La vittoria di Cantù su Bologna apre il programma della 17ª giornata di Serie A, l'ultima del girone di andata. Nell'altro anticipo Treviso ha battuto Cremona.

Maarten Leunen, massimo stagionale con 17 punti. Ciam/Cast

Bennet Cantù-Canadian Solar Bologna 78-72
dal nostro inviato Massimo Oriani
Cantù ferma Bologna riuscendo a rimediare a una pessima partenza, che l’aveva vista segnare solo 11 punti nel primo quarto e finire sotto di 15 nel primo tempo. La vittoria porta la firma del ritrovato Leunen e della coppia Gianella-Mazzarino, decisamente molto più efficace di quella partita in quintetto, Cinciarini-Basile. Parte forte la Virtus e vola subito a +10 (2-12) dopo soli 3’30” con il pick and roll tra Poeta e Gigli (suoi i primi 7 punti di Bologna) che già aveva fatto male a Siena mercoledì. Cantù segna solo 11 punti nel 1° quarto, con 5 di Basile e 4 di Marconato, non un bel segnale. La musica cambia poco nel 2° quarto, gli ospiti toccano il +15 (21-36) a 3’20” dalla pausa. Lì si sveglia la Bennet, grazie all’ultimo arrivato, Greg Brunner, che mette 6 punti in un amen. Con l'ottimo Leunen, Cantù piazza un 12-0 per chiudere il quarto e andare al riposo sotto solamente di 3 (33-36), limitando a 2 le perse dei secondi 10’ dopo le 6 dei primi 10. Trinchieri ripropone il quintetto che aveva chiuso il primo tempo, con Gianella e Mazzarino, e il break diventa di 17-0 con la tripla di Leunen che vale il primo vantaggio interno (38-36). Con un’incredibile tripla di Mazzarino cadendo all’indietro, e i punti di un ottimo Shermadini, il parziale diventa imbarazzante per Bologna: 26-3, con Cantù che arriva a +9 (55-46), andando poi all’ultimo riposo sul 64-53. Sembra finita ma la Virtus, scivolata a -15 (68-53 a -8’35”) trova la forza di reagire. Due triple di Douglas Roberts e Koponen, un canestro e fallo ancora di CDR con antisportivo a Shermadini, riportano le V Nere a -2 con un break di 13-0 (68-66 a -4’52”) con la Bennet a secco per oltre 4’. Ma è ancora il ritrovato Leunen da 3 a ridare fiato ai brianzoli (75-68 a -3’14”). La tripla di Gianella a 1’15” dalla fine chiude i conti.
Cantù: Leunen 17, Shermadini 14, Gianella 9, Micov 9
Bologna: Gigli 15, Douglas-Roberts 15, Koponen 14

Sani Becirovic, 30 anni, 14,1 punti di media in stagione. Ciam/Cast

Benetton Treviso-Vanoli Cremona 68-62
Dopo l’exploit di Milano, un’altra importante vittoria per la Benetton, che supera in casa la Vanoli. Decisivo nel finale il solito Becirovic (12 punti), ma gran partita di De Nicolao (14, con 4 triple) e Ortner. A Cremona non basta l’abnegazione di Lighty (17 punti) e Roderick (11). Treviso è carica e inizia con un deciso 6-0, trascinata dal ritmo e dalla fantasia di De Nicolao. Ma dura poco, perché i tiri dei veneti cominciano a spegnersi sul ferro, mentre Cremona si sblocca e innalza l’intensità. Lighty (7 punti) è indiavolato, nessuno lo ferma: insieme a Perkovic e Roderick scava il primo break (8-15), costringendo Djordjevic al time-out. Utilissimo: Treviso mette tre triple di fila, con Moldoveanu e Viggiano, e chiude il primo quarto sotto di due (17-19). Nel secondo cambia tutto: le difese si chiudono e si comincia a segnare davvero poco. Sia perché diventa più difficile arrivare al tiro, sia perché quei pochi sono quasi sempre forzature: si procede così punto a punto, ora un canestro di Lighty, ora uno di Goree. È proprio un appoggio dello statunitense a permettere alla Benetton di chiudere avanti il primo tempo: 29-27. Si rientra, ma lo spettacolo non migliora: tanta confusione, tanti errori. Più iniziative personali, spesso a vuoto, che giocate di squadra. E continua il punto a punto, anche se Treviso prova più volte a scappare. Perché Tabu (7 punti di seguito) e Lighty sono bravi a rispondere alle triple di Viggiano e De Nicolao. Anzi, è Cremona a chiudere avanti a fine quarto: 49-50. Ultimi dieci minuti: la difesa sale subito di livello. Gambe piegate, mani a sporcare le traiettorie, gomiti alti. La terza tripla di De Nicolao è un piccolo parziale per Treviso: 54-50, ma Tusek rintuzza con una tripla importantissima. Si ricomincia da capo, e le azioni si fanno sempre più stagnanti: piccoli break e contro-break, ma le squadre si ritrovano sempre appaiate. Come era successo a Milano, in casi simili la Benetton ha la ricetta giusta: palla a Becirovic e libertà al suo talento. E arriva il parziale decisivo: anche perché lo sloveno ci mette la classe, gli altri muscoli e cuore. Ortner è un guerriero, Goree un baluardo. (Alberto Mariutto)
Treviso: De Nicolao 14, Viggiano 14, Becirovic 12
Cremona: Lighty 17, Roderick 11, Milic 10