Tutto facile per i Nuggets di Danilo Gallinari contro Sacramento, New Orleans, invece, incassa un sconfitta che fa male contro Philadelphia. Eccellente prestazione di Andrea Bargnani che guida i Raptors con 31 punti alla vittoria su Cleveland.

Andrea Bargnani in entrata contro Cleveland. Ap

Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 92-77
Il secondo successo stagionale dei Raptors (3-3) contro Cleveland coincide con un’eccellente prova di Andrea Bargnani, che conferma un inizio di campionato sfavillante: “Bargnani sta giocando a livello di All Star - tuona Dwane Casey in conferenza stampa - il suo rendimento attuale può essere paragonato a giocatori del calibro di Garnett e Nowitzki”. Un grande attestato di stima da parte del nuovo coach, che evidentemente ha saputo fin da subito entrare in sintonia non solo con il Mago, ma con tutto il gruppo. È vero che l’avversario di turno era piuttosto debole, ma Toronto ha comunque messo in mostra una difesa di nuovo all’altezza che ha tenuto i Cavs sotto il 30% dal campo. Cleveland è rimasta in partita fino a quando i Raptors hanno tentennato in attacco, anche per colpa di qualche tiro affrettato e di dormite della terna arbitrale a inizio gara. I due marcatori principali dei Raptors, Bargnani e DeRozan, hanno segnato 15 dei 21 punti della squadra nel primo quarto. L’italiano finirà con 31 punti con un ottimo 11/16 totale e DeRozan con 25 punti, e un clamoroso 5/8 da tre. Clamoroso perché DeMar aveva totalizzato 9 triple nell’intera stagione passata. Una off-season trascorsa a infilare 300 triple al giorno sta già dando i frutti sperati. All’intervallo DeRozan ha un sorprendente 3/3 dall’arco e i Raptors vanno al riposo sereni sul 46-39.

energiA — L’energia nel palazzo è scarsa nel secondo quarto. Si capisce quando Cleveland manda in campo il prodotto locale Tristan Thompson, nativo di Brampton (sobborgo di Toronto) che riceve qualche applauso e tutto finisce lì. C’è molto più interesse da parte dei media locali che del quieto pubblico. Antawn Jamison tiene su da solo i Cavs con 17 punti nel primo tempo. Toronto però ha sempre il controllo del match e riparte con la quarta tripla di DeRozan. Anche Bargnani continua a essere ispiratissimo in attacco e gioca con grande disinvoltura. Il Mago sveglia i tifosi con un gioco da 4 punti (tripla con fallo di Varejao) e si ripete prendendo la linea di fondo e andando a segnare un canestro acrobatico incurante di un contatto illegale. Dopo tre quarti, l’azzurro ha 21 punti all’attivo e Toronto conduce 66-51. Il distacco tocca anche il +20 nell’ultima frazione, in cui si mette in evidenza Ed Davis (apparso titubante in precedenza). Intanto il Mago continua a dominare e aggiunge 10 punti (con 4/6) con estrema facilità. Insieme a DeRozan e Bargnani, non bisogna dimenticare la solida gara di Calderon, una garanzia nel gestire il pallone in attacco e vicino alla tripla doppia (13+6+11). Per quanto riguarda Bargnani, Casey ha anche lodato l’impegno difensivo, menzionando il Mago insieme ad Amir Johnson per il lavoro svolto a proteggere l’area. E in attacco, aggiungiamo che oltre ai punti , Bargnani ha anche messo in mostra le sue doti di passatore. Difficile trovargli qualche difetto in una gara così. Sarà anche presto per parlare di All Star, ma se ci crede coach Casey perché non iniziare a sognare un po’?

Toronto: BARGNANI 31 punti (8/9 da due, 3/7 da tre, 6/7 tl), 7 rimbalzi, 3 assist, 2 palle perse, 1 stoppata e 1 fallo in 34’. DeRozan 25 (4/10 da due, 5/8 da tre, 2/2 tl), Calderon 13. Rimbalzi: J. Johnson 8. Assist: Calderon 11.
Cleveland: Jamison 19 (8/19), Irving 12, Casspi 10. Rimbalzi: Varejao 13. Assist: Irving 4.

Denver-Sacramento 110-83
Tutto fin troppo facile per i Nuggets che distanziano subito i Kings, non smettono mai di correre e chiudono ogni discorso già nelle battute finali del terzo quarto. Denver, priva del brasiliano Nene out a causa di un problema al  piede sinistro, alla fine tira con un eccellente 60.5% dal campo contro il  33% degli ospiti.Ad aprire le danze ci pensa Danilo Gallinari con un canestro dal perimetro. I Nuggets dominano la zona pitturata e quando accelerano mettono in grande difficoltà i Kings. Bastano tre minuti di grande intensità a Denver per piazzare un parziale di 10-0 e distanziare gli ospiti. Alla fine del primo quarto la squadra del Colorado e’ avanti 27-17 e non accenna a rallentare, segnando i primi 12 punti del secondo periodo. Il passivo si fa pesate per Sacramento che deve far tornare negli spogliatoi l’influenzato Tyreke Evans. La produzione di DeMarcus Cousins non basta, prima del riposo Gallinari realizza da sotto, Denver così dopo un primo tempo quasi perfetto va al riposo avanti 56-39.A inizio ripresa i Kings tentano timidamente di tornare in partita, il Gallo firma un altro canestro dal perimetro ma Sacramento produce il suo massimo sforzo e con un parziale di 9-0 prova ad avvicinare Denver. L’azzurro con una bella penetrazione riporta gli ospiti al -17 e nelle battute finali della frazione Harrington e Fernandez producono il break di 10-0 che in pratica chiude ogni discorso. Nell’ultimo quarto così coach Karl decide di dare ossigeno in panchina ai suoi titolari. Il pubblico di casa comunque si diverte anche nei minuti finali e si spella le mani per la straordinaria schiacciata di Kenneth Faried imbeccato da un’invenzione di Rudy Fernandez. I Nuggets travolgono i Kings e mantengono così la propria imbattibilità casalinga stagionale. 

Denver: GALLINARI 8 (4/6) con quattro rimbalzi, tre assist, due recuperi e una stoppata in 25’. Harrington 15 (6/8, 1/2). Rimbalzi: Koufos 10. Assist: Fernandez 8. 
Sacramento: Cousins 26 (9/12), Thornton 23. Rimbalzi: Thompson, Evans, Hayes 5. Assist: Fredette, Evans, Salmons 3. 

New Orleans-Philadelphia 93-101
Brutta sconfitta casalinga per gli Hornets che dopo aver giocato una buona pallacanestro per tre quarti di gara, crollano nell’ultimo periodo favorendo così il recupero degli ospiti. Prima della palla a due arriva la notizia di un’operazione di mercato secondaria che vede come protagoniste proprio le due squadre, insieme ai Grizzlies. New Orleans riceve da Memphis Xavier Henry, i Grizzlies spediscono a Philadelphia Marreese Speights e ottengono una futura seconda scelta da Memphis e una da New Orleans. I padroni di casa devono rinunciare all’infortunato Trevor Ariza ma recuperano Eric Gordon e nel primo quarto fanno quello che vogliono in attacco. L’ex Clippers attacca il canestro e non ha problemi a crearsi buone conclusioni, mandando in tilt la difesa dei 76ers. 11 punti di Gordon nei primi nove minuti del match spingono i padroni di casa al +13. Marco Belinelli entra in campo a 3’45’’ dalla fine del quarto e il ritmo non cala. L’azzurro non viene cercato in attacco ma quando torna in panchina a 9’10’’ dal riposo New Orleans e’ ancor avanti di 10 lunghezze.Philadelphia prova a tornare sotto con i canestri di Evan Turner ma gli Hornets tengono in mano il pallino del gioco. Coach Williams negli ultimi minuti del primo tempo decide di proporre il quintetto con tre guardie, riporta così  Beli sul parquet e per la prima volta in questa stagione schiera l’azzurro insieme a Jack e Gordon. Prima del riposo il bolognese firma il suo primo canestro dal campo, gli Hornets così vanno negli spogliatoi avanti 47-40. Nella ripresa Philadelphia gioca con più intensità e torna subito sotto. Landry e Gordon pero’ allontanano i 76ers. Nel finale del terzo periodo poi proprio Belinelli con una tripla spinge i padroni di casa al +8. Nel momento più importante del match pero’ Eric Gordon si mette a fare confusione in attacco e Philadelphia trascinata da un caldissimo Jrue Holiday (14 dei suoi 23 punti arrivano nella frazione finale) prende il controllo delle operazioni. Sotto di tre lunghezze a meta’ quarto periodo, gli ospiti piazzano un parziale di 9-0 che li riporta davanti e mette New Orleans al tappeto. Gli Hornets non riescono più a rialzarsi e finiscono così con l’incassare una sconfitta difficile da digerire.

New Orleans: BELINELLI 5 (1/3, 1/2) in 21’. Gordon 22 (7/16, 1/6), Landry 21, Jack 19. Rimbalzi: Landry, Kaman 8. Assist: Jack 11.
Philadelphia: Holiday 23 (4/7, 4/8), Turner 21, Hawes 17. Rimbalzi: Brand 12. Assist: Holiday 8.