casa sono andati avanti 30-15 a 1'46 dalla fine del primo quarto grazie a tredici punti di un Dwight Howard dominante, ma i Clips hanno battuto Orlando sul proprio terreno: il tiro da tre. I ragazzi di Del Negro hanno chiuso con 13/31, e sorpassano proprio con due triple nel terzo quarto (quelle di Paul e Butler, 53-49 a 7'20 dall'ultima pausa). Prima di lasciare la partita ne mette un paio anche Billups per il +8 ospite (82-74 a 6'46 dalla fine), ma Nelson contribuisce con otto punti alla rimonta dei suoi e si va al supplementare, anche perché lo stesso playmaker di Orlando sbaglia il tiro della vittoria. Nel supplementare, ai Clippers servono cinque punti consecutivi di Butler per sorpassare (101-100 a 1'49 dalla fine), poi Jason Richardson sbaglia la tripla del pareggio sul 102-105. Chris Paul, perfetto (anche sette rimbalzi per lui) chiude dalla lunetta.

Orlando: Howard 33 (15/21, 3/8 tl), J. Richardson 20, Nelson 15, Anderson 10. Rimbalzi: Howard 14. Assist: Nelson 12.
L.A. Clippers: Paul 29 (6/13, 3/3, 8/8 tl), Billups e Griffin 18, Butler 14. Rimbalzi: Griffin 10. Assist: Paul 8.

Kobe Bryant, 28.601 punti in Nba. Reuters

Philadelphia 76ers-Los Angeles Lakers 95-90
Kobe Bryant diventa il quinto marcatore di sempre nella storia della Nba (28.601 punti), superando Shaquille O'Neal in questa speciale graduatoria ma non riesce a farlo togliendosi la soddisfazione di vincere in casa di Philadelphia (18-7), la città in cui è nato. Bryant mette ventiquattro punti nella prima metà di gara ma totalizza un tremendo 1/10 nell'ultimo quarto, proprio il momento scelto da Louis Williams per decidere la partita a favore dei 76ers: la guardia dei padroni di casa mette quattordici punti nel quarto finale, dodici dei quali negli ultimi quattro minuti per rimontare da 81-86 fino al 95-90 finale, con i tiri liberi a dieci secondi dalla fine dopo l'unico canestro di Kobe negli ultimi dodici minuti. Per i Lakers (14-11) continuano i problemi in trasferta (3-9 fuori dallo Staples Center).

Philadelphia: Williams 24 (4/6, 3/6, 7/8 tl), Holiday 13, Iguodala 12. Rimbalzi: Vucevic 6. Assist: Holiday 6.
L.A. Lakers: Bryant 28 (6/16, 4/10, 4/4 tl), Bynum 20, Gasol 16. Rimbalzi: Bynum 20. Assist: Bryant 6.

Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 107-111 dts
I Thunder (19-5) possono ringraziare Daequan Cook e la sua stoppata (!) su Nicolas Batum alla fine dei regolamentari per aver avuto la chance di portare a casa la vittoria sul campo di Portland (14-11), alla seconda sconfitta interna della stagione in tredici apparizioni. Gli ospiti hanno condotto anche di dodici lunghezze con un parziale di 12-0 realizzato tra secondo e terzo quarto (con sei punti di Ibaka), ma a ristabilire l'equilibrio è arrivato subito un controparziale di 13-0 con sei punti di Aldridge, assoluto mattatore per i padroni di casa. Russel Westbrook (anche undici rimbalzi per lui) lancia un nuovo tentativo di fuga ospite con otto punti consecutivi, seguito dalla tripla di Harden (85-73 a 1'06 dalla fine del terzo periodo), ma i padroni di casa rientrano nell'ultimo quarto con altri dieci punti di Aldridge e serve Durant per pareggiare la partita a quota 103 prima della giocata difensiva di Cook per il supplementare. Un'altra stoppata, allora, diventa decisiva per gli ospiti: quella di Kendrick Perkins su Jamal Crawford sul 109-107 per i Thunder a nove secondi dalla fine, che permette a Durant di chiudere in contropiede.

Portland: Aldridge 39 (14/27, 0/1, 11/11 tl),Matthews 18, Crawford 17, Batum 13. Rimbalzi: Camby 15. Assist: Crawford 5.
Oklahoma City: Durant 33 (13/25, 2/8, 1/1 tl), Westbrook 28, Harden 19, Ibaka 12. Rimbalzi: Ibaka 13. Assist: Westbrook 8.

La schiena di Derrick Rose preoccupa Chicago. Ap

New Jersey Nets-Chicago Bulls 87-108
Tutto perfetto per i Bulls (21-6) a parte i dolori alla schiena che mettono fuori causa Derrick Rose a 2'54 dalla fine del secondo quarto. Nulla di grave, dice lui, e del resto non c'era nemmeno motivo di provare a forzare la situazione da parte dell'Mvp in carica. Quando è uscito dal campo, infatti, il punteggio diceva 56-31 in favore degli ospiti, in una partita sostanzialmente mai nata. Con due triple consecutive di Deng gli ospiti hanno toccato il +23 già nel primo quarto (35-12 con quarantotto secondi sul cronometro), poi arriva il +32 nel terzo quarto firmato da Boozer (79-47 con 5'01 all'ultima pausa). I Nets (8-18), al momento, non possono competere contro la solidità della squadra di coach Thibodeau.

New Jersey: D. Williams 25 (8/12, 0/4, 9/10 tl), Gaines 12, Farmar 11, Humphries 10. Rimbalzi: Humphries 9. Assist: D. Williams e Farmar 5.
Chicago: Boozer 24 (9/13, 6/6 tl), Deng 19, Watson 14, Brewer 12, Gibson 11. Rimbalzi: Noah 12. Assist: Watson 11.

Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 84-89
Chi l'avrebbe detto che sarebbe stata San Antonio (17-9) a risultare fisicamente più fresca di Memphis (12-13) in una gara giocata a questo punto della stagione? L'assenza di Tony Allen (sommata a quelle di Randolph e Arthur dall'inizio della stagione) costringe i giocatori del quintetto dei Grizzlies a un super lavoro, anche perché le triple di Neal e Bonner portano gli ospiti avanti di dodici già nel primo quarto (24-12 con 1'57 da giocare) e allora bisogna rimontare. Operazione riuscita nel terzo quarto, quando con un parziale di 18-2 chiuso dalla tripla di Mayo arriva il vantaggio 66-63 con 2'08 da giocare prima dell'ultima pausa. Arriverà anche quella di Josh Davis del +6 un secondo prima della penultima sirena (73-67), ma qui finiscono anche le energie dei padroni di casa. San Antonio sorpassa definitivamente con Tony Parker a 5'09 dalla fine (78-77), e con cinque punti consecutivi di Duncan mette le mani sulla partita (87-81 a 1'17 dalla fine).

Memphis: Gasol 22 (8/15, 6/6 tl), Conley 19, Gay 18. Rimbalzi: Gasol 9. Assist: Conley 8.
San Antonio: Parker 21 (8/18, 5/9 tl), Duncan 19, Splitter 14. Rimbalzi: Duncan 17. Assist: Parker 7.

Jeremy Lin in azione contro Utah. Ap

New York Knicks-Utah Jazz 99-88
Fuori Amar'e Stoudemire (ha raggiunto la famiglia in Florida dopo la morte del fratello Hazell in un incidente stradale), fuori Carmelo Anthony per un infortunio all'inguine dopo sei minuti, i Knicks (10-15) erano nelle mani delle "riserve". E ha funzionato. Jeremy Lin ha stupito ancora, ritoccando addirittura l suo massimo in carriera dopo averne messi venticinque contro i Nets, e Steve Novak si scopre insospettabile secondo violino. Lin segna tredici dei suoi punti nell'ultimo quarto, respingendo in maniera definitiva il tentativo di rimonta dei Jazz (13-10) con la tripla del 95-86 a 1'58 dalla fine e consentendo alla squadra di Mike D'Antoni di vincere la sesta partita in casa in questa stagione.

New York: Lin 28 (9/14, 1/3, 7/9 tl), Novak 19, Jeffries 13, Walker 11, Chandler 10. Rimbalzi: Jeffries 8. Assist: Lin 8.
Utah: Jefferson 22 (9/20, 4/4 tl), Bell 15, Hayward 14. Rimbalzi: Millsap 13. Assist: Hayward e Harris 4.

Atlanta Hawks-Phoenix Suns 90-99
Buon compleanno a Steve Nash. Proprio oggi fanno trentotto anni per il playmaker canadese dei Suns (10-14), ancora capace di dominare delle partite a livello Nba. Nemmeno gli Hawks (16-9) gli possono sfuggire: la doppia-doppia del due volte Mvp della Lega porta Phoenix alla vittoria, ed è lui ad aprire un parziale di 24-6 nel terzo quarto, che risulterà decisivo. Dalla tripla del 65-58 a 7'43 dall'ultima pausa, infatti, si arriverà al +20 (84-64) alla sirena del 36', con Atlanta di fatto messa al tappeto. Gli Hawks provano a rientrare con un parziale di 10-0 chiuso da Ivan Johnson per il -9 (85-94 a 3'19 dalla fine), ma l'immediata replica di Channing Frye da fuori spegne ogni entusiasmo.

Atlanta: Smith 18 (5/11, 1/1, 5/6 tl), Johnson 17, Green 14. Rimbalzi: Pachulia 8. Assist: Smith, Pachulia e Radmanovic 3.
Phoenix: Nash 24 (5/8, 4/4, 2/2 tl), Frye 19, Dudley e Redd 10. Rimbalzi: Gortat e Frye 9. Assist: Nash 11.

Washington Wizards-Toronto Raptors 111-108 dts
Sedici punti di Jerryd Bayless nell'ultimo quarto permettono ai Raptors (8-18) di recuperare uno svantaggio di diciotto punti (79-61 a 3'02 dalla fine del terzo quarto) e di rimandare la partita al supplementare (raggiunto con il tap-in schiacciato di Amir Johnson a dieci secondi dal termine). Tutto ciò non basta ai compagni di Andrea Bargnani per vincere: nell'overtime si segna un solo canestro dal campo (quello di Crawford, per aprirlo sul 107-105), pi tanti errori e solo punti dalla lunetta da una parte e dall'altra. Nick Young fa +3 per il 109-106 a 1'06 dalla fine, poi il 2/4 messo insieme da Booker e lo stesso Young basta ai padroni di casa (5-20), perché Calderon sbaglia allo scadere la tripla che avrebbe portato tutti a un secondo tempo supplementare.

Washington: Wall 31 (10/18, 0/1, 11/14 tl), Young 29, Booker 19, Crawford 1.3. Rimbalzi: McGee e Seraphin 8. Assist: Wall 7.
Toronto: Bayless 30 (3/13, 6/10, 6/6 tl), Kleiza 30 (7/8, 4/8, 4/8 tl), DeRozan 15, J. Johnson 10. Rimbalzi: A. Johnson 10. Assist: J. Johnson 6.