Tempo di semifinali all'Europeo in Lituania: la Spagna batte la Macedonia e, oltre al match per l'oro, conquista un pass diretto per le Olimpiadi di Londra 2012. In finale la Francia, che riesce ad abbattere la Russia grazie ai suoi uomini Nba..

Juan Carlos Navarro, 31 anni, ha siglato 35 punti con la Macedonia. Ansa

Spagna-Macedonia 92-80
La Spagna conquista la finale dell'Europeo e la partecipazione all'Olimpiade di Londra grazie ad una partita straordinaria di Juan Carlos Navarro, 35 punti, che eguaglia la sua miglior prestazione in nazionale della quale, da campione vero, non manca mai un appuntamento da 11 anni. Pau Gasol non è da meno, perché coi macedoni bisogna combattere come leoni e l'asso dei Lakers prende 17 rimbalzi. Ma non ci sono parole per la Macedonia, che raccoglie applausi anche dai tifosi spagnoli che vogliono stringere la mano a coach Dokuzovski mentre esce dal campo. La sua squadra, formata da una stella, Bo McCalebb ancora una volta strepitoso, e da pochi altri giocatori normali che interpretano una pallacanestro di alta qualità anche morale. Dire che senza il play americano di Siena la Macedonia non sarebbe arrivata fino alla finale per il bronzo è evidente, ma la qualità del gioco macedone va oltre Bo. La cosa non sorprende più. La Spagna è subito in difficoltà, non solo per i 2 falli in attacco di Pau Gasol dopo 4'. Scariolo marca il play di Siena con Rudy e poi Llull, prende decisamente il largo (28-20) con Navarro e quando Ibaka viene mandato da Marc Gasol (5 assist nel primo tempo) a schiacciare da solo. Ma la Macedonia si mette a zona e il pivot dei Thunder diventa inefficace. E siccome il tiro da 3 non va (3/11 nel secondo quarto nonostante la prima tripla all'Europeo di Rubio dopo 12 errori), la Macedonia con un 14-2 torna davanti (31-32). Contro il suo attacco, che muove la palla come solo le grandi squadre sanno fare, la difesa spagnola è praticamente inefficace e subisce il 70% da due punti nel primo tempo. Antic, Ilievski e McCalebb si dividono equamente 31 dei 45 punti che portano i macedoni ancora in vantaggio al riposo. Anche Navarro è a 10, ma non è questo il problema: difendendo così, la Spagna rischia di finire come la Lituania. Torna in campo provando a pressare, ma McCalebb gioca al gatto col topo sui pick and roll, ha dei momenti in cui domina letteralmente la partita e costringe la Spagna a passare a zona per l'incapacità di fermarlo. Intanto, in attacco, i campioni d'Europa hanno la lucidità di andare dai due leader, Navarro e Pau Gasol. Se il pivot si sbuccia i gomiti a rimbalzo tra Antic e Samardziski, quello che fa Navarro è da storia dell'Europeo: segna 19 punti nel terzo quarto (con 3/4 da tre); 6 li mette Pau (e fanno 25 dei 27 punti spagnoli del quarto), e con una fatica inaudita, aggrappata alle tre triple di Navarro, la squadra di Scariolo conquista un mini vantaggio approfittando del riposo di McCalebb (71-62). Tutti però ormai sanno che non è finita. La Spagna tocca il +12 ma Bo è tornato, come la zona contro il produttivo Ibaka. Torna Marc e fratelli Gasol adesso in area fanno la differenza. Bo è strepitoso, segna 8 punti di fila ma Navarro chiude una partita meravigliosa con i canestri che valgono la finale.
Spagna: Navarro 35, P. Gasol 22, Ibaka 11, M. Gasol 11
Macedonia: McCalebb 25, Antic 17, Ilievski 15

Tony Parker, 29 anni, play della Francia e degli Spurs. Ciam-Cast

Francia-Russia 79-71
Tony Parker corona il sogno di una vita: qualifica la Francia all’Olimpiade, la sua prima, e domenica, contro la Spagna, disputerà la finale dell’Europeo, cosa mai accaduta in una vita dedicata alla Nazionale dove, come gli altri veterani Diaw e Pietrus, ha raccolto molto meno (solo un bronzo) di quello che dato con tutto il cuore. Ma ci vogliono i giovani Batum e Noah per battere la Russia 79-71 e anche 10’ da campione di Traore che con 8 punti firma il +12 a inizio dell’ultimo quarto che si rivela decisivo. La Russia gioca per il bronzo con la Macedonia, a 4 anni, e con una squadra nuova al 50%, dall’oro di Madrid. Blatt sceglie Bykov come anti-Parker che parte forte con 9 punti nel primo quarto, Mozgov e Noah finiscono per elidersi in area. E’ una partita splendida nonostante percentuali piuttosto basse, che le difese controllano. La Francia si accende quando De Colo rileva Parker, più dei punti sono fondamentali i passaggi a tutto campo per aprire il contropiede. Ma la Russia regge, fino a quando due triple di Batum e Parker non provocano il primo strappo della gara (39-31) a fine primo tempo. La Russia rientra a inizio ripresa con due rubate consecutive di Kirilenko (45-45), ma la fisicità della difesa francese sale di livello attorno a Noah. E’ il suo momento più intenso a permettere il nuovo allungo (51-45) corroborato dalle triple di Batum. E quando va in panchina, è l’ex romano Traore a segnare i punti del +10, conseguenza del 12-2 francese di fine terzo quarto che spinge il vantaggio fino al 61-49, ma adesso è la difesa russa, senza pivot e con Khryapa e Kirilenko sotto canestro a far male. E’ una sfida tra talenti, quello etereo di Batum, quello più multiforme dell’ala dei Jazz (o ex, dopo 11 stagioni a Utah è libero). Ma quando a 3’30" ricuce da tre lo svantaggio della Russia a 5 punti, Parker decide che la sua ora è arrivata. Due canestri in penetrazione piegano le gambe agli avversari. La Francia torna a +9, un paio di perse velenose tolgono le ultime speranze ai russi. Parker chiude con 3/4 da tre, Batum realizza 19 punti con soli 8 tiri, mette sullo scout anche 7 rimbalzi e 4 assist in una gara alla Kirilenko, la cui energia stavolta non riesce a trascinare la squadra. Piccola annotazione italiana: Lamonica e Facchini hanno diretto come primi arbitri le due semifinali e sono stati molto bravi. Almeno loro.
Francia: Parker 22, Batum 19, De Colo 9
Russia: Kirilenko 21, Mozgov 12, Khryapa 9

La festa della Grecia dopo la vittoria. Ciam/Cast

Grecia-Serbia 87-77
La Grecia conquista l’ultimo posto dell’Europa al torneo preolimpico che porta a Londra 2012. Decisivi i giocatori di Milano, Bourousis e Fotsis (anche 8 rimbalzi) mentre il senese Zisis, 5 assist, è la chiave della partenza a razzo della squadra ma si infortuna alla caviglia sinistra dopo tre quarti. Un grande risultato per i greci all’Europeo senza le loro stelle Spanoulis, Diamantis e Papaloukas oltre al centro Schortsanitis, ma squadra vera e ottimamente allenata da Zouros. I giovani serbi, che hanno perso per infortunio Tepic e Rasic, a meno di 15 ore dalla sconfitta con la Russia nei quarti, non sono riusciti a rigenerarsi dalla delusione di aver perso la possibilità di bissare la medaglia del 2009 e hanno gettato via la possibilità di andare ai Giochi nei primi minuti della gara. La Grecia parte con un 13-0, tocca i 26 punti di vantaggio nel primo quarto che finisce 34-8 con 12 punti di Zisis e 10 di Bourousis. La Serbia prova a reagire con Krstic, Keselj e Macvan, ma i tre "italiani" tengono la situazione sotto controllo: segnano 39 dei 48 punti greci del primo tempo che finisce 48-26 con Fotsis già a 7 rimbalzi. Ma ormai è un’altra partita, coi serbi in recupero: a 39" dalla fine del terzo quarto, Zisis ricade sul piede di un avversario dopo il tiro e si gira la caviglia sinistra (Calathes però continua a macinare assist: 10). Al 32’ alla fine di una lunghissima rincorsa, Teodosic realizza il -10 (65-55), c’è tutto il tempo per concludere una delle più grandi rimonte della storia dell’Europeo. Ma Bourousis segna tutti i canestri importanti e regala alla Grecia il sogno olimpico.
Grecia: Bourousis 27, Zisis 18, Fotsis 16
Serbia: Keselj 22, Krstic 15, Macvan 14