Jeremy LIn per evitare Pau Gasol. Reuters

Incredibile al Garden: non si ferma la magia del ragazzo uscito da Harvard, battuti anche Kobe Bryant e compagni. Vittorie esterne per Oklahoma City (che assicura a Brooks il posto da allenatore per l'All-Star Game) e Chicago (senza Rose), bene anche Dallas sul campo di Minnesota. Paul salva i Clippers a Philadelphia, quarta vittoria consecutiva per Detroit.

New York Knicks-Los Angeles Lakers 92-85
Quattro vittorie consecutive senza Anthony e Stoudemire. Serviva una grande immaginazione ai Knicks (12-15), o tanta fortuna. O una grande storia. Quella di Jeremy Lin indubbiamente lo è. Quello che ha compiuto questo ragazzo nelle ultime partite della squadra di D'Antoni (dopo essere stato confinato nella sua panchina, ma precedentemente in quella dei Warriors e dopo essere pure stato tagliato al camp dei Rockets) è davvero qualcosa che può accadere solo in una Lega come la Nba. I Lakers (15-12) hanno due soli vantaggi nel corso della partita: 2-0 e 4-3. Punto e basta. Poi inizia lo show di Lin: i dieci punti nel primo quarto sono solo l'inizio. Lin ritocca il suo massimo in carriera, segna undici punti nel solo ultimo quarto e con la tripla del +13 a 5'35 dalla fine (84-71) esalta un Garden già ai suoi piedi. Pure Kobe Bryant deve cedere, insieme a tutti i Lakers. Anthony, Stoudemire, e anche Baron Davis torneranno: che succederà, allora, alla più bella storia di questa prima parte di campionato 2011-12? New York: Lin 38 (11/19, 2/4, 10/13 tl), Shumpert 12, Jeffries 11. Rimbalzi: Chandler 11. Assist: Lin 7.
L.A. Lakers: Bryant 34 (10/24, 1/5, 11/13 tl), Gasol 16, Barnes 11. Rimbalzi: Bynum 13. Assist: Blake 3.

james Harden con Russell Westbrook. reuters

Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 87-101
I Thunder (21-6) fanno un regalo al loro coach, Scott Brooks: con questa vittoria, infatti, Kevin Durant e compagni chiudono matematicamente al primo posto della Western Conference contando le gare fino al 15 febbraio, il che significa dare a Brooks la possibilità di stare in panchina con gli All-Star dell'Ovest il prossimo 26 febbraio a Orlando. "Una gran cosa per la nostra organizzazione. Mi sento davvero un privilegiato a far parte di ciò che i Thunder stanno vivendo in questo periodo", ha detto il playmaker Russell Westbrook. I Jazz (13-12) se la sono giocata punto a punto fino al vantaggio 58-56 firmato da Jefferson a 7'28 dalla fine del terzo quarto. Sarà l'ultimo. Dalla tripla di Cook per il +1 ospite la partita appartiene a Oklahoma City. Durant, con la tripla, fa +10 chiudendo un parziale di 16-4 (72-62 ) a 3'13 dall'ultima pausa, il massimo vantaggio arriva con Perkins (dalla lunetta) sul 99-84 a 1'19 dalla fine.
Utah: Jefferson 20 (9/18, 2/3 tl), Hayward e Bell 13, Harris 11, Millsap 10. Rimbalzi: Millsap 9. Assist: Harris 7.
Oklahoma City: Westbrook 28 (9/16, 1/4, 7/8 tl), Durant 19, Ibaka 16, Harden 11, Perkins 10. Rimbalzi: Ibaka 11. Assist: Westbrook 3.

Chris Paul ha deciso la sfida di Philadelphia. Reuters

Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 77-78
Chris Paul firma il canestro della vittoria a 3.2 secondi dalla fine e salva i Clippers (16-8) su uno dei campi più complicati della Lega in questa prima parte di stagione, quello dei 76ers (18-9), sempre senza Hawes. Gli ospiti con sole sette palle perse e i quindici rimbalzi offensivi (a nove) riescono a compensare la serata di tiro assolutamente negativa (38.8% totale e 10.5% da fuori con 2/19), e riescono pure a rimontare dal 33-21 firmato Lou Williams dopo un paio di minuti nel secondo quarto. Il sorpasso arriva con un parziale di 14-2 ospite realizzato tra terzo e quarto periodo (con all'interno sei punti di Paul) e chiuso da Blake Griffin a 9'03 dalla fine (68-63), lanciando un finale di gara assolutamente entusiasmante: Williams riporta avanti i suoi dalla lunetta (77-76 a diciotto secondi dalla fine), poi la risposta vincente di CP3.
Philadelphia: Brand 12 (5/10, 2/4 tl), Iguodala 12 (3/9, 2/4), Williams 111, Meeks e Young 10. Rimbalzi: Brand 10. Assist: Holiday 8.
L.A. Clippers: Paul 24 (10/16, 0/4, 4/4 tl), Griffin 16, Williams 14, Foye 10. Rimbalzi: Griffin 11. Assist: Paul, Foye e Griffin 4.

Dirk Nowitzki spalle a canestro contro Kevin Love. Reuters

Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 97-104
Torna Jason Kidd, torna pure Kevin Love dopo le due partite di sospensione (e ci mette i consueti numeri), ma a fare la differenza c'è il miglior Nowtizki della stagione dal punto di vista offensivo. Dallas (16-11) si affida a lui, che lancia un parziale di 12-0 per gli ospiti con due triple consecutive (parziale chiuso da West 20-6 con 4'56 da giocare nel primo quarto), e poi sempre il tedesco è protagonista con nove punti nel parziale di 13-1 che i Mavs mettono a segno nel terzo quarto (71-54 a 5'50 dall'ultima pausa). I T'Wolves (13-14), cominciando da due triple consecutive di Beasley, riescono a rientrare fino a -3 (Pekovic per il 75-78 a 10'34 dalla fine), ma un Jason Terry da nove punti nell'ultimo quarto rimette le cose a posto per gli ospiti (in particolare con la tripla del +13 a 7'20 dalla fine, 92-79).
Minnesota: Love 32 (9/15, 0/3, 14/14 tl), Beasley 20, Pekovic 12, Rubio 10. Rimbalzi: Love 12. Assist: Rubio 8.
Dallas: Nowitzki 33 (7/12, 4/7, 7/10 tl), Terry 16, Carter 12, West 10. Rimbalzi: Marion 8. Assist: Kidd 10.

Consueta doppia-doppia per Dwight Howard. Reuters

Orlando Magic-Atlanta Hawks 87-89 dts
Dopo il tiro libero di Josh Smith del +8 a 2'26 dalla fine (78-70), gli Atlanta Hawks (18-9) parevano vicinissimi a chiudere la partita "contro una squadra che conosciamo perfettamente, e che ci conosce perfettamente" (parole proprio di Smith). Solo che Jameer Nelson aveva idee diverse: il playmaker di Orlando (16-11) segna quattro punti consecutivi e poi si butta dentro a cercare l'appoggio per pareggiare la partita. Non lo trova, ma il tap-in di Dwight Howard ha raggiunto lo scopo (78-78). Il parziale positivo di Orlando si allunga a 11-0 con la tripla di Turkoglu (81-78 per aprire il supplementare), ma l'immediata risposta di Marvin Williams fa ripartire la macchina di Atlanta. Joe Johnson ci mette quattro punti consecutivi, gli ultimi dal campo per gli Hawks (87-83 a 1'43 dalla fine), replica Anderson con la tripla e poi decidono i tiri liberi. Il 2/4 di Williams e Pachulia basta agli ospiti per vincere.
Orlando: Anderson 21 (6/9, 2/4, 3/3 tl), Howard 18, Nelson 15, J. Richardson 14, Turkoglu 10. Rimbalzi: Howard 18. Assist: Nelson 5.
Atlanta: Smith 23 (8/20, 1/2, 4/6 tl), Johnson 14, Williams e Teague 13. Rimbalzi: Smith 19. Assist: Smith e J. Johnson 5.

Tiro in sospensione per Dwayne Wade. Reuters

Washington Wizards-Miami Heat 89-106
Settima sconfitta in dieci gare per Randy Wittman da allenatore di Washington (5-22), e di certo non arriva in maniera inattesa contro un avversario come Miami (20-7). Un parziale di 11-1 aperto e chiuso da Norris Cole porta gli ospiti avanti 83-68 con 9'51 da giocare. Non sarà questo il massimo vantaggio, che arriva con un tiro libero di LeBron James a 3'43 dalla sirena (102-81). Un James che si è divertito nel corso della gara a duettare con Wade e produrre alley-oop, dimostrando una volta di più la grande affinità che si è creata tra questi due giocatori. A Washington non basta nemmeno il miglior McGee della stagione.
Washington: McGee 24 (10/18, 4/7 tl), Young 22, Wall 15, Booker 13. Rimbalzi: Booker 15. Assist: Wall 10.
Miami: Wade 26 (11/18, 4/4 tl), Bosh 24, James 18, Battier 15. Rimbalzi: Haslem 12. Assist: James 9.

O.J. Mayo attacca il canestro con la mano sinistra. Reuters

Memphis Grizzlies-Indiana Pacers 98-92
Gara equilibrata tra Grizzlies (14-13) e Pacers (17-9), e ancora in perfetta parità a 9'25 dalla fine dopo i tiri liberi di Paul George (77-77). I padroni di casa hanno tentato la fuga con un parziale di 9-0 (chiuso dalla schiacciata di Rudy Gay con annesso fallo subito), ma sono i tiri liberi di Gasol e Conley a consentire ai Grizzlies di controllare il finale di partita (95-89 a venticinque secondi dalla fine) dopo che gli ospiti si erano portati a -1 grazie alla tripla di Jones e al lavoro di West e Hibbert. Granger dimezza lo svantaggio con la tripla, Mayo ci mette un altro 2/2 ai liberi e poi George, sempre da fuori, sbaglia il tiro del -2 che a quattordici secondi dalla fine avrebbe tenuto in partita Indiana.
Memphis: Gay 21 (8/14, 0/1, 5/6 tl), Speights 19, Gasol e Conley 15, Mayo 13. Rimbalzi: Speights 9. Assist: Conley 6.
Indiana: West 22 (8/13, 6/10 tl), Granger 19, Jones 10. Rimbalzi: West 13. Assist: Collison 5.

Chris Wilcox circondato dalla difesa dei Raptors. Reuters

Toronto Raptors-Boston Celtics 86-74
Chissà se era mai successo ai Big Three di Boston (14-12) di non riuscire a essere mai in vantaggio nel corso di una partita. Succede a Toronto (9-19), che nonostante l'assenza dell'uomo franchigia (Bargnani) riescono a controllare la partita dall'inizio alla fine. DeMar DeRozan segna nove punti nel primo quarto, cinque dei quali consecutivi per il vantaggio 25.9 con 1'39 da giocare per chiudere la prima frazione. I Celtics si sono presentati senza Jermaine O'Neal (problemi alla spalla sinistra), ma provano a rientrare, chiudendo a -7 a metà gara (41-34). Risultano decisive due triple di Kleiza nell'ultimo quarto, bravo a respingere i tentativi di Garnett, Allen e Pierce di rimontare lo svantaggio (80-69 con 3'14 da giocare).
Toronto: DeRozan 21 (7/11, 0/2, 7/7 tl), Calderon 17, J. Johnson 14, A. Johnson 12. Rimbalzi: A. Johnson 12. Assist: Calderon 14.
Boston: Garnett 17 (6/9, 5/6 tl), Pierce 12, Pietrus 11, Bass 10. Rimbalzi: Garnett 8. Assist: Rondo 7.

Il movimento di Luol Deng spalle a canestro. Reuters

Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 64-95
Basta una versione dei Bulls (23-6, miglior record Nba) senza Derrick Rose oltre a Richard Hamilton, per aver ragione di questi derelitti Bobcats (3-22). I giocatori di Thibodeau dominano in ogni possibile aspetto del gioco: il rientro di Maggette (2/7 al tiro in quattordici minuti) non produce effetti, le assenze di Augustin e Henderson sul perimetro si fanno sentire, il punteggio all'intervallo di metà partita dice 56-34 in favore degli ospiti. Pure Michael Jordan ne ha abbastanza, e non assiste alla seconda metà di gara dei suoi Bobcats.
Charlotte: Brown 10 (4/8, 2/3 tl), Walker 9, Diaw, Biyombo e Higgins 8. Rimbalzi: Biyombo 10. Assist: Diaw 6.
Chicago: Noah 17 (7/9, 3/3 tl), Boozer 16, Deng 12, Lucas 11. Rimbalzi: Noah 14. Assist: Watson 5.

La penetrazione di Daniel Gibson. Reuters

Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 112-113 dts
Non bastassero le assenze di Irving e Parker, i Cavs (10-15) perdono anche Varejao (in campo venti minuti per otto punti e quattro rimbalzi) e devono cedere contro i Bucks (12-14). La partenza a razzo dei padroni di casa (17-2 con sei punti di Casspi) non rifletterà l'andamento della partita, anche se un parziale di 12-2 lanciato da sette punti consecutivi di Jamison aveva dato ancora dieci punti di vantaggio ai Cavs nel terzo quarto (85-75 a 2'14 dall'ultima pausa). Milwaukee rientra, due tiri liberi di Mbah a Moute bastano per il 102 pari e il supplementare. Drew Gooden lo apre e lo chiude per gli ospiti: prima quattro punti consecutivi per portarsi in vantaggio, poi i tiri liberi del +3 (113-109) a quattro secondi dalla fine.
Cleveland: Jamison 34 (12/18, 2/3, 4/8 tl), Gee 18, Gibson 17, Casspi e Sessions 12. Rimbalzi: Thompson 13. Assist: Sessions 16.
Milwaukee: Jennings 24 (6/15, 2/8, 6/7 tl), Gooden 19, Livingston 13, Udrih e Ilyasova 12, Jackson 10. Rimbalzi: Delfino 7. Assist: Jennings 8.

Il tuffo di Rodney Stuckey tra le prime file del Palace. Reuters

Detroit Pistons-New Jersey Nets 109-92
Quarta vittoria consecutiva per i Pistons (8-20), che sfruttano la potenza di Greg Monroe in area e sfruttano gli importanti contributi offensivi di Jerebko e Stuckey per dominare con facilità dei Nets (8-20) in preda a mille difficoltà in questa stagione. Proprio due tiri liberi di Monroe fanno +21 a ventitre secondi dalla fine del secondo quarto (52-31), sarà sempre lui a metterci quattro punti consecutivi per il +30 (78-48 a 3'31 dalla fine del terzo quarto). L'avrete intuito: non c'è stata partita. Detroit: Jerebko 20 (6/11, 1/2, 5/6 tl), Stuckey 19, Monroe 18, Knight 13. Rimbalzi: Monroe 11. Assist: Stuckey, Knight e Russell 5.
New Jersey: Petro 16 (6/10, 4/4 tl), D. Williams e Farmar 14, Gaines 13, J. Williams 11. Rimbalzi: Humphries 6. Assist: Gaines 6.