Miami supera i rimaneggiati Knicks mentre Oklahoma City a Dallas domina i campioni in carica.

LeBron James (al centro) fra Steve Novak (sin.) e Tyson Chandler (dx). Reuters

New York-Miami 70-87 (0-3 nella serie)
Gli Heat scappano via nell’ultimo quarto e superano i Knicks, infliggendo alla compagine newyorchese la sua 13 sconfitta consecutiva, un nuovo record per la Nba nella postseason. Si parte con l’enfatica stoppata di Tyson Chandler, il quale nel prepartita riceve il premio di difensore dell’anno nella Nba. Miami però sembra prendere le misure dei rimaneggiati Knicks e dopo pochi minuti arriva al +9. Carmelo Anthony litiga con il canestro, i padroni di casa quindi sembrano in grande difficoltà. New York però a metà frazione cambia registro, si mette a difendere con grandissima intensità e torna in partita. LeBron e compagni danno una mano alla truppa di Mike Woodson giocando alcuni possessi offensivi con troppa sufficienza, la squadra di casa così prende fiducia e trascinata da un Garden rumorosissimo piazza l’inaspettato parziale di 18-1 a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto che la porta al +8. James torna sul parquet e decide di attaccare il canestro, risolvendo così, almeno parzialmente, i problemi offensivi di Miami. Il pubblico newyorchese becca LeBron scandendo anche qualche coro poco oxfordiano (una rarità nelle arene americane), gli Heat comunque tornano sotto e, segnando gli ultimi sette punti del primo tempo, riescono ad arrivare all’intervallo con un passivo di sole quattro lunghezze. Per come si erano messe le cose va di lusso a Miami che nei primi due quarti tira con un deludente 36% dal campo. Non che i Knicks facciano molto meglio, faticano, infatti, soprattutto Anthony (4/12) e Smith (3/11). Il match non decolla nemmeno nel terzo quarto. Miami riprende New York ma LeBron si vede fischiare il suo quarto fallo a 7’23’’ dalla fine del terzo periodo ed è costretto a tornare in panchina. Ci pensa Wade con 9 punti consecutivi a rimettere davanti gli Heat. New York fa quello che può, ma con soli tre canestri dal campo nel terzo quarto à già un mezzo miracolo che alla fine del terzo periodo sia sotto di due lunghezze. LeBron però torna sul parquet all’inizio della quarta frazione e spacca la partita, segnando i primi 11 punti di Miami nel quarto. I padroni di casa, traditi da Carmelo Anthony, non hanno più la forza di reagire, Miami così mette il risultato in cassaforte e ipoteca il passaggio del turno.
New York: Anthony 22 (6/19, 1/4). Rimbalzi: Chandler 15. Assist: Davis 3.
Miami: James 32 (7/16, 2/5), Wade 20, Chalmers 19. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: James 5.

Kevin Durant , 31 punti contro Dallas. Ansa

Dallas-Oklahoma City 79-95 (0-3)
Oklahoma City mette nei guai i campioni in carica andando a vincere con personalità in Texas e portandosi così sul 3-0 nella serie. I Thunder, dopo aver faticato nelle due partite casalinghe, partono fortissimo, prendono il controllo delle operazioni e non si guardano più indietro, andando a vincere in scioltezza. Kevin Durant dopo gli alti e bassi delle precedenti sfide, gioca alla grande rivelandosi una costante spina nel fianco della difesa texana. “Kevin ci ha dominati - sottolinea deluso il tecnico dei Mavs Rick Carlisle - adesso ci siamo messi nei guai e sotto 0-3 nella serie diventa tutto molto complicato. Sono convinto pero’ che la mia squadra lotterà fino alla fine”. Durant ci mette pochissimo a scaldare il motore e a metà del primo quarto ha già 11 punti a referto. I Thunder arrivano al vantaggio in doppia cifra e tengono il piede sull’acceleratore, Vince Carter prova a rimettere in carreggiata i campioni in carica ma i Mavericks nel secondo quarto ci mettono quasi sei minuti per trovare un canestro dal campo. Oklahoma City così scappa a +15 prima di rallentare e andare negli spogliatoi avanti 50-41. Dallas fa parecchia fatica in attacco anche nel terzo quarto, i Thunder si rimettono a correre e con i canestri di Westbrook e Durant scappano via. Gli ospiti arrivano al +18 e grazie alla produzione di Derek Fisher e Deaquan Cook all’inizio dell’ultimo quarto toccano quota +26. Dallas alza bandiera bianca e incassa così la sua terza sconfitta nella serie che la porta a un passo dall’eliminazione.
Dallas: Nowitzki 17 (6/14, 0/1). Rimbalzi: Mario 10. Assist: Terry 6.
Oklahoma City: Durant 31 (7/9, 4/6), Westbrook 20. Rimbalzi: Ibaka 11. Assist: Durant 6.