L'Italia comincia con due sconfitte la seconda giornata della fase a gironi di Eurolega. Amaro k.o. per Siena, che non riesce a riscattare la sconfitta all'esordio con l'Alba Berlino e resta ancora a zero punti nel girone B dopo aver ceduto per 70-68 al Maccabi Electra. Non va meglio a Cantù che lotta fino alla fine ma incassa la seconda sconfitta dopo quella con l'Union Olimpija: ad Atene la Mapooro cede per 78-76 al Panathinaikos, rimanendo in fondo alla classifica del girone A. Venerdì tocca a Milano, Olimpia di scena a Zagabria contro il Cedevita nel girone C.

Mario Kasun lotta a rimbalzo. Afp

Maccabi Tel Aviv-Montepaschi Siena 70-68
Beffa per Siena, che guida a lungo in casa del Maccabi favorito del girone, ha il pallone decisivo e lo sbaglia, confermando il tabù a Tel Aviv. Per la Montepaschi è la terza sconfitta in una settimana, la seconda in un'Eurolega che comincia in salitissima, ancora al palo e con tre delle prossime quattro gare in trasferta. I campioni d'Italia erano senza Eze infortunato (arrivato in giornata al suo posto Ortner) ma per l'occasione avevano recuperato Kemp, il migliore in campo. Portato in Italia dal viceallenatore senese Crespi e l'anno scorso compagno a Pesaro di Hackett, infilato fatalmente nel finale, decide Hickman, che aveva cominciato con 0/7 al tiro. All'esordio stagionale e addirittura in quintetto, è Kemp (6 punti nel 5-10 dei primi 4') a dare a Siena l'inerzia che le permetterà di fare la partita. Kasun sbaglia rigori da sotto ma in difesa si fa sentire, Moss scappa in contropiede e quando anche Kangur si sblocca la Montepaschi va 10-17 all'8'. La difesa senese, a zona a oltranza, fa sbagliare al Maccabi 22 dei primi 30 tiri dal campo, così la Montepaschi tocca il 20-29 al 15'. Proprio quando ha in canna il colpo del k.o., Siena sbaglia alcuni tiri da sotto: i rimbalzi in attacco di Eliyahu e i primi canestri di Hickman dopo lo 0/7 iniziale permettono agli israeliani di arrivare a tirare per il sorpasso prima del riposo (31-33). Kemp comincia la ripresa ancora meglio che nel primo tempo: con 8 punti in 4' lancia 38-43 Siena, che poi però segnerà solo un canestro nei successivi 4'30'', con uno 0/4 di Brown che mette anche fuori ritmo i compagni. Il Maccabi, più prolifico anche per il ritorno alla difesa a uomo di Siena, trova così il primo sorpasso sul 45-43 a metà terzo quarto e sbaglia anche qualcosa di troppo dalla lunetta per approfittarne. La Montepaschi rientra costringendo gli israeliani a tornare a sparacchiare da lontano e ingaggia un lungo punto a punto retto sugli errori da lontano del Maccabi (alla fine 4/21) e dalla lunetta di Siena (alla fine 13/20). L'intensità di Ress e Sanikidze vicino a canestro e le giocate di Moss producono il 7-0 toscano che vale il 62-68 al 37'. Qui però Kemp e Ress sbagliano due triple liberissimi e a 45” dal termine Hackett si fa rubare un pallone dall'ex compagno Hickman, mandandolo in lunetta per i liberi del pareggio. Ress sbaglia in sospensione, Hickman ancora a 4” dalla fine arriva al ferro per il canestro della vittoria, visto che Kemp perde ritmo sull'ultimo pallone e sbaglia il tiro. In fase di costruzione di squadra, una Siena così convincente vale una vittoria, ma la beffa brucia e tanto.

Tel Aviv: Hickman 19, Thomas 14, Eliyahu 11
Siena: Kemp 16, Brown 11, Moss e Kangur 9

Jonathan Tabu, autore di 7 punti. Afp

Panathinaikos Atene-Mapooro Cantù 78-76
Resa onorevole per Cantù sul campo del Panathinaikos Atene. La Mapooro incassa il terzo stop consecutivo tra campionato ed Eurolega, ma mostra comunque un approccio più solido rispetto al brutto esordio internazionale contro Lubiana. I brianzoli pagano alla distanza lo strapotere fisico dei greci (19-32 il totale a rimbalzo) e il crollo delle medie perimetrali nella ripresa (1/10 da 3 dopo il 5/9 della pausa lunga). Inizio su ritmi sostenuti sui due fronti (11-12 al 4’), poi Cantù accusa un passaggio a vuoto in attacco e subisce la fisicità del Panathinaikos (90% da 2 e 18/22 ai liberi nel primo tempo). L’asse Diamantidis-Tsartsaris firma il primo affondo greco (25-17 all’11’), ma due dardi di Mazzarino riportano in scia la Mapooro che con uno splendido Markoishvili (14 a metà gara) mette la freccia (34-38 al 17’) costruendo tiri con grande lucidità. Il quarto fallo di Cusin e Leunen nei primi 3’ della ripresa inizia ad incrinare la muraglia difensiva per respingere “Big-Sofo” (10 punti con 4/4 da 2 nel terzo quarto), mentre la qualità delle soluzioni offensive ospiti cala alla distanza (12 punti con 5/14 dal campo nella frazione) e il Panathinaikos sembra prendere il controllo (55-48 al 25’, 61-55 al 30’). Ma col ritorno dei lunghi titolari la difesa di Cantù sale di tono e le incursioni di Aradori firmano il sorpasso ospite (61-63 al 33’); il precoce quinto fallo di Leunen con 6’21” da giocare toglie però l’inerzia dalle mani della Mapooro, che spara troppo e male dall’arco nella ripresa. Al contrario il “Pana” alza le percentuali nel finale (3/4 da 3 nei 5’ finali dopo il 3/15 del 35’) con le incursioni di Diamantidis (7 assist) che aprono spazi invitanti per le triple di Panko e Maciulis per il decisivo 76-68 del 39’. (Giuseppe Sciascia)

Atene: Schortsanitis 19, Diamantidis 12, Ukic 11, Panko 11
Cantù: Aradori e Markoishvili 17, Tyus 10.

Romain Sato, 31 anni, ex Siena. Afp

SATO STOP — Problemi intanto per Romain Sato, ex Siena e ora al Fenerbahce Istanbul. Al cestista centroafricano è stato negato l'ingresso in Slovenia in seguito a un controllo doganale all'aeroporto di Lubiana. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbero stare riscontrate manualmente alcune irregolarità sul passaporto usato abitualmente dal giocatore e risultato sempre valido attraverso i controlli magnetici. Il documento, però, conterrebbe bolli di paesi mai visitati e un numero di matricola non corrispondente all'identità del giocatore. "Un brutto falso", insomma, secondo le autorità locali. Per questo Sato rischia non solo di non scendere in campo domani nel match di Eurolega tra Fenerbahce e Olimpia Lubiana, ma di essere addirittura trasferito nella Repubblica Centroafricana dopo una notte di fermo in aeroporto. I dirigenti del club, intanto, sono alla ricerca di una soluzione e sono in contatto con l'ambasciata turca di Lubiana, al fine di ottenere la documentazione necessaria in modo che il giocatore possa scendere in campo. Sul sito ufficiale del club c'è un durissimo comunicato che accusa le autorità slovene e si schiera dalla parte di Sato: "Questo processo illegale e irregolare da parte dei funzionari sloveni è in vigore con il solo scopo di non permettere a Romain di giocare domani contro l'Olimpia. Si tratta di uno scandalo internazionale".