Blake Griffin dei Clippers, festeggia davanti a Wade. Reuters

I Clippers costringono Miami alla seconda sconfitta consecutiva, e si confermano una squadra potenzialmente molto pericolosa. Nowitzki regala la vittoria a Dallas in casa di Boston, Bryant ne mette altri 40 per i Lakers, che ringraziano una stoppata di Bynum per vincere in casa dei Jazz. Supplementare necessario anche agli Spurs per battere Houston, Chicago ok anche senza Derrick Rose. Quarta vittoria consecutiva per New York.

Los Angeles Clippers-Miami Heat 95-89 dts
Due sconfitte consecutive al supplementare per gli Heat (8-3), dopo quella di ieri in casa dei Warriors. Sono i Clippers (5-3) di Chris Paul e compagnia a fermare i ragazzi di coach Spoelstra, che raggiungono il supplementare con due tiri liberi di LeBron James (86-86 alla fine del quarto periodo) ma poi segnano solo 3 punti nel prolungamento del match. La tripla di Mario Chalmers a 1'25 dalla fine, infatti (90-89), rimane l'unico canestro realizzato dagli Heat, che soffrono una rara serata storta di James al tiro in questa stagione. I Clippers, bravi a rientrare dal -11 (28-39 firmato Bosh a 4'52 dall'intervallo), avevano messo il naso avanti con un 3/3 ai liberi di Billups a 27 secondi dalla fine (dopo un evitabile fallo di James, 86-84), poi è DeAndre Jordan a firmare i punti decisivi (94-89 a 5 secondi dalla fine) tra le proteste di Spoelstra, che chiude la gara beccandosi un tecnico.
L.A. Clippers: Paul 27 (11/19, 0/2, 5/5 tl), Griffin e Butler 20, Billups 12. Rimbalzi: Griffin 12. Assist: Paul 11.
Miami: James 23 (7/18, 0/1, 9/17 tl), Chalmers 18, Wade 17, Bosh 16. Rimbalzi: James 13. Assist: James 7.

Boston Celtics-Dallas Mavericks 85-90
I campioni Nba in carica costringono Boston (4-5) alla seconda sconfitta consecutiva, mentre per Dallas si tratta del quinto successo nelle ultime sei uscite (6-5). Dirk Nowitzki, ovviamente, ci mette del suo per forzare il risultato: dopo la tripla di Paul Pierce, che pareggia a quota 85 con 25 secondi da giocare, il tedesco batte in palleggio Garnett (che non poteva essere più "fisico" nella circostanza) e segna in appoggio con il fallo di Bass (88-85 a 5 secondi dal termine). Subito dopo arriva la palla persa di Rondo e il layup di Terry a chiudere un match in cui gli ospiti hanno avuto anche 13 punti di vantaggio nel terzo quarto (66-53 dopo una tripla di Terry a 1'59 dall'ultima pausa) nonostante l'assenza di Jason Kidd e l'espulsione di coach Carlisle in avvio di terzo quarto. Il debutto di Pietrus (5 punti con 2/5 al tiro, 2 recuperi e 1 rimbalzi in 18 minuti) non porta bene ai padroni di casa.
Boston: Rondo 24 (8/15, 0/1, 8/12 tl), Garnett 16, Dooling 9. Rimbalzi: Garnett 10. Assist: Rondo 7.
Dallas: Terry 18 (4/8, 3/8, 1/1 tl), Nowitzki 16, Marion 15, West 12. Rimbalzi: Haywood 11. Assist: Nowitzki 4.

Kobe Bryant ancora oltre i 40 punti: la seconda gara di fila. Ap

Utah Jazz-Los Angeles Lakers 87-90
Kobe Bryant esagera. Con un polso nelle sue condizioni (figuratevi la fatica che deve fare per tirare anche una sola volta) non si possono segnare almeno 40 punti per due sere di fila. Invece lui ci dice che sì, si può. Solo che la giocata decisiva non è sua: Kobe e i Lakers (8-4) devono ringraziare Andrew Bynum e la sua stoppata su Al Jefferson (che chiude con 5/17 al tiro) a 1.9 secondi dalla fine del supplementare, quando il centro dei Jazz (6-4) sembrava destinato a segnare comodamente da sotto per continuare la striscia vincente della sua squadra (che era di cinque gare). Invece è arrivata la manona di Bynum a dire no, quindi i tiri liberi di Bryant a chiudere il discorso. Una gara che i Lakers avrebbero potuto vincere anche nei tempi regolamentari, ma il tiro di Bryant per vincere non è andato a segno (dopo un tap-in di Millsap a 28 secondi dalla fine per pareggiare a quota 78). Poco male per lui, solo altri 5 minuti e i gialloviola hanno potuto festeggiare la prima vittoria esterna della stagione.
Utah: Millsap 29 (14/24, 1/2 tl), Howard 18, Jefferson 11. Rimbalzi: Jefferson 11. Assist: Harris e Hayward 5.
L.A. Lakers: Bryant 40 (13/28, 1/3, 11/11 tl), Gasol 14, Bynum 12, Barnes 11. Rimbalzi: Gasol 11. Assist: Fisher 7.

Portland Trail Blazers-Orlando Magic 104-107
Prima sconfitta interna consecutiva per i Blazers (7-3), che non riescono mai ad andare in vantaggio contro i Magic (7-3): gli ospiti costruiscono la loro vittoria sul tiro da fuori (con uno spaventoso 16/27) e riescono pure a toccare i 23 punti di vantaggio (81-58 a 5'56 dalla fine del terzo quarto, con Howard), ma non a chiudere definitivamente la partita. I 9 punti di Crawford nell'ultimo quarto sono benzina per i Blazers, che quasi riescono nella rimonta: è proprio l'ex giocatore di Atlanta a portare i padroni di casa sul -2 (101-103 a 20 secondi dalla fine), ma i tiri liberi di Redick (4/4 nel
finale) tengono avanti Orlando, capitalizzando anche sull'errore da fuori di Wes Matthews sul -4. L'ultima tripla di Aldridge (a 2.9 secondi dal termine) è ininfluente.
Portland: Crawford 24 (7/11, 3/6, 1/1 tl), Aldridge 23, Matthews 17, Wallace 15, Batum 14. Rimbalzi: Aldridge 8. Assist: Felton 8.
Orlando: Redick 17 (2/4, 3/7, 4/4 tl), Turkoglu, Nelson e Anderson 16, Richardson 15, Howard 13, Davis 11. Rimbalzi: Howard 13. Assist: Turkoglu 6.

New York Knicks-Philadelphia 76ers 85-79
Quarta vittoria consecutiva per i Knicks (6-4) che stoppano la serie vincente di Philadelphia (7-3) e si avvicinano alla vetta della Atlantic Division. Anthony e Stoudemire segnano il 60% dei punti di un attacco ancora disfunzionale, e (agevolati pure dall'assenza di Spencer Hawers tra i 76ers) i padroni di casa fanno la differenza con la difesa. I Knicks se ne vanno via con un parziale di 16-0 chiuso all'inizio del secondo quarto dalla tripla di Toney Douglas (31-15), partito ancora dietro al rookie Shumpert come secondo playmaker, e rimangono sempre avanti. Gli ospiti si riavvicinano nel terzo quarto (58-56 grazie a Iguodala e Turner, con 3'41 da giocare alla fine del periodo), ma un altro parziale (9-0) chiuso dalla tripla di Harrellson a 2 secondi dalla fine del terzo quarto riportano il vantaggio newyorkese in doppia cifra (67-56). Arriverà anche il +17 (78-61 con 9'02 da giocare), e nonostante la flessione finale i Knicks portano a casa la vittoria.
New York: Anthony 27 (8/20, 1/4, 8/8 tl), Stoudemire 20, Harrellson 13, Shumpert 10. Rimbalzi: Chandler 13. Assist: Anthony 5.
Philadelphia: Iguodala 16 (4/8, 1/3, 5/8 tl), Turner 16 (6/12, 0/2, 4/6 tl), Holiday 13, Young 12, Brand 11. Rimbalzi: Brand 10. Assist: Holiday 4.

John Lucas festeggia dopo un canestro contro Washington. Ap

Chicago Bulls-Washington Wizards 78-64
Nonostante l'assenza dell'infortunato Rose, i Bulls (10-2) vincono senza troppi problemi contro la peggiore squadra di questo inizio di stagione, grazie all'impulso di John Lucas (ve lo ricordate a Udine e Treviso), in quintetto al posto dell'Mvp e vicino a compiere una tripla-doppia (anche 8 rimbalzi nella sua partita). Washington (1-9) è tecnicamente in partita fino a 5 minuti dalla fine (69-64 firmato Booker), poi arriva un 9-0 dei padroni di casa a chiudere ogni discorso. Proprio Lucas, con la tripla, realizza i punti finali del match 1'35 dalla sirena. Non sarà stata una partita bella, ma una vittoria fa comodo ai Bulls, che approfittano delle difficoltà degli Heat nel loro giro in California per stare in testa alla Eastern Conference.
Chicago: Lucas 25 (10/21, 1/7, 2/2 tl), Korver 14, Deng 12. Rimbalzi: Deng 15. Assist: Lucas 8.
Washington: Crawford 14 (1/8, 3/4, 3/3 tl), Wall 11, McGee 10. Rimbalzi: McGee 14. Assist: Wall 8.

Indiana Pacers-Atlanta Hawks 96-84
Danny Granger ritrova finalmente il suo tiro, e Indiana (7-3) continua a vincere e convincere in questo inizio di stagione (il migliore dal 2005). Atlanta (7-4) cede di schianto nel terzo quarto, anche perché non poteva più contare su Al Horford (infortunatosi alla spalla sinistra dopo 6 minuti. Granger, con una tripla, inizia un parziale di 16-2 che porta i Pacers ad avere il controllo della gara (71-54 a 5'07 dall'ultima pausa), quindi un altro parziale (9-0) chiuso dai 3 punti di Foster sulla sirena del 36' elimina ogni dubbio sull'esito della partita (80-59 dopo tre quarti).
Indiana: Granger 24 (6/11, 3/5, 3/3 tl), West, Hibbert e Stephenson 12. Rimbalzi: Hibbert 11. Assist: Collison 6.
Atlanta: Smith 16 (7/12, 0/1, 2/6 tl), Johnson 15, Pachulia 11, Green 10. Rimbalzi: Smith e Pachulia 7. Assist: Smith, Johnson e Teague 3.

San Antonio Spurs-Houston Rockets 101-95 dts
Agli Spurs (7-4) serve un supplementare per mantenere la striscia vincente in cas (7-0). Luis Scola, infatti, segna il layup del 90 pari praticamente allo scadere, rimandando la soddisfazione per i ragazzi di Popovich. I Rockets (3-7) sono stati avanti praticamente per due quarti e mezzo, seppur di poco, e non si sono mai fatti staccare nel corso della gara. Kyle Lowry li tiene ancora lì con una tripla a 26 secondi dalla fine del supplementare (96-95), poi però nè lui, nè Parsons riescono a trovare più il canestro, e gli Spurs mettono in ghiaccio la vittoria con i tiri liberi di Parker e Leonard.
San Antonio: Parker 28 (12/22, 4/4 tl), Duncan 17, Leonard 11. Rimbalzi: Duncan 11. Assist: Parker 8.
Houston: Lowry 22 (5/13, 3/6, 3/4 tl), Scola 20, Martin 18, Patterson 10. Rimbalzi: Hill 8. Assist: Lowry 7.