Jeff Brooks, ala statunitense di 23 anni. Ciam\Cast

E' scattata la nuova Eurolega con tre squadre italiane ai nastri di partenza. In attesa dell'esordio di Milano e Siena, tocca a Cantù rompere il ghiaccio, ma è una falsa partenza: l'Olimpia Lubiana si impone per 84-71 (17-20, 40-41, 53-56) al Paladesio.

Cantù-LUBIANA 71-84 — La sorpresa per la Mapooro, decisamente non gradita, arriva al termine di una gara (71-84) disputata sotto tono sin dalla palla a due. Imprecisa nella propria metà campo (7 su 17 dopo 10', 18/41 alla fine), troppo permissiva nell'area colorata (5-11 il parziale nel primo quarto a rimbalzo, 32-37 dopo 40') la formazione di Trinchieri ha denunciato sin da subito di aver smarrito il feeling con il canestro (12-16 al 7'54”) con i tiratori migliori. Con Aradori ingabbiato da continui raddoppi(16 pt.,4/9 da due,1/3 dall'arco e 8 rimb,decisamente il migliore tra i suoi) e con un Cusin poco preciso (2/6) e ben presto estromesso dalla gara per falli (la chiuderà definitivamente al 37'45” sul 67-70), la formazione di Trinchieri chiuderà nonostante tutto il primo quarto, in assoluto il più brutto in questa prima fase della stagione, a stretto contatto con l'avversaria:17-20. Un trend che, apparentemente, sembra cambiare dopo la mini pausa perchè l'ingresso di un positivo Scekic (4 pt in 4'31”), ancora corto di condizione dopo il lungo infortunio ma estremamente utile alla causa canturina per l'energia gettata sul terreno di gioco, sembrava aver dato la scossa necessaria alla Mapooro. Un recupero, un canestro, e due liberi realizzati, i primi per Cantù (24-24 al 13'53”) uniti ai canestri di Brooks e Mazzarino illudono la Mapooro (26-24 al 16'27”). Questione di attimi perchè la reazione slovena, trascinata da Baynes (16 pt. 12 rimb) permetterà agli ospiti che avranno in Page (17 pt.,4/7 da due,3/5 da tre) e in Salin (15 pt. Con 2/3 da due,3/7 dall'arco e 6 rimb.) dapprima di contenere i danni e poi di sfruttare le, oramai consuete, amenesie della formazione di casa chiudendo avanti all'intervallo: 40-41.

FINALE IN SALITA — Un trend che l'Olimpija svilupperà al meglio nel terzo quarto quando la Mapooro troverà la via del canestro su azione solo con Markoishvili e Cusin e con i tiri liberi di Brooks (4/8 dalla linea della carità): 53-59 all'ultimo mini riposo. Una pecca, quella dei liberi (20/28) , che la Mapooro pagherà duramente nel corso dell'ultimo quarto quando non riuscirà a sfruttare appieno la verve offensiva di Aradori che, con otto punti consecutivi proverà (dal 56-61 al 64-63) di raddrizzare una gara decisamente nata 'storta'.

Cantù: Aradori 16, Markoishvili 13, Brooks 10
Lubiana: Page 17, Baynes 16, Salin 15