Dopo la vittoria di Cremona su Bologna nell'anticipo di sabato, prosegue oggi il programma della 21ª giornata di Serie A, la quarta del girone di ritorno, mutilata dal maltempo. Pesaro-Cantù è stata rinviata a data da destinarsi, Avellino-Teramo si giocherà il 29 febbraio alle 20.30 e Montegranaro-Venezia il 13 marzo alle 20.30. Treviso riposa.

Quinton Hosley contro Milano ha segnato il suo massimo in stagione: 31 punti. Ciam/Cast

EA7 Milano-Banco di Sardegna Sassari 71-81
di Paolo Bartezzaghi
Senza Travis Diener ma con enorme Quinton Hosley (31 punti), Sassari passa a Milano, che esce tra i fischi dopo aver inseguito inutilmente per 35 minuti. Con un parziale di 9-0 a metà primo quarto, Sassari sfrutta le palle perse (6) di Milano e vola fino al +9 con Quinton Hosley, immarcabile e capace di segnare 11 punti senza errori al tiro. Si rivede in campo Malik Hairtson dopo lo stop di un mese e mezzo per l'infortunio, per turnover non gioca Radosevic. Finisce 19-28. Nel secondo quarto. Hosley si ferma, le percentuali si abbassano anche per Sassari. Prima Bremer e poi Gentile portano faticosamente Milano fino al -6 (29-35). Metreveli e Easley dominano sotto canestro (6 rimbalzi offensivi nel parziale), mentre da tre l'Olimpia è a 1/11 e le palle perse sono 12. E al riposo l'EA7 è sotto 33-41. Milano riesce a tornare a -4 con un paio di lampi di Bourousis, che poi commette il quarto fallo ed esce dalla partita. In attacco Bremer inventa ma dall'altra parte riappare l'immarcabile Hosley che, con 12 punti nel parziale e 10 di fila, porta la Dinamo al massimo vantaggio, +12, corretto in 53-63 alla terza sirena Gentile e Rocca riportano Milano subito a -4, una tripla di Pinton (di tabella) gela la rimonta. Anzi, Hosley realizza il +13 a 4'37" dalla fine, nuovo massimo vantaggio. Con una tripla di Gentile, la seconda di squadra in tutta la partita, Milano arriva a -8 a 3'35" dalla fine. Hosley, com'è giusto, firma il finale: 71-81
Milano: Bremer 17, Gentile 15, Bourousis 10
Sassari: Hosley 31, D. Diener 13, Easley 12

Caserta ha espugnato Casale all'ultimo tiro. Ciam/Cast

Novipiù Casale Monferrato-Otto Caserta 76-77
La prima di Andrea Valentini. La prima del dopo Marco Crespi. Ma per Casale il cambio in panchina non cambia il destino della sconfitta all’ultimo tiro. Stavolta è Smith a condannare la Novipiù con il canestro della vittoria a 3” dalla sirena. Casale maledetta nei finali perde la quinta consecutiva in casa, Caserta vince la seconda partita consecutiva in trasferta. La gara è stata tutta in equilibrio. Casale parte bene e si spinge fino al 15-9 (tripla Hukic) del 6’. Poi la squadra rossoblù si pianta in attacco e Caserta inizia a macinare il recupero:12-2 che permette alla Juve il sorpasso sul 17-21 del 9’. La tripla di Gentile allo scadere fissa il 20-21 del 10’. Sacripanti mette la zona a bloccare il tiro da fuori di Casale. La Otto pareggia a quota 29 (a metà frazione) e la gara si mette punto a punto, in perfetto equilibrio. Equilibrio che regge fino all’intervallo lungo (35-38) e non si rompe neppure nella terza frazione. Prova la fuga la Otto che si porta sul +5 (45-50) al 26’. Casale rischia di perdere contatto ma si scuote con un 8-0 che la rimette avanti (53-50) in due minuti. Al terzo stop siamo ancora il perfetto equilibrio: 57-57. Prova ancora scappare via Caserta in avvio di ultima frazione. +8 (59-67) con tripla e liberi di Collins e canestro di Doornekamp. Ma Casale trova la forza per ribaltare tutto : 14-2 per il +3 (73-69) al 38’. Si arriva in volata (75-73). Stipanovic e Stevic fanno 0/2 ai liberi. Fasi convulse. Fallo Shakur su Collins. Il playmaker di Caserta segna i liberi e pareggia (75-75) a 19” dalla sirena. Dopo il time out Casale manda in lunetta Shakur che fa 1/2 per il 76-75 a 16”. L’ultimo possesso è di Caserta che con Smith trova la zampata giusta per appoggiare a canestro il +1 (76-77) a 3” dalla sirena. Casale costruisce ancora l’ultimo tiro con Hukic ma il ferro dice no. (Maurizio Neri)
Casale Monferrato: Shakur 16, Chiotti 16, Temple 13
Caserta: Smith 25, Collins 23, Rigetti 8

Shaun Stonerook, 34 anni, viaggia a 4,2 punti a gara. Ciam/Cast

Montepaschi Siena-Angelico Biella 104-78
La Montepaschi consolida il primato prima della pausa per la Coppa Italia col massimo stagionale di punti segnati contro Biella. Ai piemontesi non basta un tempo a testa giocato da Miralles e Coleman, soprattutto con Pullen limitato dai toscani, che hanno portato a casa la gara con la staffetta Rakocevic-Aradori-Andersen e mandando a segno tutti gli uomini. Biella aveva cominciato la partita con personalità, costringendo a 7 errori sui primi 10 tiri e 4 perse in 5' la Montepaschi, già di suo meno precisa del solito. Avanti 6-11 dopo 4'30'', l'Angelico ha cavalcato anche Miralles (11 punti nei primi 9'), bravo ad approfittare degli spazi lasciati dai toscani concentrati sulla coppia Pullen-Coleman, in effetti a lungo inoffensiva. Con Andersen e Rakocevic ad alzarsi dalla panchina, Siena ha girato la partita: un paio di triple solitarie mettono in moto il serbo, che all'intervallo avrà già 16 punti con 7 tiri. E' il motore del ribaltone, nato col 7-0 casalingo per il 29-25 al 13', e ingrassato dal 16-3 di parziale toscano poco prima del riposo, con Stonerook ad aumentare l'intensità difensiva e Aradori (13 punti nel primo tempo) a finalizzare con gli ultimi 8 punti senesi prima dell'intervallo (52-38 al 19'). Il +17 infilato da McCalebb subito a inizio ripresa è messo in discussione solo da tre canestri in fila di Soragna e dai 12 punti nel terzo quarto di Coleman, tenuto a 3 punti nel primo tempo. Biella torna così 65-57 al 27', prima che 8 punti in un minuto di Carraretto diano la spallata per l'ultima ondata senese: guida Zisis, lo segue Andersen (9 punti in 3'), e con un nuovo 14-1 la Montepaschi tocca l'84-62 a inizio quarto periodo che di fatto chiude la contesa, mentre nel frattempo la bandiera ospite Minessi infila i primi due punti in Serie A della sua carriera, a 38 anni. (Giuseppe Nigro)
Siena: Aradori 19, Rakocevic 19, Andersen 18
Biella: Coleman 17, Miralles 17, Dragicevic 14

Luigi Datome, 24 anni, 15,2 punti di media a gara. Ciam/Cast

Cimberio Varese-Acea Roma 76-78
In una serata in cui Tucker è stato un solido punto di riferimento offensivo, la ritrovata Acea mette sotto Varese grazie allo spunto decisivo firmato Datome. E’ infatti l’ala azzurra che premia l’ottima prova complessiva della formazione romana, siglando la tripla del sorpasso decisivo (75-76) a 40” dalla fine. Il quintetto di coach Calvani, alla seconda vittoria consecutiva, ha saputo approfittare al meglio di una serataccia complessiva sia in attacco che soprattutto in difesa della Cimberio, apparsa spenta e in precaria condizione fisica lungo tutti i 40 minuti. E che la nuova gestione tecnica abbia cambiata la situazione in casa Roma lo dimostra anche l’ottima distribuzione delle responsabilità offensive: tre giocatori in doppia cifra e Dedovic terza punta a supportare al meglio l’accoppiata Tucker-Datome. Una situazione che ha permesso all’Acea di riprendere subito in mano una partita che in avvio aveva visto Varese andare fino al +7 (17-10 al 6’), con Weeden per la prima volta veramente convincente. Al terzo fallo di Talst, Calvani gioca la carta Varnado, che si presenta con una conclusione da sotto. E’ il là a un parziale di 3-13 che mette sul tabellone il primo vantaggio capitolino (20-23 al 9’). Quando Stipcevic, ancora una volta il migliore dei suoi, dà la sveglia, Varese sembra in grado di rimettersi in carreggiata e massimizza un antisportivo fischiato a Mordente per raggiungere il massimo vantaggio sul +11 (42-31 al 19’). L’Acea qui ha il grande merito di non sfilacciarsi. Anzi, si affida a Tucker che diventa infermabile per la difesa dei biancorossi di casa. Il terzo quarto vede di nuovo avanti Roma (48-52 al 26’). L’accoppiata Kangur-Diawara dà l’illusione alla Cimberio di poter strappare la vittoria, con Stipcevic che non sbaglia nulla ai tiri liberi. Due volte di fila però è Datome a bloccare le velleità varesine. Si arriva alla volata finale, con Tucker che è freddissimo dalla lunetta. Stipcevic si prende l'ultimo tiro, ma l'anello respinge la sua conclusione regalando a Roma il meritato successo. (Antonio Franzi)
Varese: Diawara 19, Stipcevic 18, Weeden 15
Roma: Tucker 20, Datome 12, Dedovic 11